Buongiorno. Buongiorno un cazzo, mi verrebbe da aggiungere. Inorridito. Sono inorridito dal tourbillon di scoop o pseudo tali, dal susseguirsi di nomi, trattative più o meno realistiche che aleggiano su Sampdoria e Genoa. Fornasier. E’ il nome che da ieri non riesco a togliermi da questo stanco cervello. Fornasier. Che poi, non so perchè, per quale procedimento mentale, dico Fornasier e la prima immagine che mi si focalizza nel cervello è quella di Red Canzian dei Pooh, boh. Fornasier, Fornasier, Fornasier.
Lo ripeterei all’infinito. Il giovine virgulto strappato dalle grinfie dei cattivoni d’Albione, dai forconi dei fottuti diavoli rossi di Manchester, il difensore del futuro (ma…Mustafi? Già scaricato nel dimenticatoio?) per il quale la Sampdoria ha bruciato sul tempo alcune delle più prestigiose società d’Italia e d’Europa. Dico Fornasier e, oltre al già citato Red Canzian, mi vengono in mente altri due nomi: Sam Dalla Bona e Arturo Lupoli, do you remember? Giovani di belle speranze, etichettati come possibili fenomeni, emigrati in Inghilterra quando ancora la loro unica occupazione, oltre a tirar calci ad un pallone era quella di riempire fazzoletti di carta con polluzioni adolescenziali e poi, puff, di punto in bianco, ecco sbucare una società italiana che tra mille squilli di trombe e proclami entusiatici dichiara di aver fatto rientrare in patria i “fenomeni”.
Morale della favola? In Inghilterra nessuno rimpiange i due, Dalla Bona attualmente è svincolato, nonostante abbia solo 31 anni, mentre il buon vecchio Lupoli dal sorriso che ammalia, si guadagna la pagnotta in serie B, nel Varese. Mi vengono poi in mente altri nomi, uno su tutti? Federico “Chicco” Macheda, penso uno dei giovani più sopravvalutati dell’ultimo decennio, capace di buone cose a Manchester (sponda United) – ma c’è da dire che con una squadra del genere alle spalle anche io buttato in avanti, col mio destro fatato , avrei fatto magie – ed ora avvistato in quel di Stoccarda dove pare lavori come uomo sandwich per una Kebab House locale.
Con questo cosa vorrei dire? Che mi spiace dover smorzare sul nascere gli scoppiettanti entusiasmi di una parte di tifoseria blucerchiata ma, suvvia cazzo, siate realisti… davvero pensate che se Red Canzian Fornasier fosse stato questa grande promessa il Manchester United se lo sarebbe fatto soffiare in questo modo barbino? Queste descrizioni , “il Nesta del futuro” ” il Beckenbauer veneto” sono i classici specchietti per allodole, ad uso e consumo della società, che li utilizza bellamente per mascherare il già citato “mercato dei pezzenti”, tentando di suscitare la curiosità e l’entusiasmo nei tifosi, entusiasmo che si sa, nei mesi estivi , si conquista con un nulla.
Io stesso, ahimè, mi esaltai anni or sono quando il Genoa di Nube che corre acquistò tal Kevin Van Dessel, spacciato per fenomeno, o quando fu annunciato Ariel “El Chupa” Lopez, attaccante argentino dal pedigree fasullo. Qui, amici, siamo di fronte ad un tentativo di digressione, di distorsione della realtà, un po come quei trucchetti che usano gli illusionisti per distogliere l’attenzione degli spettatori da ciò che sta accadendo realmente. Infine, un mio plauso, nonchè la mia invidia, va ad Emanuele Testardi, mio pupillo nella serie videoludica Football Manager. Emanuele, ti invidio da morire, si. Verrai pagato, e non poco, comunque, per andare a giocare nel paese con le donne più belle del mondo, la Magiaria, meglio conosciuta come Ungheria. Vai Emanuele, sfondale tutte !! ( le reti, si intende).