DA COSTA 6.5 – La forza tranquilla. The Dark Side of Brazil. Poco impegnato nel primo tempo (solo una girata di Nicola Sansone che sfiora la traversa), nella ripresa è costretto a fare gli straordinari e, da vero “gatooo” (cit.Altafini) riesce più di una volta a non farsi cogliere impreparato. Addirittura salva la porta su due pericolose azioni di Amauri e Sansone. La tecnica latita, le uscite sui cross avversari pure, ma nelle ultime partite lui c’è. Eccezionale nelle uscite basse a topo morto. POWER TO THE PEOPLE
DE SILVESTRI 5.5 – costretto da Sansone ad una gara eminentemente difensiva, soffre l’hard pumpin’ del dirimpettaio, ma se la cava nel primo tempo, calando nella ripresa: ha qualche responsabilità sull’azione del pareggio di Lucarelli. Rare le proverbiali verticalizzazioni: una su Eder sul finire del match potrebbe portare i tre punti, ma l’ex Mirante sventa la minaccia. UNA GIORNATA UN PO’ COSI’… UOMINI SOLI, DIREBBERO I POOH…
MUSTAFI 6 – Prova discreta per il Panzer albanese: riesce a non farsi travolgere dagli irruenti (e commoventi per la loro inutilità) samba di Amauri e blocca tutto quel che c’è da bloccare come un vero supereroe, baluardo difensivo. THE AMAZING TIRANA MAN
GASTALDELLO 6.5 – Lotta e ringhia per novanta minuti, salva il risultato opponendosi al destro a botta sicura di Parolo che avrebbe portato alla rimonta gialloblu. Sempre puntuale. COCKER E DOBERMANN.
REGINI 6.5 – Prestazione effervescente per Vasco Bollicina. Schierato a sinistra, dopo qualche apprensione iniziale riesce a ridimensionare il baldanzoso Biabiany. Impeccabile in difesa, talvolta si concede qualche sortita in avanti. ENERGICO, ARA E SPARA.
PALOMBO 6 – Partita difficile per il vicecapitano. Ron, Rosalino Cellammare anni fa cantava “Tutti quanti abbiamo un angelo (angeloh)”…. beh, adesso più che mai, soprattutto se paragoniamo il suo rendimento a quello visto nelle ultime gare della gestione Delica, potremmo tranquillamente cantarlo anche noi. Sarebbe bello sentire la Sud ruggire sulle mielose note di questa canzone, omaggio ad un guerriero (forse) ritrovato. Offre un’ora di grande intensità, sempre in pressing sugli avversari. Nella ripresa accusa l’età e rallenta. Lotta comunque fino alla fine come ci aveva abituato un tempo. IL VECCHIO CHE AVANZA.
OBIANG 6 – Il recupero di verga in extremis su Sansone nel finale è da standing ovation e gli vale la sufficienza al termine di una partita contraddistinta da molti affanni e alcuni errori (anche se meno rispetto alle prove più recenti). AHHHH… L’AMOUR….
SORIANO 5.5 – Donadoni ha ben notato gli exploit delle ultime gare e riesce a bloccarlo a dovere, talvolta anche raddoppiando i marcatori su di lui. Soffre inevitabilmente gli spazi ridotti, ma non smette mai di lottare. SORIANO E’ COME MULO SU STRADA DI MONTAGNA.
(POZZI n.g. – Tanta voglia di lei, la solita grinta ma nessun pallone rilevante in un quarto d’ora di gioco)
KRISTICIC 6 – Un suo calcio piazzato ispira il vantaggio di Eder. Per il resto, schierato inusualmente da esterno, si dà un gran da fare, ma le idee non sembrano molto chiare: fumoso come una vecchia 127 scarburata, sopperisce lottando e pressando fino a quando le forze lo assistono. Crolla alla distanza, negli spogliatoio accusa lo stress e si addormenta in braccio a Sinisa, che lo sveglia scaraventandolo contro una parete divisoria. IL TAPPEZZIERE.
SANSONE 6 – Nel duello dei Sansone, prevale ai punti il parmense Nicola, ma il nostro Gianluca non sfigura affatto: adrenalina, savoir faire, eleganza bondiana, precisione nelle punizioni, movimento continuo (fa dannare i suoi marcatori, costringendoli ad interventi al limite del regolamento) e palloni per i compagni. Gira lontano dalla porta avversaria, svariando a tutto campo e dopo un’ora esce comprensibilmente sfinito. L’ECLETTICO
(WSZOLEK 6 – Ciòlek, come lo pronuncia il cronista di Sky, si mangia le mani per non aver sfruttato un’occasione ghiottissima che avrebbe potuto decretare un clamoroso successo. Aspetta troppo, crossa anzichè tirare…. eh vabbè, il ragazzo ha tutta la mia stima e simpatia al di là di tutto. Supporto costante all’attacco nell’ultima mezz’ora. NASTY PAWEL.
EDER 7 – E’ diventato il trascinatore di una squadra grintosa ed aggressiva. Settima rete in campionato per il cittadino Martino. Lui, alla prima occasione capitatagli tra i piedi; dribbla, sforna potenziali assist (vedi un’accelerazione per Kristicic) e sfiora la seconda rete nel finale. Ormai una certezza. UNA CASCATA DI DIAMANTI
(BJARNASON n.g. – Un pugno di minuti e nessuna occasione per mettersi in mostra)
SINISA 6.5 – Strappa un punto in una partita difficile, soprattutto nella ripresa, contro un avversario difficile (nonostante l’assenza di Cassano), mantenendo l’imbattibilità e un ruolino di marcia invidiabile (2 vittorie e 3 pareggi, 9 punti in 5 partite; gli stessi punti conquistati da Delio in 12). Onesto e sincero come una palinka in conferenza stampa, grazie a lui la Samp trascorrerà un Natale più sereno, anche se alcuni acquisti a gennaio saranno necessari. SINISA , BUON NATALE.