Due polemiche inutili e sterili lanciate dal Secolo in due giorni.
Ieri abbiamo letto di un’ imminente cessione della società, con fuga annessa del Viperetta. Arriva subito la smentita (piuttosto seccata) di Ferrero, che dal sito ufficiale ha scritto che la Samp non è in vendita, Volpi l’ha sentito poco e Briatore avrà (forse) un ruolo nel marketing, piuttosto marginale nella conduzione della società.
Oggi, piuttosto che tacere (un bel tacer non fu mai scritto, dice il proverbio), il Secolo scrive di una presunta diatriba nella tifoseria doriana sul caso Correa.
“Enigma Correa, l’argentino divide la tifoseria”, è il titolone del Secolo, forse tra i peggiori titoli dell’anno.
Una palla assoluta.
Correa non divide nessuno, tutti i doriani sanno che sul giocatore è stato fatto un investimento importante, e che, insieme a Muriel, il numero 10 è il talento su cui la società punta di più.
Correa e Muriel sono i due talenti che devono esplodere, le scommesse della dirigenza.
Se Joaquin fosse già un fuoriclasse fatto e finito non sarebbe certo arrivato alla Samp, ma planato placidamente al Barcellona o al Real Madrid, di cosa stiamo parlando?
Nell’articolo di Basso si legge: “Domenica scorsa pochi allenatori avrebbero tenuto in campo il numero dieci dopo l’intervallo e quell’errore al 38’”.
Con rispetto per chi scrive, questa è una vaccata bella e buona. E’ come se un allenatore di basket cambiasse un giocatore perché sbaglia due tiri liberi… Change!
Correa non è stato sostituito semplicemente perché era uno dei migliori in campo, il resto sono favole.
Questo caso testimonia l’irrazionalità dei mezzi di comunicazione: non abbiamo quasi mai parlato di Correa nelle scorse partite. Se ne parla ripetutamente ora (male), dopo la sua miglior prestazione, quando ha messo in mostra molto del suo bagaglio tecnico, quando ha finalmente dato prova di essere un grande giocatore. E tutto per quell’errore (grave) a porta vuota che ha fatto il giro del web. Ma è ovvio che non si può condannare tecnicamente un giocatore per uno, dicasi un episodio.
Il Secolo azzarda una divisione della tifoseria su Correa: è una cosa ridicola.
Nota superflua: i bibini, come da prassi, abboccano all’amo e colgono l’occasione per irridere il campione argentino, dall’alto dei loro nani che hanno in squadra. Un mondo popolato dall’incompetenza bibina è davvero un brutto mondo, per fortuna che riusciamo a prenderli per quello che sono: un elemento comico.
Correa non si tocca, è il nostro giovane campione.
E ricordiamoci che anche Maradona sbagliava i calci di rigore
3 commenti
SECOLO INFAME !!!
Un pò in ritardo segnalo un bellissimo articolo su Repubblica di martedì (pagina 68 e per chi non avesse già cestinato il giornale…) a firma di Angelo Carotenuto e pertinente il famoso gol sbagliato da Correa. Fa meditare e credo anche un pò vergognare i “perfetti tifosi” impenitenti ed impertinenti giudici del “dopo”. Ma mette alla berlina anche gli uomini in genere quali soggetti inscalfibili nelle loro perfette valutazioni che riguardano il ……..prossimo. Strepitoso articolo. DA RITAGLIARE. Io l’ho fatto.
SECOLO VERGOGNA !!!!!!