Vigilia agitata prima della gara fondamentale per l’Europa con il Milan.
Voci di mercato su Sinisa a cui si aggiunge la sospensione di un allenamento settimanale ad opera del nostro lider maximo per mancanza di concentrazione dei suoi ragazzi.
Ma vediamo come si è mossa la squadra in partita.
Cambiamo modulo e da 4-3-3 passiamo al caro 4-2-3-1, come lo scorso anno: Viviano in porta, difesa a 4 con De Silvestri a destra, Silvestre e Romagnoli centrali, Mesbah terzino sinistro. Centrocampo centrale formato da Obiang e Palombo. Esterno di destra Eder, esterno di sinistra Eto’o, trequartista Soriano dietro Okaka punta centrale.
Il Milan risponde con un 4-3-3 con Lopez in porta; difesa a 4 con Abate a destra, centrali Mexes e Paletta e terzino sinistro Antonelli. Centrocampo a 3 con De Jong davanti alla difesa, mezzala destra Van Ginkel e mezzala sinistra Bonaventura. Cerci attaccante di destra, Destro punta centrale e Menez esterno di sinistra.
STRATEGIA SAMP
Anche oggi partiamo con baricentro basso a contenere gli attacchi dei rossoneri (sopratutto sugli esterni) e giochiamo in ripartenza puntando sul movimento di Eto’o dall’esterno verso il centro, l’inserimento di Eder e Soriano e l’attacco in profondità di Okaka. L’azione viene accompagnata da uno dei due centrocampisti centrali e dai due terzini.
In fase offensiva cerchiamo di occupare tutte le zone del campo: se Eto’o si accentra, Soriano si allarga e i terzini sono pronti alla sovrapposizione per attaccare lo spazio lasciato libero dai terzini rossoneri.
Soriano fatichiamo a trovarlo tra le linee mentre Eto’o da spettacolo ed è spesso presente come regista difensivo.
Al 21′ convergendo verso il centro riesce ad arrivare al tiro.
Proviamo spesso la conclusione da fuori, anche in virtù del fatto che abbiamo difficoltà a trovare varchi centrali.
Sui corner a favore continuiamo la diversità degli schemi visti quest anno, ma oggi li battiamo tutti corti con lo scambio tra Eto’o ed il battitore.
In fase di non possesso difendiamo con un 4-5-1 con Soriano che lavora su De jong, Palombo su Bonaventura ed Obiang su Van Ginkel. Gli esterni Eder ed Eto’o rientrano sui terzini, ma se Eder non ha problemi a seguire Antonelli, Eto’o si ferma spesso ed il primo tempo sulla nostra sinistra andiamo spesso in difficoltà sulla spinta di Abate e Cerci (foto).
Spesso tocca ad Obiang allargarsi per coprire, con Soriano che rientra centrale a fianco di Palombo.
Siamo stretti e corti tra le linee, pronti ad assorbire il movimento verso il centro di Menez e Bonaventura che lavorano sullo spazio dietro Destro.
Sui corner del Milan andiamo tutti dietro a coprire.
STRATEGIA MILAN:
Il Milan in fase di possesso non ha un grande gioco. Il gioco dei rossoneri è molto lineare: ricerca di superiorità sugli esterni con inserimento delle mezzale dietro Destro, esterni alti che giocano a piedi invertiti per puntare il centro. Ma il poco movimento dei giocatori ed il possesso palla continuo ma lento non ci impensierisce se non sulla nostra fascia sinistra, a causa delle difficoltà di Eto’o a rientrare.
Il possesso palla a fine primo tempo registra un 60% a loro favore, ma poche occasioni da rete se non quella clamorosa di Cerci alla mezz’ora che dal limite dell’area spara fuori.
De Jong è spesso schiacciato sulla linea difensiva, a coprire la spinta dei terzini. Le due mezzale giocano strette e pronte all’inserimento centrale, l’ampiezza la lasciano ai terzini ed esterni di attacco.
In fase di non possesso il Milan difende con un 4-5-1 con gli esterni offensivi che rimangono larghi in copertura, provano a prenderci alti con Bonaventura che si stacca su Palombo ed un difensore centrale in pressione per recuperare palla, ma non è aiutato dai compagni del reparto offensivo spesso pigri nel pressare in avanti.
De Jong in marcatura su Soriano, le mezzali contrapposte ai nostri centrocampisti centrali.
IL MATCH
Partita bloccata nel primo tempo. Per il Milan gran possesso palla ma lento e con poche soluzioni in avanti. Noi proviamo a ripartire ma i troppi errori di trasmissione condizionano la nostra partita.
Nei primi 15 minuti soffriamo il Milan che riesce a creare delle occasioni non pericolose con sporadici cross di Abate e qualche tiro da fuori di Van Ginkel, Cerci e Destro.
Noi rispondiamo con Eto’o che calcia da fuori area, ma siamo spesso in difficoltà a ripartire a causa di errori tecnici.
Nel secondo tempo arriva un logico cambio di interpreti, con Eto’o che si posiziona dietro Okaka, Eder a sinistra e Soriano a destra: bravi i nostri mister perché troviamo la quadratura e lasciamo esprimere Eto’o liberamente nella zona centrale dove risulta essere pericoloso. Riusciamo anche a coprire la spinta dei terzini del Milan (foto).
Al primo minuto abbiamo subito un’occasione sul cross di Mesbah dopo una bella azione costruita da Obiang: Okaka arriva in ritardo per la stoccata.
Al 52′ ci prova Eder su punizione. Cerchiamo di spingere e chiudere il Milan che si trova più a suo agio a giocare in ripartenza piuttosto che a costruire l’azione di gioco.
Al 57′ minuto arriva il goal di Soriano: Menez in fase di costruzione prova un tacco che viene intercettato da Eto’o che lo scarta e avvia la ripartenza di Eder: arrivato in area scarica il pallone ad Eto’o che con un magia – passaggio sotto le gambe di Mexes – serve Soriano che segna. Ci portiamo in vantaggio in un 7 contro 5: difesa del Milan da rivedere (foto).
Al 16 minuto il Milan fa entrare Suso al posto di Cerci per un 4-4-2 con Bonaventura a sinistra, Menez alle spalle di Destro e Suso a destra.
Al 64′ Sinisa risponde con l’ingresso di Duncan per Soriano e ritoniamo al 4-3-3 con Eto’o a sinistra, Okaka centrale ed Eder a destra: centrocampo a tre con Palombo centrale, mezzala destra Obiang e mezzala sinistra Duncan.
Al 70′ il Milan sostiuisce Abate con De sciglio e continua a spingere sulla destra con Duncan, lento ad accorciare sul terzino lasciato da Eto’o.
Al 72′ sostituiamo Okaka con Muriel (partita insufficente per tutti e due) ed un minuto dopo arriva il goal del Milan.
Sul primo corner bravo Duncan appostato sul palo a respingere fuori un colpo di testa. Sul corner successivo la palla s’impenna, Mesbah non salta in anticipo su De Jong che in una goffa rovesciata tira nuovamente su Duncan che devia in porta. Episodio sfortunato ed 1 a 1.
Al 75′ entra Pazzini per Destro ma siamo in difficoltà e non riusciamo a ripartire, il Milan preme con molta confusione ed all’83’ su una ripartenza colpisce il palo con Suso, con Mesbah lento a chiudere sul tiro del rossonero.
Peccato, è stato un pareggio beffa ma non dimentichiamoci che siamo riusciti a fare 7 punti contro Milan, Roma, Fiorentina ed Inter: ora servono i tre punti contro il Cesena, per spiccare il volo verso la zona UEFA.
Vorrei chiedere al nostro lider maximo Sinisa: come mai con una partita pur preparata benissimo con un 4-2-3-1 che ho trovato giusto e corretto, una volta uscito Soriano non si è inserito Acquah sulla destra, continuando con Eto’o centrale dietro la prima punta (zona che ha dimostrato di gradire e dove sa essere più pericoloso) manlevandolo dal solito lavoro in copertura dove oggi ha mostrato difficoltà?
Il 4-3-3 non si è dimostrato efficace ed eravamo troppo lenti con le mezzali a chiudere sulla spinta dei terzini, vedi Duncan a sinistra, con Eto’o che faticava a rientrare.
La seconda domanda è: con un Milan che in fase di costruzione abbassava tanto De Jong sulla linea difensiva perché non spostare subito Eto’o centrale e Soriano largo, visto che già nel primo tempo abbiamo sofferto la spinta di Abate sulla destra?
FORZA SAMPDORIA, ORA TRITURIAMO IL CESENA!
7 commenti
La cosa… incredibile, è che Silvestre e Romagnoli sono rispettivamente la nostra quinta e sesta scelta (dopo: Samuel, Balanta, Campagnaro, Yepes). Alla faccia dei ripieghi! Dirigenza che sul mercato è stata indubbiamente, fin da subito, “sul pezzo”, e questa cosa a noi tifosi piace da matti.
Ciao Gino ( spero che tu abbia almeno in parte sbollito l’amarezza per la vicenda che ti ha visto tuo malgrado protagonista…), non ho ben capito quale sia stato il motivo per il quale abbiamo variato il modulo, lo è stato fatto solo in funzione anti Milan o è un cambiamento destinato ad avere un seguito anche in questo scorcio finale di campionato?
E come mai ti ha maggiormente convinto rispetto all’ormai classico 4-3-3? Ciao!
ciao cabezon,non ho nessuna amarezza per un esonero avvenuto per voler censurare la verità,eravamo sesti in classica a due punti dai playoff…ora le cose sono un pò diverse..ti ringrazio per la solidarietà..ora mi riposo un pò poi sono pronto a ripartire..
4-2-3-1 credo sia nato per combattere meglio l’attacco sugli esterni dei terzini e degli attaccanti del milan e per aver un trequartista in grado di lavorare su de jong,a me l’idea è piaciuta molto solo che eto’oha dimostrato di andare in difficoltà su una spinta continua e simultanea da parte dei terzini rossoneri.
Con il 4-3-3 del secondo tempo siamo andati in difficoltà a sinistra dove duncan aveva un passo meno veloce dell’attacco di de sciglio,con eto’o che non riusciva più a rinetrare e quindi ci siamo abbassati troppo e non riuscivamo a ripartire con muriel stretto in mezzo a de jong,mexes e paletta,però è la mia opinione…poteva andare bene decidendo che palombo dovesse lavorare su menez che giocava dietro destro,ma svariando molto il francese,e l attacco arrivava sopratutto dagli esterni,non riuscivamo più ad uscire..tatticamente si è vista la differenza tra una squadra che sa cosa fare ed una in difficoltà,il milan se doveva costruire dal basso e non giocare in contropiede era in difficoltà..4-2-3-1 fino a fine stagione?mah non lo so,credo che il cesena giochi con il 4-3-1-2 quindi credo che torneremo a lavorare con l uomo davanti alla difesa per assorbire il trequartista,a me questo modulo piace molto e forse sarebbe in grado di far brillare eto o dietro la prima punta…ciao e grazie ancora
Ciao Carlo, sono molto rammaricato per i due punti persi domenica e non meno per la sconfitta di Firenze, abbiamo clamorosamente difettato di personalita’, difendendoci bassissimi, a ridosso della nostra area, lasciando totalmente l’ iniziativa a due squadre in difficolta’ ( il Milan palesemente da tutta la stagione, la Fiorentina che ha subito due 3-0 dopo averci incontrato) mentre avremmo dovuto giocare con meno pressione e l’ inerzia positiva di 4 vittorie consecutive. Inoltre a S. Siro abbiamo regalato tatticamente un tempo, costringendo Eder e Eto’o, le ns principali fonti di inventiva a giocare sulla linea dei terzini. Credo che Sinisa stia pagando lo scotto di non aver mai allenato una squadra cosi’ in alto in classifica a questo punto della stagione, speriamo in un inversione di tendenza nell approccio alla partita gia col Cesena e soprattutto in vista dei restanti scontri di alta classifica. Ciao e forza Samp!
eh si,mentre con Roma ed Inter era andata bene a firenze e milano un pò meno,i perchè potrebbero essere tanti forse anche fisico vedremo nel corso delle ultime partite
ciao!
Se si considera Muriel un potenziale campione (e io sono tra quelli che lo considerano tale) l’ insufficienza e’ giusta perche’ le aspettative saranno sempre, e giustamente alte, anche quando gioca solo venti minuti. Altrimenti, se vale un qualsiasi attaccante di serie A possiamo accontentarci di qualche lampo ogni 2-3 partite.
Bravo mikp il senso della mia insufficienza è quella…