DA COSTA 5.5 – Il Colibri’ di Manaus. Partita a due facce: nei primi minuti è abile nello sventare una pericolosissima conclusione di Gonzo Higuain. Nella ripresa non sembra mostrare la stessa prontezza di riflessi: sulla punizione di Doctor Mertens è in ritardo, pesante come una pasta alla Norma ben guarnita di ricotta. Evita una beffarda terza rete su un destro ravvicinato di Callejon, ma stavolta non basta per ottenere una sufficienza. ANGELO COTENNA & HIS FABULOUS HEARTBREAKERS.
DE SILVESTRI 6 – Sufficienza stiracchiata come le lenzuola dell’albergo in cui ha trascorso una crazy notte di capodanno. Nelle ultime gare gioca sulla difensiva, vorrebbe ingroppare la fascia, ma il terribile sergente serbo che siede in panca glielo vieta categoricamente! Gioca senza sbavature, anche se un avventato retropassaggio col testone, salvato da Da Costa, fa venire i brividi a Sinisa. Utile in difesa, mentre le occasioni per proporsi in avanti sono un antico ricordo o poco fortunate (un cross per Eder nel primo tempo e un tiro-cross dopo una sgroppata delle sue sulla fascia ad inizio ripresa). WE NEED STALLION TO COME BACK AGAIN.
MUSTAFI 5.5 – Soffre Hiuguain maledettemente: forse distratto dalle prepotenti lusinghe di alcuni club stranieri prestigiosi, si lascia sfuggire Mertens in occasione della prima rete e provoca la punizione che porterà al raddoppio partenopeo, beccandosi pure un’ammonizione. VOLA BASSO ALBATROZ… CHE HAI APPENA MESSO LE PIUME.
GASTALDELLO 5,5 – Si barcamena e se lo mena, nocchiere in tempesta, tenendo a galla il più possibile la difesa blucerchiata. Blocca buona parte delle avanzate partenopee, ma ha qualche responsabilità sulla prima rete di Mertens: effettua un rinvio da gonzo all’oratorio e non riesce ad impedire, subito dopo, il cross di Higuain che porterà al vantaggio del belga. E’ GENUINO, E’ SINCERO.
REGINI 6 – Sinisa lo preferisce ad un Costa involuto, un Costa probabilmente sull’orlo di una devastante crisi di identità, se è vero che ormai si fa chiamare “Costavic” e si aggira per Genova vestito da miliziano serbo con un cucciolo di tigre al guinzaglio.
L’innesto di Coca Cola Vasco sembra una mossa azzeccata: affronta Insigne e Callejon, due brutti cazzi da pelare con determinazione e astuzia. Si prende un giallo per un intervento in ritardo ma poi riesce a rendersi pericoloso nell’area avversaria, dove viene bloccato irregolarmente da Armero (anche se l’arbitro non se ne avvede). FRIZZANTISSIMO!
(COSTA 6 – Entra negli ultimi venti minuti, AK-47 nascosto nei calzoncini, e s’impegna, ma non lascia il segno. PATRIOTTICO)
OBIANG 5.5 – Recupera molti palloni con la potenza dell’amore, l’amore quello vero, ma commette qualche errore di troppo quando si tratta di far ripartire la manovra, anche perchè si sa, L’Amour annebbia la mente. Prestazione lievemente sotto la sufficenza, condita da una collezione di passaggi sbagliati: si capisce sempre più perché fuori dal campo inforchi occhiali con fondi di bottiglia al posto delle lenti. MA DENTRO AL PETTO HA UN GRANDE CUORE, PEDRO. CONTINUA A FARLO PULSARE.
PALOMBO 6,5 – Lavoro sporco, lavoro di fino, in gran parte riuscito, con la ciliegina sulla torta del passaggio filtrante per Krsticic, purtroppo non sfruttato a dovere dal serbo. La cura Sinisa gli ha giovato. OLD BUT GOLD
GABBIADINI 6 – Dopo l’assenza per squalifica contro il Parma, si rivede il Freeclimber delle Alpi orobiche, capace di centrare una traversa al 13′ della ripresa con un potente sinistro. Suda, lotta, piange e ride, trovando anche il tempo per supportare i compagni a in fase difensiva. AND THE OSCAR GOES TO… HANDYMAN!!!
KRSTICIC 6 – Potrebbe festeggiare una rete nel primo tempo, ma l’arbitro annulla l’azione per fuorigioco di Eder in occasione del cross del brasiliano. Avrebbe modo di rifarsi nella ripresa, ma il bel passaggio di Palombo non viene sfruttato a dovere in fase di finalizzazione. Prova comunque sufficiente, anche se il ragazzo ha colpi importanti che quest’anno ancora non ha messo in mostra. E’ COME UNA LASAGNA A FORNO: BUONA, OTTIMA, MA L’IMPIATTAMENTO E’ DIFFICILE CHE LASCI IL SEGNO.
(POZZI ng – Mister Moana cerca di scardinare la retroguardia avversaria negli ultimi minuti, ma non ha molte occasioni concrete, anche se è pregevole il suggerimento per Sansone . BIBLICO).
SORIANO 5,5 – Poco propositivo oggi, va meglio in fase di contenimento, soprattutto nel primo tempo STAZZA E CORAZZA PER UN CAVALLO DI RAZZA.
(SANSONE 6 – Adrenalinico, come sempre. Gioca mezz’ora trovando il tempo di centrare di sinistro un doppio palo nel finale che mi fa saltare l’over 2,5 e la bolletta. Sfortunato. QUANTE TE NE HO TIRATE PER QUEL PALO….QUANTEEE!!).
EDER 6.5 – Nonostante la doppia marcatura dei difensori avversari, la fantasia del piccolo brasiliano olivastro riesce comunque a dar loro filo da torcere. Fino alla fine non molla, barcolla ma, come Gargamella, trama e saltella nell’ombra. Si rende pericoloso su cross di De Silvestri e prova diverse volte la conclusione, anche se talvolta non riesce a calibrare il tiro a dovere. NEVROTICO SAMBA
SINISA 6 – Il risultato appare una punizione eccessiva per quanto espresso dalla squadra in una partita decisamente ostica. La squadra regge bene il confronto nel primo tempo, reagisce dopo la prima rete di Mertens e non si sfilaccia nemmeno dopo lo 0-2, lottando fino alla fine. Il tecnico potrebbe lamentarsi per un rigore non concesso su Regini sullo 0-1, ma preferisce non invocare alibi, sorseggiare litri di Ferrarelle e imprecare in serbo stretto nel suo intimo. C’è chi l’ha visto sfogarsi, con occhi da pazzo, strizzando le palle a Sakic, povero capro espiatorio. UN VERO UOMO
3 commenti
Concordo quasi in tutto:
Rocco Silvestri: 6,5, anche per il rispetto che incute, un avversario ha provato a reagire in una situazione ma alla fine gli ha dato la mano in segno di pace….meglio non farlo arrabbiare.
Da Costa: 5 su Iguain un riflesso, poi sui goals mi ha ricordato il peggior Curci ……
È comunque difficile per chiunque giocare con un grammo in porta.
We need stallion to come back again!! Parole scolpite nel marmo 🙂