Sinisa Mihajlovic arriva carico e battagliero in conferenza stampa. E non ne avevamo dubbi. E’ il secondo derby per il tecnico serbo-blucerchiato, dopo il primo vittorioso di qualche mese fa: “Per me, in quel caso, è stata una questione di vita o di morte “– ha detto Sinisa riferendosi alla stracittadina precedente.
Ma tutto è azzerato, domani sarà lotta vera in campo:
“Domani saremo rivali per 90 minuti – ha continuato Mihajlovic. “Spero che sugli spalti ci sia una festa, tifo, passione. Io rispetto il Genoa, spero che domani ci sarà una partita da parte sinistra della classifica, se lo merita la città, se lo merita Genova”.
Per noi la vittoria sarebbe importantissima ai fini della classifica. Anche un pareggio non è da disprezzare, ma il derby è partita a sé, conta vincerlo per la classifica e per il primato cittadino (e poi la sconfitta delle rumente è sempre un piacere).
Mihajlovic vuole una squadra battagliera, come lui:
“Se dovessimo vincere domani saliremmo ancora di più in classifica. E le prossime partite sono alla nostra portata, potremo affrontarle con la testa libera E’ inutile che vi dica questo: domani voglio vincere la partita, perché i derby non si giocano, si vincono e noi puntiamo alla vittoria. La Samp è una squadra che ha riconquistato propri tifosi, che fa un buon calcio e che ha una propria identità. Dobbiamo avere consapevolezza che abbiamo un valore e che siamo da da parte sinistra di classifica”.
Conclusione con citazione di Che Guevara. Dice Sinisa:
“Bisogna pagare qualunque prezzo per il diritto di mantenere alta la nostra bandiera, come diceva Che Guevara. E Sono sicuro che i ragazzi domani faranno di tutto e più di tutto. E la nostra bandiera resterà alta”.