Nel calcio, di solito, quando si assiste a una continua alternanza tra primo e secondo portiere significa che i risultati faticano ad arrivare. Non è il caso della Sampdoria che, nella staffetta continua tra Emiliano Viviano e Christian Puggioni, ha trovato uno dei suoi punti di forza.
L’infortunio allo scafoide della mano sinistra di Viviano ha aperto a Puggioni una strada che mai e poi mai si sarebbe sognato di imboccare. L’esordio vincente al derby e una serie di ottime prestazioni gli hanno permesso di ritagliarsi un ruolo fondamentale nella sua squadra del cuore.
Focalizzandoci sul girone di ritorno, il rendimento di Puggioni è stato quasi sempre molto elevato. Sul nostro giudizio positivo pesano il decisivo rigore parato a Mchelidze nel pareggio interno contro l’Empoli e un paio di interventi da campione a Bergamo, in particolare sul “Papu” Gomez. Paradossalmente, delle quattro partite giocate da Puggioni nel girone di ritorno, le migliori sono state quelle in qui la Samp non ha ottenuto i tre punti, vedi Empoli, Atalanta e Roma.
Proprio contro i giallorossi Puggioni ha steso il tappeto rosso a Bruno Peres con un poco efficace intervento a mani aperte, anche se alla fine la Samp ha vinto per 3-2. Discorso diverso per quanto riguarda la recente sfida contro la Juventus, nella quale Puggioni ha sfoderato un paio di prodezze su Higuain che, tuttavia, non sono bastate per evitare una sconfitta dal sapore agrodolce.
Per quanto riguarda Emiliano Viviano, occorre sottolineare la personalità e l’umiltà di questo ragazzo. Nel periodo in cui è stato fuori per infortunio, tra i tifosi blucerchiati c’è stato chi si era preso la briga di sostenere che Puggioni fosse globalmente più forte. Un’idea crollata sotto il peso dei miracoli a ripetizione sfornati da Viviano con il Milan al suo ritorno tra i pali dal primo minuto.
Bertolacci, Bertolacci, Suso, Suso, Deulofeu. È l’elenco in ordine cronologico degli autori delle conclusioni rossonere a cui Viviano ha detto di no con una serie di parate da urlo. Cinque interventi che hanno blindato la porta della Samp, autrice a Milano di una sfangata memorabile.
Contro il Cagliari Viviano ha concesso il bis, compiendo due parate stupefacenti sui tiri ravvicinati di Sau. Due interventi da “goalie”, cioè da portiere di hockey su ghiaccio, per i quali servono nervi saldi, riflessi, massima concentrazione e soprattutto un impeccabile senso della posizione. Due complicate situazioni di uno contro uno dalle quali Viviano è uscito vincitore.
Infine, oltre all’ottima prestazione di Palermo, non si può dimenticare la sua fantastica parata su Pinilla nel derby dello scorso 12 marzo. Ancora sul risultato di 0-0, con il genoa all’attacco nei primi minuti di gara, Viviano è stato bravissimo a tenere inviolata la porta della Sampdoria. Un intervento impreziosito dal cartellino giallo rimediato negli ultimi minuti di gioco, che ha avuto la funzione di innervosire i nostri avversari spezzando nel ritmo il loro disperato tentativo di rimonta.
Dopo la spiegazione i voti: 8 a Viviano e 7,5 a Puggioni. Complimenti ragazzi!
ROBERTO BORDI
1 commento
Viviano portiere fortissimo, in assoluto. Teniamocelo stretto. Al prezzo che l’abbiamo preso, un affare. Troppo forte Ferrero che ha spaventato Zamparini dicendo che voleva prendere Mirante.