Nuovo appuntamento con Roberto C, autore delle Memorie Blucerchiate.
“Fermo al semaforo rosso, davanti alla gradinata del nostro stadio, il pensiero va al tempo passato in cui mi ritrovavo lì, con mio padre, alla fine del primo tempo, a guardare lontano mentre ci si chiedeva come fosse possibile di aver subito quel gol e che nella ripresa avremmo sicuramente pareggiato e magari anche ribaltato il risultato. Allora il calcio aveva ancora le stimmate della tradizione e lo si viveva con la partecipazione del “tutto in quel momento”. Ma già nel prossimo tempo a venire cominciavano a manifestarsi i prodromi del disfacimento che avrebbe travolto il senso primo del gioco del calcio che si rivelava nell’emozione della competizione immediata a tutto tondo.
Al momento in cui scrivo si è in attesa della decisione finale riguardo il collocamento delle partite del Campionato di Serie A ma ormai si sa che i “padroni” ci serviranno l’indigesto piatto dello…spezzatino. Sembra si voglia fare di tutto per far cambiare la percezione di questo bello sport nell’immaginario collettivo. Sono passati i magnifici tempi di “Tutto il calcio minuto per minuto”: “Dallo studio centrale Roberto Bortoluzzi, scusa Ciotti, scusa Ameri”.
Quanta nostalgia per la magia di un mondo finito per sempre! E in più ci mettiamo la ciliegina del pacchetto televisivo in mano a Dazn con le difficoltà oggettive per molti a sintonizzarsi su un sistema il cui servizio non è fruibile tramite la trasmissione classica ma può essere utilizzato soltanto in streaming su Internet. Senza dimenticare i problemi tecnici già evidenziati da questa emittente più volte inceppatasi nella diretta, almeno così ne parlano le cronache .Troppo complicato per molti tifosi, specie di una certa età, che si vedranno costretti a rinunciare all’emozione di seguire la propria squadra.
Avanza impietoso il disamore per un calcio che ormai tratta gli sportivi come fossero clienti di un centro commerciale. Che sport è quello che sparpaglia 10 partite in 10 orari diversi? Purtroppo ci va di mezzo il nostro rapporto con la Sampdoria il cui sentimento supera ogni ostacolo anche se esso ha un senso forte nel fatto che per manifestarsi deve essere in un rapporto dinamico, come dire che se il calcio improvvisamente scomparisse resterebbe di essa il ricordo ma non più la rappresentazione corrente. A tal proposito è importante affermare che ogni squadra è un valore da ascrivere principalmente ai tifosi perché sono essi a farne una sorta di “sistema” da aggiungere ai tanti che sono parte integrante della propria vita. E quindi nessuno può impossessarsene, sia pure il momentaneo padrone. E questi non può manipolarla ad uso e consumo dei propri affari perché egli rappresenta una specie di gestore in transito e gli è vietato rovinare o distruggere il giocattolo in quanto bene comune, valore collettivo. In un mondo utopico dei “desideri”, per chiunque non rispettasse queste regole facendo strame di questo talento, sarebbe sacrosanto il giudizio da parte di una specie di Tribunale dell’Aia che sanziona i crimini del…calcio. Ogni riferimento a persone esistenti NON è puramente casuale!
Vorrei ora fare un accenno a Vialli, ma non il calciatore. Per quello con le scarpette ho due ricordi nitidi, ma solo uno è bello. Mi riferisco all’episodio, credo unico nella storia del calcio, del famoso “ho firmato per noi”. Ne abbiamo già parlato. L’altro riguarda il gol mancato che, a Wembley, ci avrebbe dato la gloria eterna. Non riesco a digerirlo anche se non sono come chi “odia” Mancini per aver lasciato la Sampdoria anche se in quel momento era un bambino e si sa che queste cose, a quell’età, lasciano un segno indelebile.
Comunque ciò che per il resto ha fatto Gianluca in blucerchiato è qualcosa di stupendo e incommensurabile. Ma il Vialli uomo recentemente mi ha lasciato senza fiato perché ha detto ciò che altri non riescono ad ammettere perché condizionati dalla retorica. “Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente”.
Ecco ora per me Vialli è diventato una vera icona, un uomo al di sopra di tutto, e credo che per questo dovrebbe diventare Presidente della Sampdoria a vita! Ne abbiamo bisogno come il pane di una figura di tale statura morale e per questo ripeto che chi veramente, oltre ai mezzi, ha amore per la causa doriana, dovrebbe intervenire in qualche modo per rimettere le cose a posto così come erano prima della “pandemia” che ha infettato il nostro mondo puro e incontaminato. In una bella favola blucerchiata immagino la ricomposizione dei Dioscuri, con il Mancio in panchina (e Lombardo, Salsano, Evani e Nuciari) e un nuovo scudetto cucito sulle maglia più bella del mondo. E infine all’ “elargitore” blasfemo e profanatore vorrei invece dire, alla maniera dei latini, “Error hesternus sit tibi doctor hodiernus!” Che la storia ti sia di insegnamento! E vedi di rimediare…
13 commenti
Già. E ricordo a tutti che quando ci andò vicino al diventare presidente qualcuno gli remò contro tra i tifosi. Sogno sempre di vedere lui sedere nel posto che fu di Paolo Mantovani. Ma, nel mentre, vivo un incubo ad occhi aperti, chiamato Massimo Ferrero.
splendido articolo! ferrero vattene, speriamo che il signore prenda te ( ed edoardo garrone)
Caro Roberto condivido co te una bella frase di Valerio Manfredi il quale cita: A volte i ricordi diventano il presente e il presente svanisce come un ricordo lontano, purtroppo credo che ciò non potrà accadere ( speriamo la mia catastrofia sia solo immaginaria) quando scrivi ( giustamente) nessuno può manipolarla ad uso e consumo personale credo nel caso della persona da te velatamente citata si debba scrivere nessuno dovrebbe usarla per scopi personali come fa lei caro ” signore” dopodichè diamo colpe aberranti anche da parte di chi l’ha volutamente regalata con tanto di intermediario che si è defilato per curare altri interessi legali in quel di Roma. Fatto sta che la realtà è questa, siamo snobbati da tutti perchè a conoscenza di un futuro a tinte molto fosche. Preciso visti altri rispettabili scriventi che la mia è solo un’opinione suffragata da persone che conoscono meglio del sottoscritto determinate questioni societarie.
Caro Luigi intanto bentornato e poi è vero ormai siamo snobbati da tutti. Meno male che rimane Fabio Fazio a ricordare in Italia le glorie blucerchiate. E’ vero perché proprio ieri, a proposito delle prodezze di Schick ne hanno parlato come di ex romanista…
Per quanto riguarda uno che dovrebbe essere rimasto nei nostri cuori (nel mio sì) e che dimostra sempre amore per la Samp, parlo di Walter Novellino, tra le altre stilettate al (non riesco a chiamarlo presidente) ha aggiunto “Il presidente Ferrero deve pensare che la Sampdoria è Sampdoria, merita un pò più di rispetto”. Detto da un addetto ai lavori è assai rilevante. Per cui il “NON NE POSSIAMO PIU'” è giustificatissimo! Come direbbe Alberto Sordi. “Eh basta!!”
L’ho notato anch’io caro Roberto,
Schick è solo l’ex romanista, che le meraviglie le abbia fatte con la nostra maglia evidentemente non se lo ricorda nessuno…
Un passaggio del tuo post mi ha particolarmente colpito “è importante affermare che ogni squadra è un valore da ascrivere principalmente ai tifosi perché sono essi a farne una sorta di “sistema” da aggiungere ai tanti che sono parte integrante della propria vita. E quindi nessuno può impossessarsene, sia pure il momentaneo padrone.”
Io concordo dalla prima all’ultima parola, ma lo sai che invece per alcuni sampdoriani è esattamente il contrario?
Per costoro quello che tu hai riportato tu è un pensiero…da genoani!
Il SAMPDORIANO invece, sempre per costoro, deve limitarsi a fare il tifoso e a supportare SEMPRE E COMUNQUE il presidente di turno, ANCHE QUELLO ATTUALE!
So che sembra paradossale, incredibile, ma ci sono compagni di tifo che la pensano proprio così!
Chi ha buona memoria si ricorderà che anche su queste pagine c’era chi non vedeva di buon occhio l’approdo di Vialli…
Più di una volta ho scritto che avere avuto l’accoppiata Garrone-Marotta e non aver raccolto concretamente nulla per la nostra storia è stata metaforicamente una seconda Wembley, ci aggiungo che aver visto sfumare ( speriamo non definitivamente…) la possibilità di avere Vialli come presidente è stata la terza Wembley!
Ciao El Cabezon ti dico senza polemica ( cosa a te naturale ) una cosa, non cercare sempre appoggi ovunque e impara se riesci a rispettare anche i pensieri di altri sampdoriani. Ora per un po’ passo e chiudo.
Vorrei chiosare il pensiero di El Cabezon che peraltro ringrazio. E’ vero che una società di calcio non si può acquistare come fosse un appartamento o un’automobile sui quali si possono fare diverse manipolazioni. Perché essa è anche un valore “spirituale”, se posso azzardare il termine, che bisogna lasciare integro. Ora, come Novellino, mi riferisco alla Sampdoria che, tanto per intenderci, non è un giocattolo e chicchessia,come direbbe Totò, non ne può fare uno strumento a proprio uso e consumo.
Riguardo la questione Vialli passata voglio precisare che non ho mai avuto, ovviamente, riserve su di lui che anzi sarebbe il presidente ideale, quantunque senza portafoglio, ma dovendo soggiacere ad altri ribadisco che non ho mai visto bene (uso un eufemismo) i due americani che mi parevano piuttosto dei ciarlatani e un pò tanto pidocchiosi. Avessero fatto come il nuovo proprietario dello Spezia!
Caro Roberto,
“Riguardo la questione Vialli passata voglio precisare che non ho mai avuto, ovviamente, riserve su di lui che anzi sarebbe il presidente ideale, quantunque senza portafoglio, ma dovendo soggiacere ad altri ribadisco che non ho mai visto bene (uso un eufemismo) i due americani che mi parevano piuttosto dei ciarlatani e un pò tanto pidocchiosi”
era identico il mio stato d`animo. Grazie per la precisa descrizione d`un sentimento molto complicato/schizofrenico. Amo Vialli ma i due partner mi sembravano anime tenebrose saltate fuori da un fumetto
P.S. Concordo pienamente con El Cabezon: la storia legata a Garrone – Marotta è stata una grande occasione perduta. Ma il motivo risiede nel fatto che Garrone padre non aveva la “passione” come Mantovani perché le finanze le aveva eccome. Con il formidabile duo Cassano-Pazzini e con due o tre acquisti di livello avremmo potuto veramente cucirci sulla maglia il secondo scudetto o quantomeno andarci molto vicino.
Roberto,
siamo d’accordo su tutto!
Anche a me gli americani diedero l’impressione di cercare più che altro l’occasione, di voler fare un…affare, da parte loro sicuramente non ci sarebbe stato romanticismo, quello sarebbe stato garantito da LV9, ma a prescindere da tutto avremmo fatto SENZA ALCUN DUBBIO un passo, anzi più passi avanti rispetto all’attuale proprietà, sotto ogni punto di vista!
* Luigi
sono sinceramente basìto nel leggerti:
– io sarei polemico?
– io cercherei appoggi ovunque?
( di chi poi? e perchè? )
– io non rispetterei le opinioni altrui?
Credimi, se dai miei post percepisci tutto ciò sei fuori strada, e anche di parecchio!
Se ti sei sentito chiamato in causa dal mio precedente intervento ti assicuro che non mi riferivo assolutamente a te, anche perchè mi pare che qua dentro facessimo tutti il tifo affinchè la trattativa con gli americani andasse a buon fine, l’unico contrario era Luca dal Brasile, col quale ebbi una discussione un pò accesa, ma è stata assolutamente l’unica volta che ho avuto uno scontro, tra l’altro mai sfociato in insulti o offese…
Più che altro il mio pensiero era rivolto ad altri forum e/o blog, dove per l’appunto si possono leggere lodi all’attuale presidente…
Prima di lanciare accuse gratuite sarebbe meglio perciò comprendere bene ciò che uno vuol dire….
Pensa un po’quello che vuoi a me i saccenti portatori di verità e vittimisti mi hanno un po’stancato l’italiano non è un’opinione quindi leggi bene prima di scrivere perché nessuno ha offeso nessuno. Ho sempre rispettato le idee altrui senza offendere. Ora la chiudo qui veramente senza rispondere più ad eventuali provocazioni.
Guarda Luigi
sono solito non dare corda ai leoni da tastiera, a differenza di quel che pensi non amo discutere nè polemizzare ma comincio ad avere un’età per la quale passare per fesso non mi va proprio e di fronte alla tua sorprendente arroganza e presunzione ti rispondo, per l’ultima volta, su questa sciocca polemica DA TE innescata!
Te lo riscrivo: ho espresso la mia semplice opinione sull’argomento oggetto del post scritto da Roberto, opinione sulla quale ovviamente si può essere d’accordo o meno, stop!
Se ti sei sentito chiamato in causa, te lo ripeto, sei completamente fuori strada!
Perchè, più che altro, lo ripeto ancora, mi riferivo ad altri tifosi sampdoriani di altri forum e/o blog!
Quindi il tuo attacco personale nei miei confronti è davvero senza senso!
Davvero sorprendente come riesci a rigirare la frittata, in due post ( totale di 6 righe ) mi hai dato rispettivamente del:
– polemico
– uno che cerca appoggi
– uno che non rispetta le idee altrui
– saccente
– vittimista
– che non comprende l’italiano
– uno che offende ( quando mai io avrei offeso te o qualcun altro? Mah…)
– provocatore
Dopo tutto ciò te ne esci con un meraviglioso NESSUNO HA OFFESO NESSUNO…menomale che ci sei tu a comprendere l’italiano!
Buone cose Luigi,
stammi bene!
Non credo che la Samp sia così tanto snobbata. Dove sta scritto ad esempio che deve essere ricordato uno scudetto di trent’anni fa??? Eppure anche a livello nazionale (e comunque io ho apprezzato le iniziative della Società in ambito cittadino; spiacerà a qualcuno, ma è così) si è ricordato quello scudetto, quel gruppo, quel Presidente. Ovvio che, da sampdoriano, i contenuti me li sono andati un po’ a cercare, ma è innegabile come a livello nazionale fonti, emittenti che nulla hanno a che fare con Genova o la Samp, abbiamo fatto servizi, eccetera.
Vialli Presidente sarebbe un sogno perchè mi renderebbe tifoso… nel modo come lo ero quando giocava per noi, con quelle emozioni, più giovanili. Non dico da ragazzina per la boy-band di turno, però… Sarebbe il Presidente più “cool” della serie A, ci verrebbe letteralmente invidiato. Ma è ovvio che come detto da Roberto è “senza portafoglio”, per cui conta chi c’è dietro. Penso comunque che, chiunque sia, quando arriverà un pensierino ce lo farà: …cinicamente parlando sarebbe un must averlo, soprattutto in caso di periodi non buoni… basta pensarci un secondo.
Sono un folle-pazzo-ottimista: avete la mail di Jeff Bezos, che gli scrivo?
(non so avete letto recentemente in merito al suo patrimonio… io credevo che l’universo fosse la cosa più grande, mi sbagliavo!)