Torna la rubrica di Roberto C. “Memorie Blucerchiate“, con un elogio all’antico presidente De Franceschini e un commento sulla situazione societaria di oggi.
Quando questo articolo vedrà la luce forse sarà conclusa, in un modo o nell’altro, la lunga querelle legata alle sorti societarie della Sampdoria, ma credo che rimarranno sul tappeto, e sempre validi, i giudizi di merito su tutta la vicenda al netto delle più diverse e strampalate interpretazioni.
Valutazioni che si riducono a due termini: morale e materiale. Sul primo penso non ci siano dubbi. I cinque anni della gestione Ferrero hanno ridotto in pezzettini l’immagine che la società blucerchiata si era conquistata fin dalla nascita attraverso le diverse dirigenze di persone che potevano vantare una caratura di spessore non comune.
Ne voglio citare una che i più giovani probabilmente non conoscono ma se prendiamo la figura volgare del presidente romano ebbene questa è l’esatto contrario. Enrico De Franceschini, colui che aveva portato a Genova il mitico Fulvio “Fuffo” Bernardini, era un Signore (proprio così, con la esse maiuscola) con un aplomb invidiabile, una classe cristallina e una levatura aristocratica fuori dalla portata di molti improbabili epigoni. E non ho parlato di Paolo Mantovani il cui apprezzamento e giudizio è fin troppo ovvio e scontato. Da questo punto di vista penso che la presidenza Vialli sarebbe una logica continuazione di questa linea di presenze eleganti, “nobili” e signorili. E ne saremmo tutti felici, naturalmente. Ma….
Con questa congiunzione avversativa si spiega l’aspetto concreto di colui, o coloro, che sarebbero in trattative (assai logoranti) per entrare da proprietari a Corte Lambruschini (ma pare che non siano molto interessati a questa sede. De gustibus….). Se il buon giorno si vede dal mattino.
I titolari del Fondo York, e nello specifico il fondatore Mr. Jamie Dinan, non sembrano persone interessate alla gloria della Samp ma paiono unicamente speculatori che tra l’altro tempo fa avevano messo gli occhi sul Palermo (guarda un po’ le combinazioni….) e pare addirittura sul Genoa e il cui unico scopo è quello di portare a casa utili di gestione e non certamente posizioni di classifica più consone. Ce li vedo questi personaggi, con i loro scagnozzi, come vecchi ragionieri con i manicotti neri, che spulciano anche le spese di cancelleria…. I nuovi padroni di Bologna e Fiorentina non risulta abbiano portato avanti trattative tanto masturbatorie come quella tra il fondo americano e il…sottofondo Ferrero che, come diciamo a Genova “ A l’è comme a foa du bestento” antica filastrocca che parla di una cosa che non ha mai fine. Io comunque, come semplice tifoso, di queste cose so….nulla. Ma anche persone come Enrico Mantovani e Edoardo Garrone non mi pare navighino nel mare delle certezze. Quest’ultimo poi che dovrebbe contribuire in parte per il buon esito della trattativa….Addirittura pagare qualcosa a Ferrero dopo la cessione gratuita della società. Sembra una bufala da…..mozzarella. La realtà è che la gestione, dal punto di vista sportivo, del caciottaro romano, non sembra poi così malvagia.
Siamo nella parte sinistra della classifica con un buon parco giocatori e una gestione societaria che sembra essere in tutti i parametri giusti di giudizio economico. E allora come la mettiamo? Per scalare posizioni ho l’impressione che ci voglia ben altro. Mettiamola così, la presenza di Vialli (qualora..) sarà garanzia di serietà. E tanto potrà bastare. Ma per eventuali glorie sportive future mi sa che dovremo mettere ancora una volta i sogni nel cassetto e al massimo sperare di arrivare ….ottavi. Che poi uno si chiede come abbia fatto l’Atalanta a conquistare il terzo posto. Ma mi voglio consolare pensando che quella degli orobici potrebbe essere una meteora un po’ come successe al Lanerossi Vicenza di G. B. Fabbri (vincitore del Seminatore d’oro) che nel campionato 1977/78 giunse seconda alle spalle della Juve con i gol i Paolo Rossi e l’aiuto di un trentunenne che sembrava finito di nome Giancarlo Salvi. E’ molto meglio rimanere ai massimi livelli, pur in posizione intermedie, che provare certe vertigini e poi cadere con un tonfo nel dimenticatoio. Certo giocare la Champions per i bergamaschi, e senza i preliminari, è una gran soddisfazione che nemmeno noi abbiamo provato da quando la Coppa ha cambiato nome e impostazioni. Poi con il calcio odierno in cui ci sono squadre che, economicamente, la fanno da padrone, già passare il girone sarebbe un successo clamoroso. Quando si legge di Real Madrid, Barcellona, Bayern che spendono cifre iperboliche tutto il resto è ridimensionamento. Ma se come sampdoriani ci vogliamo abbandonare ai sogni di un prossimo futuro dobbiamo prendere come paradigma il Liverpool che ha vinto la Champions e a tutt’oggi ha speso per la campagna acquisti la bellezza di…due milioni!!
E i tifosi cantano beati “You’ll Never Walk Alone”. Alla faccia dei grandi clubs milionari.
14 commenti
Dunque,
rovesciamo sul tavolo della discussione gli elementi OGGETTIVI che sono in nostro possesso:
– da una parte il presidente più miscio della serie A che, a differenza dei suoi 19 colleghi non mantiene la SAMPDORIA coi proventi delle sue attività ma fa esattamente il contrario ( almeno così potrebbe essere, ne sapremo di più il prossimo 20 settembre…), che fino a qualche settimana fa negava l’esistenza di una qualsiasi trattativa per la cessione della società e che negli ultimi giorni sta dicendo tutto e il contrario di tutto, sto volutamente tralasciando le esternazioni extra campo del personaggio rilasciate nel corso degli anni perchè alla fin fine di importanza relativa…
Dall’altra parte una cordata di mega milionari messa su da una figura carismatica e storica per i nostri colori che in questi mesi di logoramento mentale non ha rilasciato la benchè minima dichiarazione, eccezion fatta per l’intervista di tal Oliva ad aprile che confermava l’esistenza della trattativa…
Per cui: visto che dei potenziali acquirenti non sappiamo assolutamente nulla dei programmi, dei progetti che avrebbero qualora s’insediassero a Corte Lambruschini perchè già dichiarare che “Ma per eventuali glorie sportive future mi sa che dovremo mettere ancora una volta i sogni nel cassetto e al massimo sperare di arrivare ….ottavi.”
Insomma, perchè fasciarsi la testa prima di essersela rotta?
A me parrebbe strano, alquanto strano che GLV, a 55 anni, un vincente sul rettangolo verde e nella vita, scendesse in campo solo per rimpinguare ulteriormente il portafoglio di questi signori, accontentandosi di mantenere la SAMPDORIA sui livelli dignitosi di queste ultime stagioni…
Con questo non voglio dire che sono dell’idea che torneremo a giocare per lo scudetto, ma che si possa ragionevolmente alzare l’asticella si, ne sono convinto!
Tanto per fare un esempio, una SAMPDORIA ai livelli della Lazio delle ultime stagioni, cioè una presenza pressochè costante tra le prime 4/5 con qualche Coppa Italia in saccoccia a voi farebbe schifo?
A me NO!!!
P.S: il Liverpool l’anno scorso ha speso 80 e forse più milioni di euro per comprare il portiere, e qualche mese prima ne ha sborsati altrettanto per un difensore, di che cosa stiamo parlando?
concordo con te ad aggiungo: Dinan ha investito 300M $ nei Milwaukee Bucks che da ultimi sono arrivati 1, in 2 anni, nel NBA east. avvilente constatare che la sindrome di stoccolma e’ sempre presente a genova! l’unica speranza e’ la Guardia di Finanza!
ciao hermano sull’ isola che non c’e’..
ciao hermano peccato che siamo via altrimenti lunedì c’eravamo anche noi ,magari cantando la ultima di strimpelli !
Temo che l’articolo abbia centrato il punto, pochi dati di fatto:
Voglio alzare l’asticella chiamo Viperetta gli do 120 milioni e mi faccio dare la Samp cosi com è adesso, Andersen e Praet inclusi.
Invece questo cosa fanno limano il milione per entrare in possesso della Samp che prenderebbero fortemente indebolità infatti per comprare un difensore ed un centrocampista ci vogliono almeno 30 milioni, questo dimostra che vengono per speculare al 99% dei casi.
Poi Viperetta non è molto meglio ma cmq almeno un quadro l’abbiamo, Vialli ma ci mette la faccia ma rischia di bruciarsi, a me sta cosa mi puzza prima di partire, poi magari sono pessimista o l’unico che la vede cosi.
Ultima cosa a me sti amerigganni non mi sembra che siano dei cervelloni (chiedete ai tifosi del Bologna ed a quelli della Roma).
Concordo con tante cose, ma c’è una frase che non mi torna (la riporto) :”I cinque anni della gestione Ferrero hanno ridotto in pezzettini l’immagine che la società blucerchiata si era conquistata fin dalla nascita”.
Qui necessito di una spiegazione in più, perché è arrivato Di Francesco che è uno da 3 milioni l’anno che fa la Champions, e perché arrivano da tutto il mondo giocatori giovani ma forti, che affidano alla Sampdoria la propria carriera. Le dichiarazioni di tutti loro poi… parlano da sé. Ovvio che quando si arriva ci sono tante parole “di circostanza”, però non hanno l’aria di pensare di arrivare in una società di merda. O “moralmente” fallata.
Visto che la frase attiene al piano “morale”, cosa ci sarebbe di tragico moralmente parlando nella Sampdoria? Ci sono trucchi nel bilancio? Compra le partite?
Osti ad esempio non è scappato, è qui da tanti anni, è una persona seria e chi interagisce con la Sampdoria magari ha la sensazione di interagire con una società altrettanto. O no?
Ottima osservazione sentinel…
Concordo in pieno..
Non metterei il carro davanti ai buoi, vedremo se ci sarà la cessione quale sarà la futura gestione, ci vorrà poco a giudicarla, se resta Ferrero non credo che con Di Francesco rischieremmo molto, tuttalpiù un altro campionato di aurea mediocrità, non sono d’accordo con l’articolista neanche sulle gufate all’Atalanta, non le capisco, non siamo più gemellati ma in ogni caso in buoni rapporti, ultimamente hanno esposto anche uno striscione a favore degli UTC, complimenti a loro, bel pubblico, stanno facendo lo stadio nuovo, settore giovanile sempre ad alti livelli, presidente tifoso (ecco, a noi ci vorrebbe uno così, ma ahimè non c’è), odiano i tacchini quasi quanto noi, considerato che sono una delle provice piu’ ricche d’Italia penso che li vedremo a buoni livello per molto tempo, o l’articolista avrebbe preferito le solite Roma, Lazio, Milan in champions? Io per niente, e voi?
Il pubblico atalantino e’uno dei migliori d’italia secondo me, sono a un tiro di schioppo da milano, se ne fregano e tifano fedelmente per la dea
Devo fare un paio di precisazioni. Innanzi tutto vorrei dire a Sentinel che forse non mi sono spiegato bene e mi assumo la responsabilità per l’incomprensione. Penso infatti che i “pezzettini”, riguardo l’immagine della Samp, debbano riferirsi agli atteggiamenti clowneschi e alle varie partecipate televisive ed altro che un presidente serio non dovrebbe permettersi e che possono mettere in ridicolo tutto un ambiente che viceversa è sempre stato riconosciuto a tutti i livelli con una sorta di estrema severità comportamentale riguardo chi lo guidava con compostezza ed autorevolezza. Proprio questa mattina, parlando con un amico, ho sentito una diversa versione interpretativa e cioè che a suo parere giudica, viceversa, che l’operato di Ferrero sia da approvare al 100% e soprattutto quello da me criticato perchè, mi dice, “sono cambiati i tempi e anche questo atteggiamento può essere apportatore di benefici”. Come diceva il buon Maurizio Ferrini a” Quelli della notte” “non capisco ma mi adeguo”. Inoltre a Semarco dico che non mi sono mai sognato di gufare contro l’Atalanta ma volevo solo evidenziare che a volte una squadra di provincia raggiunge risultati impensabili che per noi sono inimmaginabili (io, poi, per una distorsione mentale che mi porto dietro da decenni rifiuto di ritenere la Samp una provinciale. Lo so è un mio difetto) e poi il caso vuole che finito il miracolo tutto torni nella normalità o a volte anche peggio. Mi da fastidio, insomma, che una semplice “tappa” di successo nel percorso del campionato possa essere per noi definita un “impresa” mentre una provinciale conquista tranquillamente il terzo posto in classifica. Dentro di me (ma non lo dico a nessuno) penso “Ma noi siamo la Sampdoria!” Non fateci caso, il tifo, a volte, può portare a utopizzare la più prosaica realtà. Un saluto.
Tante considerazioni giuste. Bravo El Cabezon, condivido. Ho personalmente non ci capisco più molto. Sembra che Ferrero chieda un importo e quando gli acquirenti ci arrivano lui spara cifre più alte (ho letto 160 ora).
Nello stesso tempo intravvede nel Palermo un altro business e sembra che voglia vendere la Samp… Poi prende un allenatore molto quotato promettendo una campagna adeguata (Fiore, Berardi, Hurtado, Malinosky) e poi siamo totalmente fermi sul mercato. Oggi fa le visite Augello terzino sinistro dello Spezia….
Speriamo solo che non voglia fare solo giovani sconosciuti per lucrare e basta!!!
L’Atalamta ha iniziato il suo percorso 10 anni fa con la famiglia Percassi, una ristrutturazione globale senza lasciare nulla al caso e che oggi l’ha portata ad essere una realtà solida e posizionata oltre il suo bacino di utenza. Al quinto anno non era ancora a questo livello ma al di sotto dell’attuale standard della Samp che la ristrutturazione l’ha iniziata da cinque anni… Vedremo al decimo anno dove saremo piazzati noi…con la nuova dirigenza che partirà dall’ottimo lavoro di ristrutturazione fatto da quella attuale
Sperando ci sia una nuova dirigenza…io ho ancora qualche dubbio caro ric
La Samp è venduta a Vialli da almeno un mese, il tempo passa perché devono concludersi le cessioni per far quadrare il prezzo finale… Speremu facciano presto
Lo sento dir da tutti, gino saulle che ha parlato con roberto mancini etc…spero ardentemente sia cosi’,