La Samp macina sassi di inizio stagione ha una difesa granitica, forgiata alla grande da Sinisa Mihajlovic. Un dato sorprendente. Se lo scorso anno abbiamo perso una bordata di punti a causa delle sfarfallate difensive, l’avvio del campionato ha sottolineato più volte la compattezza del reparto arretrato. Ma non è solo merito dei centrali, per quanto la nuova coppia Silvestre-Romagnoli sembri giocare insieme da decenni.
Se la fascia sinistra rivela ancora qualche sbavatura, De Silvestri sull’altra sponda si è calato alla grande nel suo nuovo ruolo: molto meno stantuffo, ma guerrigliero difensivo. E anche la cerniera Palombo-Obiang (che partecipa attivamente alla fase difensiva) sta impressionando. Pochi piedi (anche se Obiang ha pennellato l’assist per Gabbiadini domenica), ma grande corsa, cuore e lotta a tutto campo.
Palombo, poi, sta tenendo un ritmo incredibile: un veterano che sta scoprendo una seconda giovinezza.
Aggiungiamoci anche il lavoro di sacrificio dei tre attaccanti (con Eder, in particolare) che cavalca indietro in posizione di terzinaccio ruvido. Ecco che abbiamo un ingranaggio quasi perfetto dopo sei partite, creato dal nostro abilissimo staff tecnico.
Due reti subite in 6 gare, miglior difesa insieme alla corazzata Juve. Due reti subite da Viviano, di cui una regalata, contro il Chievo a partita chiusa e a tempo scaduto. A livello europeo, nei campionati maggiori, solo il Barcellona ha fatto meglio, con zero reti subite: una difesa praticamente blindata dal nuovo tecnico Luis Enrique.
Dobbiamo andare avanti così, giocare e battagliare a tutto campo, sfruttando al massimo le palle gol che capitano sui piedi delle nostre punte.
Non soffriamo di vertigini, vogliamo restare ad alta quota il maggior tempo possibile.
1 commento
Romagnoli si disimpegna bene anche a sinistra, pur non essendo il suo ruolo, ma all’occorrenza può farlo.