Probabilmente Gasperini quando vede i colori blucerchiati inizia a sudare freddo e a sfoderare amuleti, corni, bicorni e quant’altro. Perchè ogni volta che ha a che fare con i colori doriani sono lacrime copiose e soprattutto inevitabili.
Per noi la vittoria è una’enorme boccata d’ossigeno. Dopo un brutto periodo il turno dei recuperi sancisce che la Sampdoria torna in corsa per l’Europa: non sarà un’impresa facile e Giampaolo ha giustamente detto che non bisogna lasciarsi andare a sogni eccessivi. Ma intanto la squadra è viva e lotta insieme a noi.
“Non più gemellati ma ancor più rispettati. Onore agli Ultras Tito per i valori dimostrati”, è lo striscione esposto dalla curva atalantina, riferito alla lotta comune per la tessera del tifoso, che merita una menzione per la sportività evidenziata verso la nostra tifoseria. E il rispetto va anche alla curva bergamasca.
In campo si è vista una partita altrettanto sportiva, nel senso che è stata giocata a viso aperto da entrambe le squadre: alto ritmo e agonismo, questo è un calcio che diverte.
Numerose le azioni da una parte e dall’altra per due squadre che non si sono risparmiate. Con la mole di azioni create riusciamo a segnare su un paio di gentili omaggi della difesa atalantina: dopo un primo tempo in cui i nerazzurri hanno imposto il proprio gioco, al 43′ arriva la rete di Caprari che approfitta di un disimpegno suicida della premiata ditta Castagne – Toloi e batte Berisha. Nella ripresa al 67′ arriva il pareggio dello stesso Toloi che interviene in scivolata sugli sviluppi di una punizione di Gomez. Poi la traversa di Caprari all’81’. Quindi, quando il pareggio sembra il risultato defintivo arriva la seconda cappella suicida di Haas che serve in corridoio Zapata, abile a superare Berisha con un tocco di freddezza.
La vittoria doriana resetta un periodo buio. Si temeva Gasperini, ma come sempre accade è lui che deve temerci, perché mazzate e lacrime quando incontra i colori doriani sono sempre dietro l’angolo.
Se vogliamo fare un paragone “letterario”, Gasperson ricorda il buon vecchio Rockerduck che alla fine degli episodi, inesorabilmente sconfitto, sfoga la rabbia divorandosi il cappello.
Giù il cappello invece ai ragazzi, che hanno dato prova di carattere in vista del derby. Una partita che deve affossare l’inutile squadra pennuta e soprattutto rilanciare le nostre ambizioni di classifica. Ora uccideteli
22 commenti
Che bello il calcio.nel giro di 3 giorni fa dire tutto e il contrario di tutto.che la nostra sia una squadra folle oramai e’ cosa nota.finalmente il colpo di reni che tutti aspettavamo.qualche cambio come ci si auspicava e soprattutto di nuovo voglia ed inetnsita’ come nel primo tempo di verona.si poteva vincere piu’ largamente ma si poteva anche perdere.mi e’ piaciuto vedere Giampaolo caricarsi con la squadra nell’intervallo.tutti abbracciati a fare gruppo.poi le solite sbavature e questo ci mancherebbe ma hanno dato tuti il 110%.non lo so se questa vittoria possa riaprire discorsi europei,i numeri ci sono ma il calendario oltre al derby che come tutti sappiamo fa storia a sé non incoraggia con juve lazio e napoli da affrontare.quello che importa e’ che la squadra ha rialzato la testa evitando di finire la stagione con gli stracci che volano.se vincessimo il derby sarebbe un trionfo e magari sull’onda dell’entusiasmo potremmo provarci fino alla fine ma se penso a quello che ho letto dopo verona sono gia’ contento per stasera
Bello vincere a Bergamo contro gasperini sempre più antipatico bene murru e il giovane Andersen capezzi ha fatto il suo e nulla più però una punta polemica la devo mettere: qualcosa non torna anche se questa sera l’Atalanta ci ha messo del suo non puoi non giocare per un mese facendo ridere e vincere in un campo comunque ostico. Sull’Europa rimango della stessa idea una squadra senza panchina e che non ha programmi seri è meglio non la faccia però la coppa italia proverei sempre a giocarla sino in fondo ma con i titolari poi dove arrivi arrivi.
Che pazza, schizofrenica samp!!! Probilmente per questo tifo il doria. Mi ricordo alcuni capitomboli von Ericsson, bellisime partite e fasi in totale apatia. Cosa scrivevo tre giorni da di GP. Non mi trasmette più fiducia….beh esperti si dovrebbe essere.
scusate con lo smartphone non sono così smart come dovrei essere.
La nota positiva é che dopo il loro 1 a 1 abbiamo ingranato la ridotta e battuto 3 calci d’angolo in poco più di un minuto, collezionato svariate azioni d’attacco (preso anche il palo) quindi segnato un gol. Si poteva anche pareggiare o perdere, ma se giochi così prima o poi punti arrivano. Se avessimo messo lo stesso impegno con lo scandaloso Chievo, ora avremmo 3 punti in più.
Il confronto tra Bere e Murru è impietoso, tra l’altro il sardo non è nemmeno così veloce come apparentemente sembrerwbbe dal fisico.
Mi è partito il messaggio… Vabbè, Murru a parte, tante note positive, come Ramirez e Praet.
Ramirez è un MISTERO: quando gioca bene, gioca bene a tutto tondo, anche in fase difensiva in interdizione… Si sacrifica.
In altre partite semplicemente non esiste. È oltre la mancanza di continuità, è un mistero. Che Ramirez avremo sabato?
Davvero SENTINEL, Ramirez è allucinante!
Quando ha battuto quel calcio di punizione nel primo tempo subito dopo il nostro vantaggio lo hanno inquadrato in primo piano, era talmente deciso e concentrato che ho avuto la netta sensazione che avrebbe segnato, andandoci infatti vicinissimo, non ricordo, almeno in tempi recenti, un nostro giocatore così volubile e capace di tutto nel bene e nel male…
Vero EL CABEZON: preparazione ed esecuzione del calcio di punizione da Campione.
Quando è in palla è una spanna sopra tutti gli altri, anche perchè unisce alla classe il sacrificio, facendo pressing, cercando di riprendersi la palla in scivolata se l’ha appena persa. Ieri ad un certo punto ha preso palla davanti alla difesa ed è venuto fuori come aveva fatto a Roma con la Roma (vabbè, li ci aveva messo pure un tunnel).
E’ tendente al nervosismo in campo, sembra quasi che se una partita gli “nasce male” poi non si riprende più, al contrario se nasce bene poi fa una ottima prestazione. Ma questa è solo una congettura. Ma magari è così.
Ammetto di essermi messo davanti al pc ( ho beccato uno streaming di pessima qualità che s’impallava in continuazione! ) con lo stesso animo con cui sono solito guardarmi l’amichevole ferragostana contro il Monti Pallidi, scazzatissimo e convinto che avremmo buscato anche stasera…e invece…
Se ho ben inteso primo tempo di grande sofferenza con vantaggio un pò casuale ma secondo tempo decisamente ottimo!
Che dire, siamo di fronte a una squadra di psicolabili!
Ormai avevo già praticamente staccato la spina per questa stagione, anche del derby ormai m’importava relativamente, ora mi tocca tornare a crederci…
Eh sì, folle Samp, folle Ramirez che quando è in palla gioca a livelli altissimi, comunque godiamoci la vittoria e la bella prestazione, con questo andamento è impossibile fare previsioni per le prossime giornate, con questa vittoria perlomeno le ultime partite avranno un senso
Quello che mi meraviglia di più non è la vittoria. La Samp di quest’anno è forte. Quello che mi meraviglia e la reazione dopo il pareggio dell’Atalanta. Di solito quando gli avversari pareggiano vedi Benevento e il recente Chievo, crolliamo definitivamente, almeno, finchè non passano in vantaggio. Ieri, invece, dopo il pareggio si è vista la migliore Samp della stagione. Merito del ritiro? Allora è vero che ci vuole un pò più di grinta da parte della società e del tecnico? L’esperienza insegna!!
Anche io resto interdetto: difficile commentare una partita come quella di ieri, dopo la sequenza di penose figure di bratta fatte di recente.
Io non credo che sia sufficiente per rimangiarsi tutto quanto di male é stato scritto su squadra e su GP.
Hanno fatto una partita tirando fuori le palle, finalmente!
Aggiungo che aver messo in discussione la titolarità in certi ruoli ha fatto molto bene: gente come Andersen e Capezzi va fatta giocare ogni tanto, altrimenti si bruciano.
Non possiamo dimenticare, tuttavia, che questa formazione sbarazzina é stata dettata da infortuni e squalifiche, e non da un rinascimento del genietto che abbiamo in panca.
Gli riconosciamo coraggio e una volta tanto un po’ di carica motivante, ma dopo i tanti disastri di cui é responsabile, perché io possa cambiare idea su questo allenatore, che considero un perdente nato, non basta una partita come quella di ieri.
Abbiamo davanti JUVENTUS, NAPOLI, ROMA, INTER, LAZIO e MILAN: sfido chiunque a dire che siamo sotto le aspettative!
Il fatto è che le ultime partite (e io insisto che quella col Chievo è stata più inquietante delle altre) ci hanno talmente abbacchiato da portare a vedere nero tutti, anche i non disfattisti…
E invece, giocato bene a Bergamo, contro l’Atalanta, contro Gasperini, e senza i 3 IMPRESCINDIBILI: Silvestre, Torreira e Quagliarella. Ancora non ci si crede!
Tutto vero Sentinel, ma poi nel calcio contano anche le partite che vedi e il gioco che esprimi.
Se guardiamo a questo, e quindi non al valore della squadra sulla carta ma a quello che ha saputo esprimere in una buona parte di partite giocate, allora la critica deve essere forte e decisa.
Se vinci 3-0 con la juve a 15 dal termine, fucili la Roma all’Olimpico, vinci col Milan, prendi 6 punti su 6 all’Atalanta, perdi di misura con la Lazio giocando un partitone… non puoi lasciare per strada 12-13 punti come abbiamo fatto.
É evidente che GP non ha creato alternative, ha spremuto sempre i soliti, ha insistito oltremisura su un unico schema, che le altre alla fine hanno sgamato, hai peccato di presunzione e testardaggine.
Eravamo assolutamente in grado di stare nei primi 8 in Coppa Italia, e di essere sesti, disputando punto a punto col Milan.
Invece… ora dipendiamo dalle disgrazie altrui, e siamo lí a fare le macumbe pensando a sabato sera.
L’affermazione di Luca (quello che stava in Brasile) è perfetta perchè mette sul tappeto ogni aspetto che riguarda, in definitiva, l’analisi completa di ogni situazione che si è svolta sotto gli occhi dei tifosi. Un dato per tutti che grida vendetta: con le ultime tre squadre in classifica abbiamo perso 8 punti!!! Senza parlare di Chievo, Sassuolo, Udinese e Cagliari. Ora saremmo alla pari con la Roma. Questo discorso, ovviamente, non sarebbe stato fatto se avessimo vinto le sopra citate partite e viceversa perso, secondo logica, con Juve, Roma, Milan ecc….. O no? Ci vuole sempre lucidità nei giudizi anche se alcuno di noi avrebbe immaginato, ad inizio campionato, di avere 47 punti a otto giornate dal termine. Ma quando si è in ballo….. Il fatto è che noi, ad un certo punto ed inspiegabilmente, ci siamo fermati ed invece di ballare siamo andati al bar a bere…….camomilla!!!
Non dimentichiamo un particolare importante. A mio avviso la Samp di Bergamo è stata più attenta in difesa e meno diciamo sbarazzina di altre partite poi, quando gli altri hanno pareggiato aveva ancora fiato e voglia di andarla a vincere. Se avessimo giocato di più da trasferta come a Bergamo, a mio giudizio, avremmo almeno 5/6 punti in più in classifica e faremo altri discorsi.
Onore a tutti i tifosi presenti a Bergamo e a coloro che cantano sotto di 5 goal.
Avanti Sampdoria!!!
Ero a bergamo ma quando ne abbiam prese cinque ero incavolato nero sinceramente e senza la forza di cantare, sarei anche a casteldisangro in lega pro ma se ne prendessi cinque in casa dal giarre sarei ugualmente incavolato nero, il tifoso deve supportare la squadra sempre nei novanta minuti ma a partita finita ha tutto il diritto di fischiare, arrabbiarsi, decidere di farsi sentire anche energicamente dai giocatori se gli sembra stiano abusando dalla sua pazienza, sono stato quindici anni negli ultras ma bisogna comunque che i calciatori sappiano che c’e’ un limite alla decenza…detto questo UCCIDETELI
Andrea o sei masochista o ti piace farti prendere per il culo da ragazzi che forse se non hanno la tua età potrebbero se sei più grande essere i tuoi figli. Faccio fatica a capire come si possa applaudire dopo aver subito 5 pappine dall’Inter senza neanche provare a contrastarli a cantare e saltare dopo aver pure pagato lo spettacolo. Ora capisco perché il mondo va a rotoli non ci sono più valori.
Secondo me bisogna distinguere tra il tifo durante la partita e il comportamento dopo la partita, durante è giusto tifare anche se sei sotto di brutto anche perché fischi e contestazioni potrebbero peggiorare la situazione, non mi piacciono ad esempio i mugugni e i fischi quando entrano giocatori un po’ scarsi come Regini o Alvarez, servono solo a demoralizzarli di più, alla fine della partita è giusto che ognuno esprima il suo parere con fischi, urla e quant’altro se non è soddisfatto, ci mancherebbe altro, anche a me gli applausi dopo lo 0-5 sembrano assurdi
Concordo con te semarco !!!!