Dopo la sosta ci presentiamo a Frosinone con Silvestre, De Silvestri e Barreto fuori causa per infortunio, Fernando squalificato e con Palombo, Cassani e Correa non ancora al meglio.
Zenga decide di affidarsi ad una formazione molto offensiva, cambiando modulo.
4-3-3 con Viviano in porta, difesa a 4 con Pereyra terzino destro, centrali Regini (a sorpresa) e Moisander, Zuvkanovic a sinistra. Centrocampo a tre con Ivan davanti alla difesa, mezzala destra Carbonero e mezzala sinistra Soriano. Cassano falso nueve dietro Muriel ed Eder.
Il Frosinone gioca con un 4-4-2 molto lineare: Leali in porta, difesa a 4 con Rosi terzino destro,Diakite e Blanchard centrali di difesa, Crivello terzino sinistro. Centrocampisti centrali Chisbah e Gucher, esterno di destra Paganini, esterno di sinistra Soddimo. Davanti la coppia Ciofani e Dionisi.
STRATEGIA FROSINONE
Frosinone in fase di non possesso con baricentro molto basso e con due linee di 4 che coprono il campo in maniera corta e stretta. I due attaccanti rientrano e cercano di sporcare le linee di uscita dei nostri difensori centrali verso centrocampista centrale e mezzali.
Poco possesso palla, i ciociari giocano in ripartenza e quando ripartono sono molto veloci, ricercano subito la profondità con palle lunghe sui due attaccanti che aggrediscono bene lo spazio. Gli esterni si accentrano spesso per provare a lasciare l’ampiezza ai terzini in fase di spinta: uno attacca, l’altro si ferma a coprire.
STRATEGIA SAMP
Con queste premesse tocca a noi fare la partita. Per almeno i 20 minuti iniziali effettuiamo un possesso palla rapido veloce, con Cassano che trova spazio dietro la loro linea di centrocampo ed è il nostro ispiratore di gioco. Ma come spesso accade vediamo poca organizzazione, viviamo solo sui spunti individuali.
L’unico schema che rimane invariato in fase di possesso è il solito lancio del nostro primo costruttore di gioco Viviano sull’inserimento dell’attaccante in contropiede, oppure sulla spizzata del terzino per la mezzala che attacca la profondità.
Molta difficoltà nel partire da dietro vista la scarsa precisione di Regini, Zuvkanovic e Ivan. Ma appena la palla arriva alle mezzali e agli attaccanti diventiamo pericolosi.
Le mezzali in possesso si allargano: una si allarga e l’altro entra centralmente dalla parte opposta per provare ad aprire i due centrocampisti centrali del Frosinone. Proviamo a stringere gli attaccanti verso il centro per lasciare la fascia libera all’inserimento dei terzini, sempre molto buona la spinta di Pereyra mentre Zuvkanovic fatica.
Portiamo almeno 6-7 uomini in fase offensiva.
I nostri tre attaccanti si cambiano spesso posizione, con Cassano che predilige partire da sinistra.
Fase di non possesso: allarghiamo le punte che seguono i terzini fino a centrocampo e poi utilizziamo le mezzali per affrontarli.
Eder è l’unico che si sacrifica molto cercando di aiutare la nostra fase difensiva.
Soffriamo la palla “sopra” la linea difensiva, spesso “letta”male da Regini, in difficoltà a coprire.
Il primo tempo ci vede protagonisti nei primi 15-20 minuti con le occasioni di Carbonero (che spreca un ottimo cross), con un taglio di Muriel su assist splendido di Cassano e con un tiro di Soriano.
Una volta che il Frosinone ci prende le misure e si riesce ad organizzare, diminuiscono gli spazi da sfruttare. E sono i ciociari a rendersi pericolosi due/tre volte sui nostri svarioni difensivi.
Finisce il primo tempo con un possesso palla del 59 % per noi ma che produce solo tre occasioni.
Il secondo tempo iniziamo subito a fare la partita, ma scendiamo di ritmo e le giocate risultano essere anche troppo leziose. Veniamo puniti su un corner con una difesa a zona a mio avviso da rivedere, con un colpo di testa sul primo palo di Paganini che anticipa Soriano.
Ma l’incredibile avviene un minuto dopo: palla persa da Zuvkanovic e recuperata da Cisbah che scambia a centrocampo con Ciofani. Regini è in netto ritardo sia in una marcatura preventiva sia per un anticipo, Cisbah vede il taglio di Dionisi tra Pereya e Moisander in ritardo e segna davanti a Viviano….
Ennesimo errore difensivo grave che continuiamo a vedere con estrema regolarità dall’inizio della stagione..
Proviamo a reagire ma scendiamo di ritmo, forse per la stanchezza o la mancanza di idee. Solo Cassano riesce ad ispirare giocando praticamente da fermo: al 19 ed al 24 minuto pennella per Eder che tira fuori.
Al 19 minuto entra Correa per Ivan e più che un 4-3-3 con Correa mezzala sembra un 4-2-4 con Correa esterno sinistro, Cassano e Muriel centrali ed Eder a destra.
Regna la confusione e gli spazi si intasano per il baricentro basso degli avversari e per la densità che creano difendendo in 10.
Cambia modulo il Frosinone passando ad un coriaceo 4-5-1 con l’ingresso di Sammarco per Soddimo.
La partita scivola via lentamente.
Dispiace dare ancora una volta un giudizio negativo sull’operato dell’allenatore.
Al di là delle belle prestazioni in alcune partite la squadra ha sempre vissuto su spunti individuali e mai su una manovra corale ed organizzata.
In fase difensiva continuiamo a commettere errori nei movimenti, errori che difficilmente si possono accettare nei professionisti.
Nei calci piazzati a sfavore abbiamo spesso marcato ad uomo ma vedendo la marcatura a zona di oggi bisogna che qualcuno dia delle spiegazioni… impresentabile!
Viviamo sul talento dei nostri attaccanti e dei centrocampisti. Le assenze non sono giustificazione sufficiente: abbiamo perso malamente con Atalanta e Frosinone, tralasciando la partita col Torino.
La squadra per me è ben assortita e tecnicamente molto valida: è lecito e doveroso aspettarsi qualcosa in più!
5 commenti
Ecco, volevo capire con che modulo ci siamo schierato con l’ingresso di Correa perchè personalmente non ci ho capito nulla, zero!
Permettimi di non essere d’accordo con la tua visione sull’inizio del secondo tempo, a me è parso evidente fin dalle primissime battute che fossimo rientrati dagli spogliatoi molli, poco determinati, svagati: a questo giro mi sento di dare qualche attenuante a coach Z visti i tanti indisponibili e/o giocatori in non buone condizioni, ma ciononostante GIOCAVAMO CONTRO IL FROSINONE, e quando LA SAMPDORIA GIOCA CONTRO IL FROSINONE qualcosa di più deve fare, a prescindere da assenze e quant’altro…ciao Carlo!
Zenga dovrebbe fare l’allenatore dei portieri.
Per primo dovrebbe spiegare perché zuka terzino che quest’anno quando ha giocato in fascia ha fatto pietà mentre nel mezzo altre volte si è anche disimpegnato bene.
Ivan ha 3 partite in serie A avrà un grande avvenire spero ma non puoi fargli fare 3-4 ruoli di centrocampo come fosse un veterano.
Questo coach vi sarà anche simpatico ma non deve più allenare, almeno non la Sampdoria.
Ciao Carlo, non so se stai seguendo anche il lavoro settimanale di squadra e staff a Bogliasco. Se si, potresti spiegare che tipo di allenamento fanno sulle fasi di trasmissione palla e spaziatura tra i reparti e sui movimenti della linea difensiva? Perché io, da profano ovviamente, non ho ancora visto un minimo di organizzazione aldilà degli interpreti. Sul fatto che Ivan abbia un grande avvenire ho delle riserve, per ora gode dell affetto proprio dell enfant du pais ( come Rizzo lo scorso anno ), ma in realta’ vedo un ragazzo che pesa 15 kg e gioca solo in orizzontale. Di sicuro ci mette l anima ed è gia un professionista serio, per questomerita applausi a prescindere, ma a livello tecnico e fisico per ora è uno dei tanti.
ciao ragazzi,rispondo a tutti in questa maniera…
per me abbiamo il mister meno preparato ed organizzato della serie A,con una squadra in due reparti su tre buona e giovane…
io mi aspetto molto di piu ma questo suo essere aziendalista e magari avere un contratto basso lo porterà magari a non ricevere un esonero che per quello che abbiamo visto in questi mesi sarebbe meritato.
A me walter non è antipatico ma abbiamo visto di tutto in questi mesi…dallo sfascio in europa league,a regini,a palombo trequartista…mik p non sono ancora andato a bogliasco perchè spesso si allenano il pomeriggio ed io ho allenamento…
a presto
Ciao Carlo, il tuo pensiero ricalca quello del 99% dei tifosi. Contento per te che abbia trovato una panchina e ti auguro il meglio.