Il mercato è chiuso, è finita per tutte le squadre la pantomima degli affari insignificanti, spacciati per capolavori.
Il povero Maurizio Mosca, che ora cavalca sulla fascia dei verdi pascoli, resterebbe allibito. Lui, maestro di bombe di mercato, l’esagitato sovrano delle bombette da prima pagina sarebbe incredulo di fronte alla pochezza degli ultimi colpi.
Diamo allora i voti agli ultimi giorni di mercato, le cosiddette ore “febbrili”, per quanto riguarda ciò che più ci interessa: la lotta salvezza.
I maggiori cambiamenti arrivano, come al solito, dalla sponda genoana. Preziosi, l’uomo del fare e del disfare, si è assicurato le prestazioni di Calaiò, dopo aver cacciato Floro Flores al Sassuolo (per evitare di linciarlo). E nel cambio dovrebbe averci guadagnato. I rossoblu prendono anche l’esterno sinistro Antonini, mezzo azzoppato, e il duo di centrocampisti: Stojan dal Chievo e la scommessa Centurion dal Racing Avellaneda. Bizzarri prende il posto del discusso Perin (che da un paio d’anni raccoglie nella sua porta una media di quattro gol a partita). E soprattutto, ancora per il centrocampo, ecco Feftattzidis. A sentir parlare i genoani si tratta di un fenomeno assoluto, miracolato dagli dei. Anzi, sarebbe lui stesso una divinità greca. Staremo a vedere.
Senza dubbio il Genoa esce rinforzato, ma ci penserà Liverani a mandare tutto alla malora. Per ora voto: 6+
Il Torino aveva bisogno di un terzino sinistro: ha puntato secco su Dossena del Napoli, sulla carta un valido rinforzo, ma il difensore non ha superato le visite mediche. Il Toro ha così ripiegato su Pasquale dall’Udinese e non sembra un cattivo affare. Ai granata si aggiunge anche il barbagianni Berni. Acquisti mirati, ma poco incisivi voto 5,5.
Il Livorno, che già molto aveva fatto pochi giorni fa assicurandosi Emeghara, il roditore nero dell’area di rigore, sul finire del mercato ha preso il difensore Coda. Cede il difensore Bernardini al Chievo e acquista lo sconosciuto attaccante Borja. Mercato valido (con Emeghara) voto: 6,5.
Il Chievo sembra aver fatto le mosse migliori. La squadra, già solida, si è ulteriormente rinforzata piazzando i colpi Ardemagni (buon attaccante, già rimpianto dai tifosi atalantini), Bernardini dal Livorno a rinforzare la difesa e l’esterno destro polacco Kupisz (farà la fine del pacco Wszolek, il maldestro cingolato della Pomerania? Qualcosa mi dice di no). Anche per il Chievo acquisti mirati, ma di buona qualità. Voto: 7.
Il Bologna conferma la sua vocazione al sottotono di quest’anno. In rossoblu arriva la scommessa Cristaldo, attaccante argentino del Metalist. Cristaldo è il nome tipico da calesse, da giocatore che ispira alla sua curva gli insulti più pittoreschi. Ma il Bologna punta sull’attaccante con un certa decisione. Anche in questo caso staremo a vedere.Voto: 5.
Il Cagliari, come promesso da Cellino, ha mantenuto tutti i suoi pilastri: Sau, Nainggolan, Ibarbo e si rinforza con l’attaccante macedone Ibraimi. Non avrà problemi a salvarsi. Voto: 7,5
Il Parma prende un altro esterno guizzante: arriva dall’Inter Obi, uno di quelle spine della fascia scarsotte ma veloci, che tanto piacciono a Cassano e ai suoi lanci in profondità. Voto 6+
Anche il Sassuolo, dopo l’esordio allarmante, si è rinforzato negli ultimi giorni: l’ambizioso presidente Squinzi non pare intenzionato a voler lasciare la categoria tanto facilmente. Arriva Pegolo dal Siena e, per ben 9 milioni di euro per la comproprietà, il talentuoso Marrone dalla Juventus. Dal Genoa, come detto, spunta Floro Flores, profugo dopo le ire di Preziosi, che aveva minacciato di farlo morire di inedia dopo le prove pre-campionato. Per Marrone voto: 9. Per Floro Flores voto: 4. Media di squadra: 6,5.
Anche il Verona mette a segno qualche buon colpo: il giovane attaccante Iturbe dal Porto, di cui si dice un gran bene. Donadel dal Napoli per il centrocampo e il caso misterioso Rubin del Siena, rimbalzato dalla Samp, bocciato e poi in seguito promosso dal Verona dopo le visite mediche. Voto: 6
Per la Samp, come già approfondito, le ultime ore di mercato hanno detto: Bjarnason, Petagna e Barillà: aria di risparmio, sufficienza stiracchiata 6–