Ci presentiamo a Napoli dopo il passo falso interno col Cesena.
Confermato il modulo, cambiano gli interpreti: 4-2-3-1 specchio al Napoli con Viviano in porta, De Silvestri a destra, Silvestre e Romagnoli difensori centrali, Mesbah confermato a sinistra. Centrocampo a 2 con Obiang e Palombo, attacco a 3 formato da Eder a destra Soriano trequartista dietro Okaka punta centrale ed Eto’o a sinistra.
Il Napoli risponde con lo stesso modulo: 4-2-3-1 con Andujar in porta, difesa a 4 con Henrique a destra, Britos e Albiol centrali, Ghoulam a sinistra, centrocampo a due con Jorginho e Lopez, Callejon esterno di destra, Insigne esterno di sinistra, Gabbiadini trequartista dietro Higuain.
La fase di possesso della Sampdoria è quasi nulla, nel primo tempo chiudiamo con un possesso palla pari al 44% contro il 56 % del Napoli. Possesso palla che parte da dietro ma è molto lento e subisce il pressing aggressivo del Napoli. Siamo spesso costretti a rilanciare cercando delle “palle sopra il centrocampo” per Okaka.
Proviamo a servire Soriano tra le linee di difesa e centrocampo per poi cercare i tagli degli esterni verso il centro ed il loro inserimento. I terzini spingono ed Obiang si inserisce centralmente, abbiamo un baricentro molto basso e giochiamo in contropiede, cercando di sfruttare la profondità con Okaka centrale e con Eder ed Eto’o esterni. Ma la spinta ed il gioco offensivo del Napoli ci costringe a difendere troppo bassi per riuscire a ripartire veloci in contropiede.
Soriano ed Okaka hanno difficoltà a smarcarsi e farsi vedere in una zona utile per attaccare il Napoli.
La nostra fase di possesso è spesso contraddistinta da errori sia in fase di trasmissione che di controllo, anche per il pressing dei partenopei.
La fase di non possesso della Sampdoria prevede un attacco al giropalla del Napoli, con Okaka e Soriano che pressano i due centrali difensivi, mentre Obiang va su Jorginho e Palombo su Lopez. Eto’o ed Eder rientrano larghi provando a seguire la continua spinta dei terzini del Napoli che portano 7-8 uomini per la fase offensiva.(foto)
Su questo pressing, fatto spesso con tempi lenti e sbagliati, viene a crearsi troppa distanza tra difesa e la linea del centrocampo dove gli attaccanti del Napoli muovendosi molto, non dando punti di riferimento con la loro velocità e tecnica, quando ricevono palla partono spesso in 4 contro 4 mettendoci in difficoltà.(foto)
Il Napoli, vista la nostra pressione alta, parte spesso con un lancio di Andujar o di uno dei due centrali difensivi sulle punte, sopratutto centralmente su Gabbiadini ed Higuain. Noi proviamo a porvi rimedio avanzando le marcature dei due centrali difensivi sugli attaccanti centrali.
Il Napoli gestisce bene il pallone palleggiando in maniera veloce dietro per cercare l’imbucata in avanti tra la nostra linea di difesa e il centrocampo.
In fase di non possesso il Napoli pressa subito il portatore di palla con gli attaccanti, per poi scappare a formare un 4-4-1-1 con due linee molto strette e corte tra loro dove è difficile trovare spazi di giocata. Higuain rientra ma è l’unico che rimane a centrocampo per far ripartire l’azione.
Sono molto veloci nella transizione negativa e ripiegano in maniera decisa, con marcature preventive per evitare le nostre ripartenze e molta concentrazione e determinazione: qualità mostrate poche volte dalla squadra di Benitez quest’anno.
Partiamo con il solito schema in fase di inizio gioco: tutti sulla linea del centrocampo, palla dietro e rilancio verso la spizzata di testa di De Silvestri per l’inserimento di Eder.
Il Napoli parte forte e ci chiude nella nostra metà campo.
5 occasioni nei primi 10 minuti e poi la beffa per loro, gran palla di Soriano che ben si smarca tra le linee per il taglio di Eder, difesa del Napoli scoperta cross di Eder che Albiol devia nella sua porta.. incredibile 1 a 0 per noi!
Il Napoli non si scompone, noi invertiamo gli esterni offensivi con Eto’o ed Eder.
Il Napoli continua ad attaccare e pressare i nostri due centrali di centrocampo. Al 15° minuto Palombo perde un brutto pallone sulla ripartenza, Callejon tira ma Viviano para.
Davanti il Napoli è imprevedibile: molto movimento di tutti e 4 gli interpreti che spesso si cambiano posizione ma occupano bene tutti gli spazi dell’arco offensivo, sono continue accelerazioni, tagli e sterzate, la difesa fatica a contenerli.
Higuain viene incontro al portatore di palla e con un movimento a mezza luna attacca la profondità cercando l’imbucata degli esterni che cercano di prendere palla centralmente per servire nei tagli gli altri giocatori del reparto.
Al 20° minuto torniamo ad invertire gli esterni offensivi.
Dopo 4 occasioni non sfruttate dal Napoli arriva il goal di Gabbiadini di destro che Viviano colpevolmente fa passare tra le sue gambe.
Ottima l’azione che porta al tiro di Gabbiadini.
Non riusciamo a risalire, Soriano e Okaka sono in difficoltà, veniamo puniti al 34 minuto con un gran goal di Higuain: movimento verso il centro, scambio con Gabbiadini per eludere i due centrali difensivi e con un colpo di tacco il nostro ex mette davanti al portiere l’argentino che segna un gol splendido. Ggrande azione e combinazione. 2 a 1 per il Napoli.
Finiamo il primo tempo con il Napoli che con un buon possesso palla gestisce il risultato e con un infortunio di Eder al ginocchio. Entra Muriel al 41 minuto e si predispone largo a destra.
Iniziamo il secondo tempo in maniera poco determinata e molle mentre il Napoli schiaccia sull’acceleratore. Nonostante la partita del giovedi sera in Europa League hanno più gamba, corrono e sono più veloci e rapidi nel proporsi in avanti e nel gestire il possesso, e hanno una “fame” incredibile: la vittoria significherebbe avvicinarsi al terzo e al secondo posto.
Ed al 2° minuto, su una palla persa in malomodo da De Silvestri in fase di inizio azione, Insigne s’invola con la difesa che scappa in un 4 contro 3 e arrivato al limite dell’area scocca un gran tiro: 3 a 1.
Proviamo a reagire con un colpo di testa di Silvestre su punizione di Mesbah ma la difesa del Napoli fa buona guardia.
Al 17° minuto fuori Palombo per Duncan ed al 20° minuto fuori Gabbiadini per Hamsik: i moduli non cambiano, come la partita.
Il Napoli gestisce il possesso ed ogni volta che trova i suoi attaccanti tra le linee sono guai per la nostra difesa.
Al 20° minuto fuori Soriano per Bergessio: 4-2-4 con Eto’o e Muriel sugli esterni ed Okaka e Bergessio centrali, il Napoli sostituisce Lopez con Gargano.
Mossa tattica che non sortisce nessun effetto. Anzi al 35 minuto Hamsik viene steso da De Silvestri, rigore netto che Higuain trasforma:4-1!(foto)
Higuain sostituito poi da Zapata.
Di questa domenica calcistica rimane il gran goal di Muriel con una stoccata da fuori area. L’attaccante non era entrato bene in partita, dimostra di essere in difficoltà a giocare esterno ma segna comunque con una fucilata da fuori area il suo quarto goal in campionato, raggiungendo Okaka.
Dopo gli “Olè” di scherno del Franchi a Firenze prendiamo 4 goal a Napoli.
A tratti sembra di vedere la copia di Lazio Sampdoria: mai in partita, poco determinati e molli una volta in svantaggio, insomma una domenica da dimenticare.
E’ vero che il Napoli è superiore a noi, ma siamo in un momento un pò confusionario.
Personalmente non capisco il perché siamo partiti con un 4-3-3 modificato solo con la Fiorentina all’andata per causa di forza maggiore, e ora siamo tornati a giocare con il 4-2-3-1 dello scorso anno, costringendo Eto’o e spesso Muriel a giocare esterni e continuando a puntare su Okaka che è in fase calante. Ma è anche vero che noi guardiamo la partita da fuori mentre i nostri mister vedono i giocatori tutti i giorni.
Alla fine comunque stanno giocando i giocatori del girone di andata con l’aggiunta di Eto’o e a sprazzi Muriel. Se servono forze fresche le abbiamo.
Concordo con qualche critica verso il nostro amato staff, che credo faccia bene a rimanere concentrato sul finale di stagione: siamo ancora al quinto posto e possiamo lottare per un posto in Europa, concentrati, determinati ed avanti per l’obiettivo!
8 commenti
fine del sogno europa
Ciao Carlo, la tua analisi di stasera la trovo perfetta e completa, con la giusta dose di critica e senza disfattismi inutili tipo ” fine del sogno europa”. E’ chiaro che a questo punto il tempo stringe e una sterzata dal punto vista tattico e di scelta degli uomini sia doverosa ( e obhligata, Eder ha chiuso ieri il suo ottimo campionato ). La logica e la fotografia delle ultime partite mi dice che sarebbe saggio tornare al 4312 con iniezione di corsa e tackle davanti alla difesa , cioe Acquah per Palombo con Pedro e Duncan ai suoi lati, Acquah ha giocato un ottima coppa d Africa in quel ruolo. dalla trequarti in su abbiamo diverse soluzioni, la condizione indispensabile e’ ridurre il chilometraggio dei ripiegamenti dei tre giocatori d attacco, ieri sera ci sono stati diversi momenti della partita dove Muriel o Eder e Eto giocavano palla ( in naturale difficolta’) al limite della nostra area. Nessuno togliera’ mai merito a Sinisa per quanto e’ riuscito a valorizzare un gruppo che i piu’ davano per spacciato l anno scorso, ma gli errori di scelte e impostazione tattica iniziale delle ultime uscite risultano evidenti anche a un profano come me.
Come scritto saggiamente qui sopra, noi i giocatori non li vediamo tutti i giorni come l’allenatore. E mi piacerebbe sapere cosa ha combinato in uno di questi giorni Acquah per non giocare più… Due centrocampisti, o tre centrocampisti di cui uno é Soriano, non ci coprono abbastanza. Per finire, durante la partita ho maturato delusione nei confronti di Muriel, ma poi ha fatto quel gol che… ma che gol ha fatto??
In questo periodo Sinisa ha cercato di mascherare le difficoltà ricorrendo a un esorcismo ovvero più attaccanti uguale più coraggio e mentalità offensiva. I fatti gli hanno dato torto. Con EDER fuori occorre praticare un 4312 con Soriano dietro Eto’o e Muriel che devono giocare vicini tra loro e vicini alla porta. Okaka in panca. E a centrocampo più corsa con Duncan e Acquah. Forza Samp!
Domenica sera sono rimasto colpito dalla capacità che il Napoli aveva di “liberare” i propri giocatori, sembrava che giocassero in superiorità numerica da quanto erano smarcati, sicuramente bravi loro ma credo che anche noi a livello tattico abbiamo sbagliato qualcosina…
Considerazioni sparse:
– per l’ennesima volta, dopo aver incassato un gol ne abbiamo preso subito un altro, non può essere ormai un caso, una carenza di carattere e personalità inaspettato e preoccupante.
– a leggere e sentire commenti vari il Napoli pare aver disputato contro di noi una delle migliori prestazioni della gestione Benitez, non è la prima volta che contro di noi gli avversari sfoderino prove di livello dopo aver steccato parecchie volte ( vedi ad esempio l’Inter ): siamo solo sfigati ad incontrare squadre nel loro momento migliore o siamo anche noi che li agevoliamo?
– sul 4-2-3-1 anch’io sono abbastanza critico, non comprendo la necessità di cambiare modulo a un mese e mezzo dal termine però poi guardando gli interpreti sono gli stessi del girone d’andata con Eto’o al posto di Gabbiadini, l’unico vero spostamento è quello di Soriano ed è per questo caro Carlo che ti chiedo se è mai possibile che una sola variazione a livello tattico può creare questi scompensi?
Altra domanda: Mihajlovic ha voluto affrontare il Napoli a specchio, ricordo una volta che Guidolin ( finto prete ma per me allenatore bravissimo ) disse che lui vuole sempre una squadra che nei vari reparti crei superiorità numerica ( ovviamente facile più a dirsi che a farsi…), non pensi quindi che con una mediana a tre avremmo potuto maggiormente in difficoltà i loro due mediani davanti alla difesa?
grazie a tutti per i complimenti come sempre,
el cabezon il nostro staff non parla di moduli ma di principi,solo che i principi visti lo scorso anno e per metà campionato sono cambiati,ora aspettiamo molto l’avversario per giocare in ripartenza.per quanto riguarda il modulo numerico,in un incontro avuto con sinisa e l’accademia allenatori il mister spiegava che l’unica cosa che quest’ anno non avrebbe cambiato è il centrocampo a 3 e la difesa a 4.L’attacco sarebbe variato in base alla fase difensiva degli avversari…Purtroppo non è più cosi’ e onestamente non lo capisco ora che abbiamo più variazioni a centrocampo con aquah,duncan,rizzo rientrato dall’infortunio ed un obiang rigenerato…davanti ci sono percentuali bulgare che chiedono la panchina di okaka 30 presenze 2444 minuti giocati e 4 goal…bergessio 19 presenze 686 minuti giocati 1 goal…muriel è già a 4 goal con 923 minuti giocati,è evidente che tutta questa fiducia ad Okaka sia una presa di posizione netta,ma non sta rendendo…vorrei vedere bergessio con gli stessi minuti di Okaka e nella sua posizione..Il napoli è stato eccezzionale nella cura delle transizioni,più corsa,rapidità,qualità nelle giocate e tanta concentrazione e determinazione…anche io avrei optato per un centrocampo di corsa con palombo o boiang davanti alla difesa ad assorbire il loro trequartista e le due mezzali aqua e duncan a mordere i loro centrocampisti centrali e davanti eto ‘o eder e muriel,o soriano scelte ci sono…speriamo di riuscire a conquistare la uefa sarebbe un premio per il lavoro svolto da tutti e ce lo meritiamo..
l’analisi di totale gioco di m calza perfettamente
non si possono sbagliare certe palle di disimpegno e a centrocampo