Comincia oggi la rubrica del giornalista Massimo Villa, conduttore del programma di TeleNord “Tutti in carrozza” in onda ogni giovedì sera alle 23.30.
Villa è un sampdoriano doc, il suo contributo giornalistico darà un valore in più al Blog. Benvenuto Massimo!
Mani in alto, questa è una rapina.
Di difensori, ahimé e purtroppo. La triste ma inesorabile sorte del momento è proprio questa: il Palombo centrale tanto vissuto male (non per colpa sua) in ogni incubo blucerchiato, rischia di poter diventare ancora realtà. La Sampdoria, dopo il funambolico epilogo di una dei mercati più pirotecnici da tanti anni a questa parte, si presenta al terzo nastro di partenza (quello con il Bologna, visto che il calciomercato, secondo ahimé, è terminato dopo le prime due giornate) decimato in retroguardia, e non solo a causa dell’infermeria. Mi ricordo parole di Osti, che dopo l’arrivo di Cassano, recitavano, più o meno: “Ora manca qualcosa specialmente in difesa“.
Ed invece, se da una parte possiamo gioire del fatto che Soriano ed Eder siano rimasti, non possiamo certo applaudire lo stesso fatto che ha reso Zuniga essenzialmente legato alla sola partenza del trequartista, e che perfino i Gyomber e i Nedelcearu dell’ultimo momento si sono sciolti come neve al sole.
Così eccoci arrivati al dunque con Coda fuori per mesi dal penultimo giorno di mercato (bastava a quel punto trattenere Salamon e darlo via, magari, a Gennaio?), con Zukanovic fresco operato all’inguine ( niente di grave, ma pur sempre un’operazione), con Moisander appena rientrato nei ranghi che di certo ancora non ha i novanta minuti nelle gambe, con un Mesbah che chissà cosa avrà combinato per finire ai margini della rosa, con un De Silvestri ancora lontano dal poter dare un aiuto concreto, con un Pereira che per forza di cose dovrà almeno scaldare la panchina e con un Regini che da oggetto non proprio amato da più della metà della tifoseria, nelle prime due partite ha rischiato di essere il migliore del suo reparto.
Insomma, non c’è per ora da stare troppo tranquilli, là dietro.
Considerando che, fin dall’andata disastrosa con il Vojvodina, la difesa non si è proprio distinta per brillantezza, fino ad oggi. Sette gol fatti in campionato, ma anche quattro subiti ed un rigore causato.
E Cagni? Guarda caso non c’è più.
Certo è che un allenatore di lungo corso come lui non poteva convivere a fare il secondo, ed intuirlo era abbastanza semplice. Sponsorizzato da Zenga a tutto spiano (bellissime le bretelle, le voglio anch’io), era stato presentato come un esperimento unico in Europa, una sorta di team stile Football Americano, dove però i reparti, allenati da distinti allenatori e supervisionati da un coach leader, non vanno in campo contemporaneamente.
Difficile nel calcio poter fare altrettanto, ma se esperimento doveva essere non si capisce perché farlo terminare dopo solo due partite, che hanno oltretutto portato quattro punti in classifica.
Le conclusioni sembrano facili da tirare, ma di sicuro l’annoso (di già) problema difensivo palesato dalla nuova Sampdoria ha finito per incidere almeno a livello di giustificazione.
Da adesso in poi Coach Z non avrà più scuse, nemmeno per la difesa. Non è che la società gli stia rendendo il compito facile, e probabilmente a Gennaio si dovrà intervenire in tal senso (ma non c’era qualche svincolato?), ma a partire dal Bologna l’unico osservato speciale sarà lui. Anche se tutti noi speriamo che la “Z-Nation” blucerchiata possa esultare per le moltitudini di reti fatte da Eder e Muriel, senza dover passare dal via, e cioè dai gol regalati dalla difesa come quelli subiti a Napoli.
2 commenti
Salamon era comunque da vendere, secondo me, mentre un Campagnaro svincolato (non so se lo sia ancora) o un qualsiasi altro rinforzo in difesa sarebbe stato utilissimo soprattutto all’indomani dell’infortunio di Coda.
Wee Ciao… Domanda che sorge spontanea come mai Reggini ha tutta questa buona stampa? Inguardabile contro il Napoli,nn difende e soprattutto nn attacca e intendo gli spazi qdo sei in possesso di palla,nella fase di nn possesso è come minimo svagato e se per caso la palla va dalle sue parti gli scongiuri sono d’obbligo,fortuna vuole che la buona stampa e la pigrizia tattica dei nostri primi due avversari ci ha detto bene,se il Napoli ci avesse martellato cn 1 vs 1 sulla sua fascia sinistra cn la facilità che hanno dimostrato ad arrivare in profondità cn l ora ad alta intensità che hanno giocato avrebbero dovuto mettere un raccattapalle dentro la nostra porta,ma grazie a Dio hanno deciso di attaccarci sulla nostra destra cn continuità e solo sporadicamente sulla sinistra e mai pr estensione di campo… Ora siamo ignoranti noi tifosi ma vedere accoppiato Reggini (bravo ragazzo ci mancherebbe) cn un brevilineo tecnicamente passabile e un incubo degno di King o Crawen un po’come veder Palombo inseguire ValdiFiori pr tutto il campo,quello la tocca due volte, solo se è al bar a prendere il caffè, come pensavano che Angelo che è sempre stato mono passo potesse fare dei break anticipandolo o sradicandogli dai piedi un pallone che invece il buon ValdiFiori tra i piedi nn tiene avendo pianificato il giorno prima ogni passaggio della partita che verrà? a proposito Moisander bel giocatore ma nn è un gran difensore se deve difendere a squadra schierata e schiacciata verso la sua porta,ora la domanda è nn sarà il caso di considerare le caratteristiche dei giocatori di maggior qualità e cucirgli la squadra addosso in modo che giochi nl modo a loro più congeniale piuttosto che ritagliare spazi a taluni asini pedatori cn buona stampa? il calcio sembrerà strano ma è un gioco territoriale chi è padrone del campo spesso lo è anche del risultato,sarebbe utile ricordarlo talvolta ai fenomeni del calcio l ho inventato io… Zenga belle bretelle senza dubbio dovrebbe cercare un Medium che lo connetta cn Vujadin che cn la sua semplicità gli potrebbe ancora dare una grande perla di verità assoluta,bravo calciatore ha piede caldo e testa fredda ! buon proseguimento