DA COSTA 5 – Giornata no per l’oscuro goalkeeper, discusso difensore dei pali. Nel primo tempo respinge goffamente, gettandosi come se lo avessero fucilato, il pallone sui piedi di Taarabt, che sigla il vantaggio rossonero . Si riscatta in parte con una tempestiva uscita sui piedi sguscianti di Saponara, ma nella ripresa si lascia sovrastare, anche se fallosamente, da Pazzini sul cross che propizia il goal di Rami. OMBELICALE
FORNASIER 5: Non è mai facile sostiture Lollo, l’impavido amatore della fascia, soprattutto se sei un trottolino imberbe seppur di grande prospettiva ed hai un nome cosi delicato… Cioè, vuoi mettere l’arroganza di un “PIACERE, LOLLO DESILVESTRI” alla timidezza di un “Piaser, son Fornasier”, pronunciato con femmineo accento veneto? Insieme a Gabbiadini si perde Taarabt, tagliente come una piallata su di un kebab ben arrostito, in occasione del vantaggio rossonero e in generale si trova in difficoltà contro il naso Constant. A tal proposito sarebbe stato bello vedere una sfida tra l’imponente nasone rossonero e le impavide narici spavalde del nostro pornolollo. In avanti non si vede mai. CASTRONE
MUSTAFI 6 – Nel primo tempo tiene a galla con fatica e sudore la Samp controllando bene Pazzini, seppur con qualche difficoltà. Talvolta in affanno, come tutta la difesa, si dimostra comunque il migliore della retroguardia. NOCCHIERE SENZA BUSSOLA
REGINI 6 – prestazione umile e dignitosa dopo il disastro di Roma. Il Milan crea poche occasioni ma Vasco ostenta la sicurezza degli insicuri. Nella ripresa si riproduce in una delle sue cavalcate offensive a cui mancherebbe solo una degna colonna sonora, per quanto sono epiche. Uno slalom che avrebbe meritato maggiore fortuna. VALANGA BLUCERCHIATA
COSTA 5 – Torna titolare per emergenza, e purtroppo conferma lo scarso stato di forma. In difesa non commette errori evidenti ma in costruzione è pernicioso e pericolosamente goffo. Ammonito, salterà la trasferta di Torino. NON MOLLARE, COSTA… LA VITA è COME LA VERGA, SI FA DURA ALL’IMPROVVISO.
OBIANG 4,5 – Probabilmente la peggior gara stagionale dell’Amour, gigante d’ebano dalle lenti bifocali. Anche le giocate più semplici si tramutano in palloni regalati agli avversari, ben infiocchettati dal nostro centrocampista dai piedi a cetriolo. Nel secondo tempo non migliora e il mister lo sostituisce dopo pochi minuti. Forse accusa il clima di scarsa fiducia che si respira allo stadio, urge un recupero miracoloso di Sinisa. PEDRO E’ COME RAGAZZO DI CAPANNA CHE SCENDE IN GRANDE VILLAGGIO… SPAESATO
(56′ MAXI LOPEZ: 4,5 – entra convinto e determinato, vera gallina rabbiosa, raging hen… pressa gli avversari e recupera palloni preziosi. Serve splendidamente Eder in occasione del presunto rigore ma poi rovina tutto con due gialli per proteste in pochi secondi. TAFAZZIANO, OVVERO DA MARTELLATE SUI GIOIELLI
PALOMBO 5,5 – Tanto lavoro in interdizione ma non sempre portato a termine con precisione. Sopperisce con la grinta del capitano ma in fase di costruzione si vede poco. OSCURANTISTA
KRISTICIC 5,5 – ottanta minuti di corsa su e giù per la mediana, regalando sorrisi serafici al cielo. Ma la sensazione è che il suo sforzo risulti inconcludente. A conti fatti non incide e non si rende mai pericoloso ma i fischi del pubblico sono ingenerosi. UN RAGAZZO BUONO COME IL PANE. FORSE E’ PROPRIO LA SUA BONTA’ EVANGELICA CHE LO FRENA. BE NASTY, NENAD!
(81′ RENAN 6 – pochi minuti sul rettangolo verde per il pastore buono, giusto il tempo di servire un pallone d’oro ad Eder neutralizzato poi da Amelia)
GABBIADINI 5 – tanta copertura, non sempre efficace, e poche conclusioni verso la porta avversaria. Si ricordano un paio di stanche sventole dal limite nei primi 45′ e poi nulla. Poco rifornito poteva comunque fare meglio. GIOVANE EPPUR GERIATRICO
WSZOLEK 5 – schierato per mettere in difficoltà la difesa rossonera si dimostra impacciato e impreciso, anche se corre tanto, e pure male. Esce ad inizio ripresa e se ne accorge solo lui. FUME’
(46′ SORIANO 6 – il suo ingresso vivacizza l’attacco: gel in testa, spalle larghe e miglior tasso tecnico rispetto al cingolato Pawel. Con una gran giocata propizia l’occasione migliore della gara, capitata sui piedi di Eder a dieci minuti dalla fine. SORIANOPOLIS, UN REGNO CHIAMATO CENTROCAMPO
EDER 6 – Abbandonato e triste come una samba d’addio nel cuore della difesa rossonera, riceve pochissimi palloni giocabili e poco sostegno, anche morale, da parte dei compagni. Si dimostra comunque il più pericoloso ed il migliore del reparto avanzato. Ha due grandi occasioni nella ripresa ma prima è bravo (e fortunato) Amelia in uscita kamikaze e poi impreciso il brasiliano che calcia addosso al portiere da pochi passi. CI SARANNO ALTRE GARE, ALTRI SOGNI DA REALIZZARE, CITTADINO…
All. MIHAJLOVIC 5,5: partita sfortunata, decisa dagli errori di Da Costa e Maxi Lopez e le imprecisioni dell’arbitro. La prova della sua squadra però è risultata complessivamente insufficiente, soprattutto in fase di costruzione del gioco. Nel primo tempo mancava peso e qualità in avanti. Anche Mihajlovic può toppare.
2 commenti
Da Costa sembra sempre più pachidermico… D’accordo sostanzialmente sui voti.. Forse qualcosa in più a eder, l’unico che è sempre in palla! Costa invece è preoccupante, bisogna augurarsi di avere i titolari sempre presenti.. Buone cavalcate di regini!
Inutile contestare Da Costa, questo è cerchiamo di sostenerlo fino alla fine del campionato poi speriamo che ha Giugno lo facciano tornare in Brasile in quanto è veramente imbarazzante per la serie A…..ho visto Padelli del Torino (portiere che non abbiamo preso…) e la differenza è abissale.
Sui voti nulla da dire, troppo bella quella di Costa per fare un sorriso sulla prestazione che altrimenti sarebbe da mi taglio le vene “….La vita è come la verga….” ahahah