DA COSTA 6 – Messo in discussione dopo la prova opaca di Napoli e l’ottima prestazione di Fiorillo in Coppa Italia, il brasiliano si guadagna la solita razione di feijoada, di cui pare non riesca a fare a meno, senza reali preoccupazioni. Anche perché l’Udinese non riesce a creare occasioni realmente pericolose. Merita comunque la sufficienza, perché si dimostra vigile quando gli avversari provano qualche timida sortita. E’ COME LA JAMIN-A: LINGUA INFUOCATA, LUPO DI PELLE SCURA.
DE SILVESTRI 6.5 – Difende e annichilisce Gabriel “Memole” Silva (poi espulso), provando talvolta ad avanzare con veemenza e tracotanza. Sfiora la rete ad inizio ripresa. Lo abbiamo visto sicuro come un dio dell’Olimpo, ed a tratti audace come un tempo, quando veniva schierato esterno di centrocampo dal mentore Delio. NELLE COSCE C’E’ ANCORA LA PASSIONE.
MUSTAFI 6.5 – Mentalità tedesca e faccia di bronzo tutta illirica, riesce nell’impresa di annullare le iniziative di nonno Di Natale, in odore di ritiro. Pochissimi errori, insaziabile nelle marcature, lotta e sbraita, mai domo. Sultano dell’area, innegabile senso della posizione e ottima capacità di concentrazione. In netta crescita. IL CANNIBALE.
GASTALDELLO 7 – La rete finale corona una prestazione muscolare e spietata, degna dei tempi migliori. Spadroneggia da vero terminator contro un’Udinese imprecisa, rivelandosi uomo ovunque attento ed implacabile. HE’S A REAL NOWHERE MAN….
COSTA 7 – Dopo aver sentito il fiato di Regini sul collo, il patriota serbo adottivo si risveglia: Gastaldello gli copre le spalle e lui non tradisce, offrendo forse la migliore prestazione stagionale. Ak-47 nei calzoncini, sguardo fiero all’orizzonte, da quando il suo mentore Sinisa lo ha trasformato in un guerriero coi contro coglioni, affronta ogni partita come se fosse l’ultima battaglia. Lo sentiamo anche gridare a piena voce “WALHALLAAA!” durante una entrata in scivolata. Sulla sinistra riesce persino a proporre qualche lancio preciso come un colpo di mortaio. (vedi i cross per Wszolek e Soriano). WAR MACHINE.
PALOMBO 6.5 – Grazie a Sinisa rivediamo l’Angelo della morte, il prode combattente dei tempi che furono: preciso, copre la difesa con piedi sicuri, raziocinio ed acume, propiziando gli inserimenti in avanti dei compagni. L’angelo caduto si è rialzato, forse definitivamente. UOMO DI FIUME… GRINTA ED ACUME.
KRSTICIC 6,5 – Prova positiva ed energica macchiata dall’ammonizione che lo costringerà a saltare il match contro la Juve. Nenad è positivo nel ruolo abituale di Pedro l’Amour. E ci strappa un sorriso, quando afferra, con ghigno perverso, un avversario da dietro, tirandolo per gli slip, facendogli dunque la famigerata mossa della mutanda “spacca culo”. MANCA POCO, MA SENTO CHE TRA BREVE RIAVREMO LA SHINING STAR CHE ASPETTAVAMO.
(RENAN 6 – Senza infamia e senza lode: In poco più di venti minuti il brasiliano con la faccia da pastore offre persino il sangue [a causa di una gomitata di Pinzi], ma non appare particolarmente preciso nelle conclusioni).
GABBIADINI 7 – Freeclimber senza limiti: privilegia il lavoro sporco in appoggio ai compagni rispetto alla proterva azione personale. Così facendo, si rivela meno appariscente ma più efficace: serve a Gastaldello il cross del 3-0 e probabilmente tocca il pallone, credo con la verga, in occasione della seconda rete di Eder (con sospetti di fuorigioco). GENUINAMENTE VOSTRO, SIGNORI E SIGNORE, ECCO A VOI MANOLO.
SORIANO 6 – Prestazione quasi impeccabile rovinata da un’espulsione assolutamente evitabile: già ammonito l’italo-tedesco commette fallo su Domizzi e si fa espellere in un momento delicato dell’incontro. Peccato. Ancora una volta si rivela un trequartista efficace, capace di creare scompiglio continuo in area Udinese. Parafrasando un film di Verdone… SORIANO, RIFATTI LA FOTO, CHE SEI PEGGIORATO… (MA PIU’ CHE BUONA LA PROVA IN CAMPO).
WSZOLEK 6 – Sinisa lo schiera titolare e lui contraccambia la stima con una prova veramente bucolica, encomiabile dal punto di vista dell’impegno, sfortunatamente non supportato da una tecnica adeguata. Il ragazzo è un tipo “nasty”, direbbe il mai troppo apprezzato Rocco Siffredi. Si farà, ma deve fare attenzione: la sua veemenza poteva costare cara alla squadra in occasione di un intervento in area su Gabriel Silva. PARLAMI DI TE, PAWEL.
(BJARNASON 6 – Gli dicono di aggredire (anche fisicamente) gli avversari e a lui non sembra vero. Randella, si appiccica, limona duro con chiunque gli capiti appresso. Punto. Non è necessario chiedergli altro).
EDER 8 – Signori miei, this is football. Mentre il nostro lettore Giuseppe, grande amante del brasiliano, ha avuto una sequenza mixata di venute ad ogni tocco del suo idolo, noi non possiamo far altro che accertare una cosa. Questo giocatore sta crescendo, sempre di più, sempre meglio. Si porta a spasso la difesa friulana come gonzi appresso ad una bella gnoccolona, provocando l’intervento del gigante Kelava che porterà al rigore e facendo ammattire Allan (che si farà espellere dopo poco più di mezz’ora per somma di ammonizioni). Seconda doppietta stagionale: un rigore calciato perfettamente e una bella azione ravvicinata (su suggerimento di Gabbiadini). Trascinatore, c’est tout. VIVA!
(SANSONE ng – Una manciata di minuti contro avversari decimati e scoraggiati).
SINISA 7 – Partita praticamente perfetta. Nonostante la squalifica di Pedro, riesce a far quadrare il centrocampo, con Palombo e Krsticic davanti alla difesa. Lui è cazzuto, tripallico. E la squadra mostra un carattere che, ai tempi di Delio, non avremmo mai sospettato. TRE PALLE IN UN CORPO SOLO.
3 commenti
Vi giuro che da qualche settimana eder mi da più soddisfazioni che mia moglie! Ma io lo dicevo… eder è il calcio, eder è un fuoriclasse, ma i soliti mugugnoni che me lo menavano adesso dove sono? son gia saliti sul carretto dei vincitori, li che lodano il brasiliano? Eh,belin ….
Eder è migliorato di brutto sotto porta. 9 gol nel girone d’andata, chi l’avrebbe mai detto? Grande eder
Se siamo arrivati a quota 21 punti lo dobbiamo molto ad Eder, spero che anche nel ritorno faccia 8-9 goal ma la vedo dura, se li fa potrebbe strappare una maglia per i mondiali. Se lo merita cè lo meritiamo…….