Conferenza di Sinisa che precede la gara con il Parma. Diversità di ambizioni. Noi siamo tranquilli da settimane, sferzati soprattutto dal nostro cazzuto allenatore che continua, giustamente, a tenere tutti sulla graticola. Il Parma si gioca l’Europa League.
Ma Sinisa ribadisce che, con tutto il rispetto per Parma e Verona (tra l’altro entrambe gemellatissime con i nostri colori), la Sampdoria ha una storia ben più importante. E la giusta ambizione ci porterebbe, finalmente, ad annullare il gap di classifica che abbiamo in campionato con queste due squadre.
“Sia Parma sia Verona – dice il tecnico serbo – hanno fatto molto bene in campionato. E hanno giocatori importanti. Ma io penso che Sampdoria come storia e per quello che è stata, per risultati che ha avuto, è un gradino più su di Parma e Verona. Con tutto il rispetto a queste due squadre. Ma Sampdoria, per sua storia, deve essere ambiziosa».
Ci sarà anche Antonio Cassano, grande ex della partita. Inevitabile tirare fuori l’argomento in conferenza stampa. in questo caso Sinisa dà una risposta che contraddice in parte quel che aveva detto di recente Osti. Per il nostro Ds, infatti, la Samp aveva sondato il terreno con interesse per Fantantonio, salvo poi indirizzarsi verso una prima punta. Sinisa, stamattina, ha risposto così:
“Sono passati un po di mesi, ora non ricordo bene le dinamiche. Sicuramente Cassano è un grande giocatore, ma non era mai stato niente di serio per noi. Erano più vostre fantasie dei giornali. Cassano, con sue caratteristiche, può giocare in qualsiasi squadra, non possiamo dicuterlo. Non avrei avuto ne problemi ne a gestirlo ne a farlo giocare.”
Infine un accenno alla striscia negativa della Samp, prima di riprendersi alla grande con il Chievo. Una striscia negativa che ha impedito ai blucerchiati di agganciare la parte sinistra della classifica.
“Durante tutto campionato ci sta un calo di squadra – conclude il nostro Mister. “Anche Torino ha avuto striscia di partite negative. Contro l’Inter se non avessimo avuto un uomo in meno magari cambiava partita. Con Catania avevamo tante assenze, poi con Chievo, nonostante inferiorità numerica, ragazzi hanno reagito molto bene.”.