Sono uscite le cifre ufficiali della cessione di Patrik Schick, che è stato riscattato dalla Roma.
Si parla di “corrispettivo fisso di 5 milioni di euro per il prestito e l’obbligo, condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, di trasformare la cessione temporanea in definitiva, per un corrispettivo di 9 milioni di euro. Il contratto prevede il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 8 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento da parte della A.S. Roma e del Calciatore di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, in caso di futuro trasferimento del Calciatore entro il 1 febbraio 2020, A.S. Roma riconoscerà alla U.C. Sampdoria un importo pari al 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni di euro, che sarà dovuto anche nel caso in cui il Calciatore risulti ancora tesserato per l’A.S. Roma a tale data”.
Un contratto ingarbugliato che porta la somma a a 5 + 9 + forse 8 milioni “per bonus legati al raggiungimento da parte della A.S. Roma e del Calciatore di determinati obiettivi sportivi”, cosa che per ora è distante anni luce. Poi un’aggiunta di venti milioni nel 2020 (o più, se Schick sarà ceduto ad una somma superiore ai 40 milioni). Con le cifre gonfiate di questi ultimi tempi c’è da aspettarsi di tutto. Ma una cessione che da qui al 2020 porterà nelle casse doriane dai 34 ai 42 milioni è un colpo col botto anche perché il giocatore appare fragile come il cristallo.
Da Roma molti tifosi gridano al pacco. Di certo per loro è un acquisto abbastanza incomprensibile se si considera che nel modulo di Di Francesco il boemo era chiuso già in partenza da un certo Edin Dzeko. Fortuna dei giallorossi che l’attaccante bosniaco non è stato venduto a gennaio: si sarebbero ritrovati con Schick punta secca, che gioca una partita e ne salta sei.
Si dice che la Juve, dopo la doppia visita medica del pupillo di Nedved, a parte la mancata idoneità abbia subodorato la fragilità del giocatore, optando per non rischiare 40 milioni.
Quello di Schick per ora sembra essere un bel pacco coi fiocchi allestito da Ferrero ai gialorossi. Se poi esplodesse avremmo una cospicua percentuale sulla cessione.
Intanto Patrik, quando siamo ormai prossimi alle Idi di marzo, resta a zero gol.
Molto ma molto peggio di un qualsiasi Galabinov di turno.
3 commenti
Si,ma sta cosa che loro usufruiscano dei servigi di Patrick ora e poi ci paghino in comode rate a me non sta bene proprio per un belino ! Come se uno viene a dormire nel mio B&B e mi paga una tantum e poi un tot al mese.
Ormai le formule contrattuali per i trasferimenti dei calciatori sono le più assurde e disparate possibili, in certi casi scattano dei bonus se si gioca anche un solo minuto, credo che siano escamotage per pagare in maniera più dilazionata…
Venendo a Schick io credo che quest’anno il nostro ex sia ingiudicabile, ha saltato l’intera preparazione e si è infortunato tre volte, il gol contro il Crotone non me lo scordo, prodezze simili le fanno giocatori non normali…
E comunque ben gli sta, si faceva un anno da titolare qui non si bruciava la stagione…
E’ la maledizione blucerchiata che colpisce inesorabilmente chi per denaro e sfrenata ambizione vuole abbandonare la nostra maglia. E’ quasi sempre andata a segno. L’elenco sarebbe lungo…….Viceversa sono da amare quelli( i campioni, voglio dire) che sono venuti alla Samp per un progetto (in questo caso….mantovaniano). Un nome per tutti: Ruud Gullit. The best!!!