Non si pone limiti Sinisa, a differenza dei nostri poveri cugini che pensano solo a stare davanti a noi (non riuscendoci praticamente mai).
Puntiamo alla continuità di risultati per afferrare l’Europa e lanciarci, chissà, verso traguardi allucinanti.
Stasera non dovevamo avere paura di perdere e fare la nostra partita, come ha ribadito il Mister, il Lider Maximo che stasera le ha azzeccate tutte.
Compresa quella mossa inattesa di Eto’o davanti alla difesa, play maker basso, primo costruttore di gioco a dare un senso all’azione già nei primi metri (un aspetto di gioco che ci ha trovato spesso in difficoltà durante l’anno).
Proprio a Samuel sono rivolte le parole a caldo del Mister: dopo le prime settimane di scontro tra i due, ora è esplosa la pace a suon di prestazioni mastodontiche del Campione:
“Eto’o si è sacrificato molto- ha detto a fine gara Sinisa .“Così come Eder e Okaka. Sicuramente un Samuel Eto’o che gioca così è quello che ci mancava. Con la sua classe, si fa seguire bene dai compagni. Con un Samuel con questa qualità – continua Sinisa – è tutto più facile: la sua classe e la sua esperienza sono fondamentali”.
Grande Samuel, ma grandi tutti. Ora un giorno di riposo e poi testa all’Inter, una delle grandi delusioni del campionato, che cerca disperatamente un posto per l’Europa.
“Noi dobbiamo pensare partita per partita”- ribadisce il Mister– “ Vedremo dopo queste tre partite dove saremo. Ma dobbiamo mettere in nostra testa che questa vittoria avrà meno valore se non vinciamo contro Inter. Pensiamo a battere nostro prossimo avversario e speriamo di fare come sappiamo”.
4 commenti
È sempre più palese che incombe la firma con i Cosmos
Elegante movimento in ricezione palla che spiazza l’avversario + corsa prepotente verso la porta + scartaggio istantaneo del difensore che ora si sta curando la sindrome di meniere + tiro a giro sul secondo palo, di quelli che si fanno coi piedi buoni + palo (peccato) + freddezza nel non cercare la porta ma nell’appoggiare al compagno libero + tiro in porta con l’altro piede.
Ma Gabbiadini è andato, il giocattolo è rotto, amen.
Le vedove di Gabbiadini peggio di quelle di Garrone…sempre detto!
Bella l’ironia di Sentinel. Perchè è giusto ricordare quando, perso Pelè/Gabbiadini, sembrava che la Samp fosse diventata improvvisamente una squadretta….. Un pò di misura non guasta. Chi si ricorda più di Gabbiadini che a quanto pare (vedi l’andamento del Napoli) sta subendo la maledizione di chi lascia la Samp…….