Una giornata convulsa, kafkiana. Un insegnamento da questa giornata: mai avere a che fare con i bibini. Oltre a portare sfiga ti trascinano nei loro casini. Facciamo un po’ d’ordine: l’esimio professor Bottari è stato chiamato a giudicare, scelto dal Genoa tra gli arbitri messi a disposizione dal Coni.
Nel momento del ricorso, un arbitro è scelto dalla parte chiamata in causa, ossia la Figc. Uno è scelto da chi fa ricorso, quindi il Genoa. Il terzo è scelto dal Coni, per il quale si è auto-nominato l’ex ministro Frattini.
L’incontro previsto per le 18 di oggi viene anticipato alle 11.30.
Ma qualcosa non va per il verso giusto:
“Sono venuto incontro all’arbitro Bottari fissando l’udienza alle 11.30 – ha detto Frattini – L’arbitro ha inviato una email dicendo che malgrado questa anticipazione non e’ disponibile neanche stamani e ha già comunicato l’indisponibilità nella data di domani. Qualora non intervengano altri fattori il collegio alla data del 29 non è in grado di concludere il procedimento e le parti dovranno trarre le loro conclusioni in ordine al passato in giudicato della sentenza impugnata“.
Aggiunge Frattini:
“Sono disponibile fino a domani alle 24 (venerdì n.d.r.), se il Genoa decidesse di cambiare l’arbitro. Un nuovo arbitro lo avrei accettato anche stamattina pur di far funzionare il Collegio“.
Ora, qua stiamo dando i numeri.
C’è da chiedersi perché il Genoa stia portando avanti questa manfrina, quando sembra palese che la voglia della società di andare in Europa sia pari allo zero.
Come sia possibile dimenticarsi delle scadenze legate all’ottenimento della licenza Uefa è un mistero. A meno che la dimenticanza non sia avvenuta di proposito. E il fatto che la società di Preziosi non stia nominando un altro arbitro lascia intendere proprio questo…
Che il sottile gioco della società bibina sia quello dello scarica barile?
Non vogliono andare in Europa League ma al contempo vogliono salvare la faccia davanti ai propri tifosi, del tipo: “ci abbiamo provato, ma le questioni burocratiche, le cause al di sopra di noi ce l’hanno impedito”
Sembra la scusa di Pierino?
Ebbene sì, ma Pierino aveva molta più classe, anche quando esprimeva il suo meteorismo.
Ora se il Genoa non fa una designazione entro stasera (venerdì sera) vuol dire che in Europa League non ci vuole andare.
A meno che non si rivolga, in ultima istanza, al TAS di Losanna, ponendo la seguente questione: se non ci siamo potuti difendere secondo le regole stabilite dal Coni oltre la nostra volontà, possiamo rivolgerci ad un tribunale superiore.
Bibini, questa ce la potete risparmiare. Se vi rivolgete a Losanna dovete vergognarvi da qui alle prossime 5 decadi.
3 commenti
…mi fai sempre sbellicare dalle risate…ma mai quanto quelli là.
tanto il Tas di Losanna era stato già interpellato anche dal Parma e aveva specificamente espresso la propria incompetenza a decidere. Quindi direi che la partita si è chiusa qua.
Solo una parola: bibini. Sfigati anche quando fanno grandi stagioni. Stagione 90/91 arrivano quarti in campionato ottenendo la qualificazione in uefa e noi vinciamo lo scudetto. Stagione successiva arrivano in semifinale di uefa e noi in finale coppa campioni.