Siamo realisti, chiediamo l’impossibile. Era un motto di qualche anno fa, che ben si adatta alla filosofia del tifoso. Anche noi chiediamo alla Samp la perfezione, consapevoli del campionato miracoloso che sta portando avanti Mihajlovic, duro e cazzuto, balbettante solo quando deve parlare del proprio futuro (stessa solfa dello scorso anno).
Contro il Milan avevamo la vittoria in pugno, quel pugno che speriamo che Sinisa abbia alzato sulla capoccia di chi ha sbagliato.
In barba a coloro che avevano incredibilmente storto il naso per l’arrivo di Eto’o (dicevano che era bollito e che era meglio puntare sui giovani), il campione camerunense sta risultando decisivo praticamente in ogni partita.
Chissà come sarebbe stata la Samp senza il suo arrivo? Avremmo avuto molti ma molti problemi.
Ferrero per sua stessa ammissione capisce poco o nulla di calcio, preferisce il ballo e la canzonetta. Ma su Eto’o ha avuto un colpo di genio totale, anche se inizialmente l’aveva scambiato per un lavapiatti londinese.
Fortuna dei principianti per Ferrero?
Chiamiamola come si vuole, ma se siamo ancora alti in classifica gran merito è di Eto’o, perennemente decisivo, perennemente biblico in maglia blucerchiata.
Il suo arrivo ha comportato alcuni cambi in squadra, in primis la collocazione di Eder a destra.
Anche ieri Eder era quasi sempre confinato a destra, spesso addirittura in posizione di terzino mordi-caviglie e il sacrificio di ripiegamento ha ridotto notevolmente le sue potenzialità offensive.
Questo è un problema a cui Sinisa deve pensare. Eder deve essere valorizzato di più, deve essere maggiormente nel vivo dell’azione d’attacco.
Un secondo giocatore che anche a San Siro non ha reso al top è Soriano. Ieri ha realizzato il gol del vantaggio, su invenzione magica di Eto’o. Ma fino a quel momento, diciamola tutta, è stato pressoché inguardabile.
Non esiste un trequartista che non vede mai gli inserimenti dei compagni, che sbaglia così tanti passaggi.
Pure Okaka si sta svegliando dai sonni degli ultimi mesi ma appare sempre poco convinto in area, poco abile a creare combinazioni, molto farraginoso nell’azione. Deve essere più decisivo, più presente, più John Coffey.
Ieri, in generale, abbiamo assistito ad una moltitudine di passaggi sbagliati.
Il nostro centrocampo deve fare di più. Se Palombo è stato gladiatorio (ed è nelle partite come quella di ieri che capiamo perché Sinisa lo mette sempre in campo), Soriano e Obiang hanno sbagliato troppo (se non altro Pedro è stato poderoso in fase di interdizione).
Duncan quando è entrato ha fatto i casini che ben conosciamo. Resta un mistero la prolungata assenza di Acquah.
Ma una cosa è certa, per rafforzare la squadra il prossimo anno abbiamo bisogno di almeno un innesto a centrocampo, almeno un giocatore di vera qualità sulla linea mediana (Barreto è un bel giocatore, ma è giocatore d’ordine, a noi serve qualità).
A questo punto, se andasse via Mihajlovic bisogna tener conto di un fatto: il Mister sta facendo fare cose da campione a chi probabilmente campione non è (vedi Soriano e Okaka). Se si riuscisse dunque a monetizzare su questi 2 giocatori faremmo probabilmente un grande affare.
Infine, se ci leggesse, diamo un consiglio a Ferrero: Presidè, compraci un centrocampista come Iddio comanda!
4 commenti
Concordo IN TUTTO E PER TUTTO con questo articolo…spero che lo legga Osti!
Concordo anch’io con la disamina. Ieri eravamo superiori al Milan, dove ognuno giocava per conto suo. Il punto va bene lo stesso, se avevamo più classe a centrocampo potevamo puntare tranquilamente alla Champions
Condivido le valutazioni su Eto e Soriano ma…..troppo severo per il resto. La squadra pressava alto , c’è la siamo giocata e se non era per quel ….belinone di Duncan questi non avrebbero mai segnato. Ad ogni modo siamo li. E Sinisa ha detto che non ha ancora deciso, e ci sta.
Condivido. Penso sia chiaro perchè Palombo è titolarissimo. Come scrivevo l’altro giorno in fase difensiva è un vero difensore aggiunto ai due centrali, è capace di contrastare anche in area senza rischiare il fallo da rigore. Scendendo in campo con tre attaccanti, per quanto tornino gli esterni, ci può stare. Però è ovvio che a volte si crea “spazio” tra difesa e attacco. Per quanto riguarda la considerazione su Soriano e Okaka… Correa e Bonazzoli! Saluti.