Siamo onesti. A leggere i commenti sparpagliati qua e la, nessuno credeva che Sampdoria e Genoa potessero ottenere qualcosa dalle partite appena disputate e perse. Nessuno. Tranne il sottoscritto. Non lo nego, avvertivo (erroneamente) a pelle la sensazione che i campioni d’Italia della Juventus sarebbero crollati a Marassi e che l’Inter (che, mi spiace, quest’anno vedo male, lontano dalle postazioni di vertice) non ottenesse la vittoria a San Siro. Mi fanno proprio incazzare queste due sconfitte. La Samp ha fatto la sua fottuta gara, spronata forse dagli schiaffi sonanti elargiti a piene mani da mister Rossi nel prepartita (vittima pare sia stata il quasi esordiente Da Costa, come sprone per non commettere errori) e non sarebbe stato un furto se avesse strappato almeno un pareggio. Purtroppo la differenza nel calcio la fanno anche i singoli, e un singolo come “L’Apache” Tevez può rimanere sornione per 3/4 di gara e poi piazzare la stoccata che ti cambia l’incontro.
Comunque nel calcio recriminare serve a poco, per cui giriamo subito pagina e concentriamoci su quanto di buono è stato visto sabato sera. Ottima la prova di Da Costa, il Tarzan dell’Amazzonia promosso (temporaneamente, visto che pare cosa fatta l’ingaggio del 34enne Sorrentino) titolare per la cessione della sciagurata saponetta argentina Romero ed altrettanto buona quella del solito Pedro Obiang, vero gioiello di questa squadra. Nota di folklore, il buon Pedro ha vinto alla grande la cosiddetta “tenzone dei centimetri”, contro il dirimpettaio Pogba, il quale può fregiarsi dei 30 sul campo solo sulla maglietta. Pare che Pedro abbia detto “tu 30 sul campo, io 32 nelle mutande”. Purtroppo, a mio avviso, il centocampo doriano non può fare affidamento solo su di lui, Eramo sembra più un impiegato represso del catasto che un calciatore, Soriano passeggia come se portasse una borsetta.
Servirebbe (ed a quanto mi dicono pare che si stia scandagliando il mercato in tal senso) un centrocampista di qualità… e dispiace sapere che Maresca sia ancora a libro paga ma di fatto fuori rosa. Caro Osti, a Terni si dice “CE SENDI, CERQUA?”. Il polacco Wszolek o come cazzo si scrive penso rimarrà un oggetto misterioso, si vocifera che venga utilizzato come punching-ball nello spogliatoio per scaricare la tensione. Lui, interpellato, non offre molti spunti, si limita, ad ogni domanda a rispondere ” I LOVE SAMPDORIA” …eh vabbè…. In avanti Gabbiadini ha dato l’anima contro la squadra che detiene per metà il suo cartellino, Eder non ha sfigurato, ma forse forse io, fossi stato nei panni del Mister Delio, ad un certo punto avrei rischiato inserendo il buon Nicola Pozzi, uno che, nei momenti di difficoltà e di maggior pressione, ha sempre dimostrato di esserci e di saperci stare.
Passando al Genoa, qui veramente mi sono incazzato non poco. Obiettivamente (e continuo a sostenerlo) l’Inter mi pare poca cosa, cazzo, giocano con Jonathan terzino sinistro… ma veramente il Genoa mi ha fatto venire l’orchite ieri. Sono scesi in campo troppo rinunciatari, da subito, ed hanno continuato ad esserlo anche quando avrebbero potuto spingere un po di piu! E’ logico che se, specie in certe gare, miri a difenderti per novanta minuti e null’altro, il gol lo prendi. Mi sono piaciuti solo Kucka (in odore di cessione) , Vrsalijko e Lodi (a proposito, ho l’impressione che Liverani lo stia tenendo un po’ al guinzaglio – prevedo a breve scintille tra i due). Per il resto veramente, due palle come quelle di un mulo. Hai voglia a dire “mancano gli esterni”! Hai avuto due mesi per gli esterni, e comunque allora quel vecchio bolso di Santana che cosa è? Per cosa lo hai preso? Per fare una plusvalenza? Bah….
Per quanto mi riguarda o Liverani cambia modo di approccio alle gare, o la sua testa salterà di qui a breve, con le conseguenti sussate di belino del prez ” ho shbagliato io, mi brendo le mie reshponsabbilità, ho inveshtitto dando in guesta shquadra…”
Siamo solo all’inizio, fegato mio. Non marcire subito. Aspetta la prossima giornata, almeno.