Ci siamo, da ieri è ufficialmente partita (con il raduno del Genoa) la nuova stagione calcistica per le due squadre genovesi. Una stagione che, per la Sampdoria, deve essere di conferma e di miglioramento rispetto a quanto fatto l’anno passato, mentre per i cugini rossoblu deve tassativamente rappresentare una svolta, un’inversione di tendenza rispetto a quanto poco fatto negli ultimi due campionati, risoltisi solamente negli ultimi 90/180 minuti, con salvezze sofferte e florilegio annesso di bestemmie e coronarie saltate. Sulla carta dovrebbe essere cosi, ma ho ,come già detto, l’impressione che anche quest’anno ci sarà da sudare, bestemmiare, piangere e ridere non poco. Da ambedue le parti. Certo, riconosco (pur essendo genoano) che la Sampdoria sembra avere, rispetto al Vecchio Balordo, un metro di condotta sulla gestione del mercato un pochino più lineare, anche perchè è quasi impossibile battere Preziosi nel gioco delle tre carte, nella sua frenesia di comprare, vendere, prestare, comprare conto terzi…
Comunque staremo a vedere. Ma non posso fare a meno di notare che continuano le grandi manovre di distrazione di massa atte a mascherare la comunque sconsolante pochezza delle operazioni fin qui condotte. A Bogliasco, tanto per gradire, ha fatto la sua comparsa un drone radiocomandato, che teoricamente avrebbe il compito di fornire immagini aeree delle sedute di allenamento blucerchiate da trasmettere poi in esclusiva sul sito e sulla tv ufficiali della squadra, mentre praticamente ha il compito di distrarre la maggior parte dei tifosi facendoli concentrare su altro piuttosto che su eventuali errori in campo o mancanze tecnico-tattiche.
Piccola nota a parte, mentre il drone volava placido e sereno negli azzurri cieli di liguria, al fu idolo Sergio Romero accadeva questo:
che dire, un chiaro segnale, un chiaro invito ad alzare i tacchi, magari abbassando le pretese contrattuali, per il portiere argentino, reduce da una stagione tutt’altro che esaltante. La sensazione è comunque questa, se il ragazzo non abbasserà le sue esose richieste di ingaggio, sarà ben difficile per la società cederlo. Ma forse, dove non riesce la diplomazia, riuscirà la violenza.
Il prossimo passo, dopo avergli fatto saltare le gomme della 500, sarà forse quello di riempirgli il tubo di scappamento dell’altra sua auto, una sobrissima Hummer con della carta igienica? Lo scopriremo solo con il tempo.
Se sul fronte Sampdoria si usa la tecnologia per distrarre la tifoseria, sulla sponda rossoblu, notoriamente più ruspante, si usano tecniche più semplici ma comunque di grande impatto. Eh si, è bastato mandare in avanscoperta il neoacquisto Marchese con la sua mise (a sinistra nella foto) per fare collassare le cornee dei tifosi!!
Sul campo si è visto poco, causa lavori in corso gli spalti non erano aperti al pubblico, era comunque il primo giorno di lavoro. Ma degna di menzione è la gioia del figliol prodigo Cofie, di rientro dal Chievo, nell’apprendere, grazie al sofisticatissimo penometro, di essere il più dotato tra i compagni di squadra. Qui potete ammirare la sua felicità mentre rende edotto il fotografo ufficiale delle sue effettive dimensioni! Altro che Juventus, i “trenta sul campo” li abbiamo noi a Genova!