Torino e Sampdoria 45 punti in classifica, Udinese 43. A cinque giornate dalla fine del campionato, la lotta per il nono posto entra nel vivo. Ma chi è la favorita? Per provare a rispondere a questa domanda, analizziamo la situazione delle tre squadre sulla base di due fattori principali: lo stato di forma e soprattutto il calendario, da cui dipenderà gran parte dell’esito di questa lunga battaglia.
Cominciamo dalla Sampdoria. Realisticamente, senza bisogno di rifugiarsi dietro inutili scaramanzie, i blucerchiati appaiono una spanna sotto l’Udinese e due sotto al Torino. Nelle ultime giornate la squadra di Giampaolo sembra aver perso qualcosa sotto il profilo della motivazione e della condizione fisica, tanto che con Crotone e Sassuolo ha incassato ben 4 gol nei secondi tempi.
Il calendario non sorride alla Samp, l’unica del lotto delle tre contendenti a dovere affrontare due scontri diretti e per giunta in trasferta, alla quintultima e alla penultima giornata. L’unica sfida abbordabile, almeno sulla carta, sarà in casa contro il Chievo, mentre la trasferta in casa della Lazio e l’ultima partita a Marassi contro il Napoli rischiano di trasformarsi in ostacoli insormontabili.
Sta certamente meglio il Torino, una delle mine vaganti della serie A di quest’anno. Imbattuta in casa, la squadra di Mihajlovic ha alternato cose buone ad altre meno buone, vedi un reparto difensivo costruito malissimo che ha reso il Toro la squadra più battuta tra le prime undici del campionato. Tuttavia, nelle ultime giornate i granata si sono ripresi: merito anche del cambio di modulo varato dall’ex tecnico blucerchiato, passato dal 4-3-3 a uno sbilanciatissimo 4-2-3-1.
Se la condizione della squadra è in crescita, il calendario delle ultime cinque giornate assomiglia alle montagne russe. Dopo lo scontro diretto in casa con la Sampdoria, il Toro avrà due sfide al limite dell’impossibile contro Juventus e Napoli, prima di tornare a respirare negli ultimi 180 minuti grazie alla fattibile trasferta contro il Genoa e soprattutto al match dell’ “Olimpico” con il Sassuolo.
Ecco perché, tra le due litiganti, potrebbe spuntarla la squadra che non ti aspetti: l’Udinese. Dopo l’avvicendamento in panchina tra gli ex sampdoriani Iachini e Del Neri, la squadra friulana è cresciuta progressivamente nei risultati e nelle prestazioni. Grazie alle ultime tre vittorie di fila in casa, l’Udinese si è inserita con prepotenza nella lotta per un nono posto distante appena due punti.
Un obiettivo che Zapata e compagni non nascondono di volere centrare. Il calendario sicuramente li aiuta, abbinandoli una dopo l’altra a Bologna, Atalanta, Crotone, Sampdoria e Inter, con le due sfide più difficili – Samp e Atalanta – tra le mura amiche della “Dacia Arena”, dove non perdono dallo scorso 19 febbraio e dove è arrivata a pagare dazio persino l’imbattibile Juventus.
Dunque, non è da escludere che l’Udinese possa mettere la freccia di qui alla fine del campionato. Ci auguriamo di no, dato che in quel caso la Sampdoria uscirebbe quasi certamente dalla colonna sinistra della classifica. Un risultato che a Bogliasco già davano per acquisito e che sfumerebbe in extremis, trasformando la “scia di profumo” – Giampaolo dixit – in un olezzo irrespirabile.
ROBERTO BORDI
1 commento
Al contrario di quello che dice Giampaolo penso che i giocatori della Sampdoria siano decisamente distratti.
Stamane ho fatto una carellata sui media on-line ed ho letto che la Juventus vuole: Schick, Skriniar e Linetty. La Fiorentina vuole Skriniar. L’inter e altre sei sempre Schick. Muriel è già venduto. E secondo voi un giocatore è tranquillo? e non diciamo che sono dei professionisti per favore! a 20 anni sono solo ragazzi. Risultato per me tra Toto, Samp e Udinese noi arriviamo undicesimi. Cosa fare? magari qualche smentita da parte della società per tacere i media dicendo, ad esempio, che andranno via massimo uno o due big.