“Undici leoni e un Viperetta”. Mihajlovic carica la squadra nella conferenza stampa che precede la gara col Sassuolo.
Sinisa il Condottiero indica la strada. Per fare un buon campionato dobbiamo avere continuità di riusltati, quella che è mancata lo scorso anno specie nel finale. La nostra squadra è tosta, può giocrsela con tutte e la sfida di domani col Sassuolo diventa un importante banco di prova. Dobbiamo fare risultato per continuare la nostra iniziale striscia positiva.
“La continuità è necessaria. – ha detto stamattina Mihajlovic “Quello che vogliamo fare quest’anno è arrivare nella parte sinistra della classifica, e dobbiamo dare continuità di risultati. Siamo convinti che se giochiamo come sappiamo possiamo vincere tante partite, compresa quella di domani”.
La squadra dà buoni segnali, passi avanti rispetto allo scorso anno:
“Mi sto accorgendo che stiamo diventando una squadra – dice il tecnico. “La partita di domenica l’abbiamo gestita bene, anche quando eravamo in difficoltà siamo sempre stati compatti, come squadra. Dobbiamo lavorare ancora tanto, ma le premesse sono buone. Ma ancora non abbiamo fatto nulla: nel calcio non c’è mai una via di mezzo, una settimana sei un fenomeno quella seguente sei pippa colossale. Noi dobbiamo avere ala mentalità giusta e continuità di gioco, in modo che arrivino anche i risultati. Indipendentemente dall’avversario dobbiamo fare il nostro gioco, noi prepariamo tutte le partite con la convinzione di imporre il nostro gioco”.
Ora arriva un minci ciclo di tre partite, col finale col botto del derby.
“Sicuramente faremo turnover, dice Sinisa. “Io considero tutta rosa di titolari. Ora però pensiamo al Sassuolo, dopo penseremo al Chievo. Giocherà chi se lo meriterà. A volte è più facile abbattere toro che colpire ape, come dico sempre. Il Sassuolo vorrà fare bene davanti ai loro tifosi. Hanno giocatori davanti che sanno fare male. Dobbiamo giocare con intensità e atteggiamento giusto. La cosa che non mi è piaciuta in settimana e che non siamo stati cattivi sotto porta”.
Domani sarà anche una sfida nella sfida, quella con Zaza.
“Ma non vedo differenza tra quello che ha fatto lui l’anno scorso e i miei – dice Mihajlovic. “Son sicuro che se continueranno così anche Okaka e Gabbiadini verranno chiamati in Nazionale. Loro devono pensare prima a fare bene alla samp e poi tutto il resto verrà”.
Poi continuano le metafore “animalesche”:
“Se devo paragonare questa squadra ad un animale? – conclude Sinisa, “Domani voglio avere undici leoni. Poi abbiamo in campo anche un Toro, una bestia come Okaka e abbiamo pure il Viperetta”.
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Un genio!