41,5 milioni incassati e solo 10 spesi. Questo, secondo la Gazzetta dello Sport, il bilancio del mercato della Sampdoria al 3 agosto 2016. Ne siamo così sicuri?
Ieri la “rosa”, ex voce autorevole dell’informazione sportiva, è uscita con il solito articolo denigratorio nei nostri confronti. Fa niente, ci siamo abituati. Ma quando dall’opinione si passa ai fatti, il discorso cambia. Nel pezzo, scritto da chi si accontenta di analizzare la realtà fattuale in modo parziale e volutamente distorsivo, si fa riferimento al surplus di circa 30 milioni di euro ricavati fin qui dal mercato.
Peccato che stranamente, nel capitolo delle acquisti, la “Gazza” dimentichi di inserire Castan, Viviano, Sala e Quagliarella. Le cifre in ballo? 1,5 milioni per il difensore brasiliano tra pagamento per il prestito e bonus; 3 mln per il riscatto del portierone; 4 per quello dell’ex Verona e quasi 3 per il “Quaglia”. Risultato? Altri 10 milioni da aggiungere al computo totale. Fanno 20, cara Gazzetta.
Senza considerare che a breve ci saranno altri acquisti. È praticamente fatta per Bruno Fernandes dell’Udinese: un affare da circa 9 milioni di euro, tra pagamento per il prestito, obbligo di riscatto nel 2017 e bonus. E arriverà almeno un altro centrocampista, forse Verre, che la Sampdoria prenderà forse per 7 milioni. Sarebbero in tutto altri 16 milioni che aggiunti ai 20 di cui abbiamo detto, fa 36: una cifra di poco inferiore al tesoretto ricavato dalle cessioni.
La Sampdoria ha chiuso l’ultimo bilancio con una perdita netta di 1,4 milioni di euro. Il principio dell’autofinanziamento che la società vuole perseguire per raggiungere entro la fine del 2016 il tanto sospirato pareggio di bilancio, è sacrosanto. Di qui a parlare di arricchimento ce ne passa, senza contare le altre spese per il rifacimento del centro sportivo e della “cittadella” per i giovani.
Analizzando il mercato attraverso una chiave di lettura economico-finanziaria, è innegabile la sostenibilità di medio-lungo periodo dell’operato della società. Lo stile di Ferrero può piacere o meno, le sue scelte di mercato anche. Ma distorcere la realtà per gettare fango su di una persona è un modus operandi contrario alla morale e ai doveri dell’attività giornalistica: verità, lealtà e buona fede.
Sempre che la Gazzetta non abbia “dimenticato” gli altri 10 milioni per pressapochismo e disattenzione: il che sarebbe anche peggio.
ROBERTO BORDI
6 commenti
Tutto vero. Se poi Ferrero va sulla strada di mister plusvalenze preziose,
puo anche darsi. Per i tifosi la squadra è come un tempio, dove i mercanti van cacciati.
Ma non è cosi, i milioni spesso vanno a comprare soltanto esseri umani con due gambe che per quanto siano bravi, si possono perdere e rompere causando grandi danni alle casse. Percio, la tentazione di mollare la gente quando ti danno 10milioni o piu, soprattutto quelli andati via che nessuno di loro è un fenomeno, si capisce benissimo. Se si elimina la decadenza e la corruzione (anche) dal calcio italiano, e si vedesse il miracolo del management tipo inghilterra, che hanno fatto, a suon di marketing e buona gestione , la loro league la piu ricca, sarebbe meglio per tutti.
Siamo partiti dall’essere il migliore e piu famoso campionato del mondo. Ovunque andavi, ti dicevano italiano? seria A! Poi, come al solito, i dirigenti, signorotti decadenti, hanno fatto che via via, si smangiasse la mucca dal di dentro, cosi come tutto il paese, in sicura, placida, caduta a picco.
Sei un aziendalista , spero per te Che la vipera elargisca accrediti stampa a raffica!!
Alex lascia perdere ognuno ha le sue idee anche il sottoscritto la pensa come te ed è preoccupato ma non possiamo fare nulla speriamo che abbiano ragione quelli che la pensano diversamente solo nel prosieguo degli anni si saprà qualcosa di più viviamo il presente sperando sia positivo.
Per correttezza considererei le 2 stagioni ferreriane concluse + quella in corso.
Cioè a partire da acquisto Bergessio, cessione Mustafi, ecc..
Da un conteggio approssimativo, x questo arco di gestione ad oggi Ferrero è in positivo di circa 25 ml, ma deve completare la rosa con 2 centrocampisti (Fernandes + Verre probabili) ed un terzino sinistro. Quindi di cosa stiamo parlando? Di un discreto margine ma niente più, che consente di creare una rosa dignitosa…poi può andar bene o male…come tutte le scommesse, ma almeno, per ora si è venduto bene e comprato discretamente ( a parte Fernandes che se si prende a quelle cifre mi sembra davvero sopravvalutato…almeno rifilargli Barreto anche gratis!).
Separiamo la valutazione sulla simpatia/antipatia per il personaggio dalla capacità gestionale/finanziaria…
Palermo, Genoa, Udinese non hanno certo stinchi di santo alla guida…però reggono in serie A da tempo e chiudono le campagne acquisti in attivo.
Ferrero va giudicato su un arco temporale più lungo…poi faremo i confronti con i Garrone.
Io sono in totale disaccordo con l’articolo. Personalmente penso che se da un lato è vero che con i Garrone si son perse delle grosse occasioni vista la solidità finanziaria che c’era alla base e quindi si son vissute stagioni poco gratificanti, dall’altro non riesco a comprendere per quale motivo si debba difendere a spada tratta l’operato di Ferrero. Se si considerano i tre mercati fatti dal Viperetta secondo me non può non essere evidente a tutti che vi è stata una parabola decrescente. Il primo anno si è speso male il tesoretto lasciato dai Garrone, il secondo è stato il primo di autofinanziamento e secondo me è impossibile non riconoscere che il risultato di quel mercato sia stata una squadra indebolita che ha portato alla sofferta salvezza di questa stagione. Infine per quanto riguarda il mercato attuale io tutti questi investimenti non è che li sto vedendo. A fronte di plusvalenze elevate, i giocatori che son stati presi (oltretutto ricordo la maggior con pagamenti dilazionati negli anni) sono delle grosse scommesse che per carità magari poi si riveleranno dei fenomeni, ma che comunque sono alla prima esperienza in serie A. Alcuni addirittura provengono da stagioni fallimentari, tipo Djurcic, o sono grosse incognite dal punto di vista del rendimento vedasi Castan.
Stralcerei poi dal discorso investimenti, la ristrutturazione di Bogliasco, quest’ultima, opera sicuramente meritoria, ma almeno da quello che è stato scritto dalla stampa nazionale per la quasi totalità è stata finanziata dal Coni e/o Fgci nell’ambito dei programmi di sviluppo dei settori giovanili pertanto il viperetta non ha sborsato un euro e se l’avesse fatto gli verrà successivamente rimborsato.
Io spero soltanto che Ferrero se ne vada il prima possibile. Qualcuno potrebbe obbiettare che magari si capita in mani peggiori ed è senz’altro una possibilità, ma continuando così non so quanto si potrà andare avanti in serie A.
P.s.: per favore non prendiamo come esempi di squadre che pur non avendo soldi riescono a vivere in serie A , il Cenua od il Palermo. La prima, vi riesce solo grazie ai traffici di Preziosi che non voglio manco sapere, la seconda è ormai alla frutta non è retrocessa l’anno scorso per puro culo ma quest’anno direi che non ha grosse possibilità di scamparsela.
A mio parere qui e altrove per il vero , pullulano bocconiani e/o aspiranti bocconiani ( stavo per scrivere boccaloni…) che anzichè fare i tifosi o gli osservatori senza fette di prosciutto sugli occhi si mettono a ragionare di cifre spese e da spendere di tassi di interesse ( loro che probabilmete hanno il conto in rosso o non ce l’hanno neppure..). Di solito sono quelli che ubriachi dei successi ( non loro ma di Presidente , allenatore e Giocatori) tra gli anni 8o e 90 si sono autoconvinti di aver diritto a vincere sempre e comunque e pesta colga chi non riesce a mantenere un trend irripetibile. Soo quelli che si lamentano se dopo più di quindici anni viene in qualche modo attualizzato il costo dell’abbonamento ( pensando che grazie a quello possono essere fatti investimenti). Sono ancora quelli che immemori o talmente sciocchi da non vedere cosa ha provocato chiamare Massacan ,Un Calabreise, Nube che Corre e Joker contnuano dopo tre anni pieni a non stufarsi di chiamare Viperetta o peggio Pregiudicato chi nel secondo caso non mi pare lo sia ancora e nel primo dare un senso negativo ad un nomignolo inventato li per li per ringraziarlo di un intervento nei confronti di una Signora a differenza di altri coraggiosi che ad intervenire non ci avrebbero o avevano pensato minimamente. Chi di solito posta messaggi contrari al Presidente non può rendersi conto di provocare comunque malessere anche alla Sampdoria, eppure continua certo ( spero ancora per poco) che il suo nick name non venga rintracciato e il Presidente o la Società non decida di intervenire a colpi di querele. Ma c’è di peggio: quelli che si definiscono doriani e che sono riusciti a far cancellare ( e quindi far perdere un diritto) dai social Edoardo e la Famiglia . Atto assoluto di vigliaccheria nei confronti di chi fino a ieri ha concesso vita e speranze alla mia Sampdoria impegnando capitali e attenzioni personali. Se poi questi e quelle non hanno portato alla serenità io credo la colpa non possa essere attribuita solo alla Dirigenza ma deva essere compartecipata a tutto il mondo Blucerchiato.,