Reduci da due belle vittorie consecutive e soprattutto dalla prima vittoria in trasferta dopo 9 mesi (derby escluso), affrontiamo la sorpresa di inizio stagione: l’Empoli di mister Giampaolo, capace di riprendere il lavoro di Sarri e dare continuità all’ottimo progetto della società toscana.
Rientrano Correa e Dodo’ ma solo il brasiliano parte titolare.
3-5-2 con Viviano in porta. Difesa a 3 con Cassani terzino destro, Ranocchia centrale e Moisander terzino sinistro. Dodò esterno sinistro, Fernando centrocampista centrale, Alvarez mezzala destra e Soriano mezzala sinistra. Esterno destro De Silvestri. Reparto offensivo formato da Cassano e Quagliarella.
L’Empoli di mister Giampaolo recupera e schiera Saponara, Costa, Pucciarelli e Mario Rui e risponde con il proprio marchio di fabbrica: 4-3-1-2 con Skorupsky in porta, difesa a 4 con Mario Rui terzino sinistro, Ariaudo e Costa centrali, Laurini terzino destro. Centrocampo a 3 con Paredes centrale davanti alla difesa, Zielinski mezzala destra e Croce mezzala sinistra. Saponara trequartista dietro a Pucciarelli e Maccarone.
STRATEGIA EMPOLI
La fase di possesso del Empoli è molto organizzata e vivace, fatta di un bel calcio propositivo.
Grande ritmo ed intensità: impostano triangoli di gioco dove il portatore di palla ha sempre appoggi laterali e centrali per costruire una ragnatela al fine di mantenere il possesso palla e colpire con tagli in profondità. Movimenti che sembrano studiati in maniera perfetta.
I toscani cercano di creare densità nella zona di gioco per tenere il possesso e ricercare la superiorità numerica.
Buon possesso palla già a partire dalla costruzione bassa, dove Paredes si abbassa in mezzo ai due centrali. I terzini si alzano a centrocampo e le mezzali lavorano sia centralmente che in ampiezza a creare un 2 vs 2 sugli esterni.
Inserimenti continui anche in profondità dietro le punte.
Saponara da trequartista rifinisce le giocate offensive e svaria in tutto il fronte di attacco, occupando principalmente gli spazi lasciati liberi dal movimento delle punte quando si allargano per aprire la difesa.
Ottima anche la scelta della situazione in verticale a cercare le punte e l’inserimento di Saponara.
In fase di non possesso, a inizio azione Maccarone e Pucciarelli lavorano sui nostri tre difensori, pressano molto ed in maniera aggressiva, mentre Saponara si alza su Fernando.
Le due linee composte dai 3 centrocampisti e dai 4 difensori sono molto corte e strette e lavorano in maniera molto organizzata e precisa, scivolando e muovendosi con ottima sincronia.
L’Empoli gioca con una inea molto alta ed è molto aggressivo in pressing. Le mezzali escono sugli esterni per non far muovere e spostare la propria linea di difesa che rimane compatta a difendere gli inserimenti dei trequartisti blucerchiati.
STRATEGIA SAMPDORIA
La Sampdoria in fase di non possesso lascia Cassano a lavorare su Paredes e Quagliarella a correre e lavorare sui due centrali di difesa.
Difendiamo sempre con un 5-3-2 con Alvarez che si posiziona mezzala destra.
Cambiamo le uscite delle mezzali dopo 10 minuti di gioco, dopo la mossa tattica di Giampaolo di allargare in ampiezza le sue mezzali in fasi di possesso.
Prima facciamo uscire le nostre mezzali sui terzini, poi muoviamo gli esterni sui terzini e le mezzali si occupano delle mezzali opposte dell’Empoli.
Fernando si occupa quasi a uomo di Saponara.
Moisander e Cassani stanno sulle due punte anche in marcatura preventiva mentre Ranocchia gioca da ultimo uomo.
In fase di possesso giochiamo con un 3-5-2: gli esterni si allargano sulla linea e le mezzali Alvarez e Soriano (sopratutto Alvarez) giocano molto alti vicino a Cassano e dietro a Quagliarella.
Quagliarella prova ad allungare la difesa dal centrocampo con movimenti in profondità: in quello spazio si inseriscono le mezzali e Cassano, per creare quell’imprevedibilità che destabilizzi l’organizzazione difensiva dell’Empoli.
Buon possesso palla anche se in alcuni frangenti torna ad essere spesso orizzontale e troppo lento.
Fernando rimane a protezione della difesa, i terzini non appoggiano molto l’azione e la nostra manovra ne risente: poteva essere un’arma in più per sfondare sugli esterni.
Anche la soluzione del cambio campo improvviso sul lato debole della zona difensiva dell’Empoli non viene quasi mai presa in considerazione.
Proviamo a portare molti uomini nella fase offensiva ma veniamo spesso fermati dal pressing dei giocatori dell’Empoli.
Viviano, se si trova in difficoltà in costruzione bassa, rilancia cercando gli esterni che ricercano l’inserimento in avanti dei trequartisti o delle mezzali.
L’Empoli parte forte con grande ritmo e crea due occasioni in 8 minuti.
Al 14′ minuto Cassano gioca un ottimo pallone sul taglio centrale di Quagliarella che è molto bravo ad attaccare la profondità tra i due difensori centrali.
Al 19′ minuto azione in stile Tiki-taka dell’Empoli.
Rimessa laterale di Mario Rui, le due mezzali creano densità in zona per sviluppare un possesso palla e creare un’azione da goal con Saponara e Pucciarelli: battutta la rimessa si verifica un 5 contro 2, con Alvarez e Fernando in mezzo.
Si sviluppa un torello rapido ad un tocco dove Zielinski, dopo una serie di passaggi, si libera e parte palla al piede saltando un avversario e creando superiorità numerica. Serve quindi lo splendido taglio centrale di Saponara che si presenta davanti a Viviano. Il diagonale viene parato e sulla respinta Dodò non marca sul secondo palo Maccarone il cui tiro finisce incredibilmente fuori.
Al 22′ minuto Cassano perde un pallone al limite dell’area dell’Empoli, lancio di 40 metri di Paredes che serve Pucciarelli che attacca la profondità superando Cassani. Inspiegabilmente esce Viviano oltre il limite dell’area, Pucciarelli elude il suo intervento e colpisce il palo…
Tantissimi gli schemi empolesi sulle rimesse laterali e sui calci piazzati che ci mettono spesso in difficoltà.
Bravi e rapidi negli scivolamenti difensivi, i toscani riescono a coprire tutto il campo in fase difensiva, per poi ripartire velocemente o con un possesso palla o attaccando subito la profondità con il movimento dei tre attaccanti e con gli ottimi inserimenti di Zielinski e Croce.
Al 33′ minuto Quagliarella si crea un occasione d’oro da solo… strappa il pallone dai piedi di Paredes dentro l’area di rigore e calcia a giro sul palo opposto, palla fuori.
Preludio al goal che arriva al 41′ minuto quando finalmente Cassano riesce a farsi trovare nella zona più fastidiosa per le linee difensive dell’Empoli: tra Zielinski (mezzala) e Paredes (centrocampista centrale) con il viso pronto a puntare la porta a 15 metri dall’area di rigore. Cassano, ricevuta palla, invece di puntare serve il movimento ad attaccare la profondità di Quagliarella che taglia tra i due centrali difensivi seguito da Costa. Il difensore commette l’errore di lasciarlo girare concedendogli un appoggio, il bomber calcia ed il tiro deviato da Laurini finisce in porta.
1-0, sicuramente immeritato e fortunoso per quanto visto fino a quel momento!
Ma intanto sono 3 goal su 4 partite per Quagliarella…
Il secondo tempo: proviamo a controllare la partita abbassando i ritmi alti del primo tempo.
Ma non siamo una squadra che difensivamente può concedere spazi e gestione del gioco all’avversario.
Se attaccati andiamo in difficoltà, i numeri dei goal presi lo testimoniano.
L’Empoli parte forte, noi abbassiamo il baricentro e proviamo a colpire in contropiede anche se il contropiedista siede in panchina: Muriel.
Al 10‘ minuto Michelidze entra al posto di un nervoso Maccarone.
Al 16 minuto entra Bittante per Ariaudo e Lurini si sposta difensore centrale e Bittante si sposta terzino destro.
Noi al 20 minuto esce uno spento Cassano per Correa, che entra male in partita.
Si torna ai due trequartisti, con Correa che in fase di non possesso gioca su Paredes.
Al 24′ minuto in contropiede Alvarez serve in profondità Quagliarella che calcia colpendo l’esterno della rete.
Veniamo presi alti in costruzione bassa e spesso Viviano è costretto a rilanciare cercando la spizzata dei due esterni. Al 31′ minuto, su un’azione di questo tipo, Fernando sbaglia due volte consecutive l’appoggio, il pallone viene intercettato da Paredes che lo gira sulla destra a Bittante che gioca in profondità per cercare il contropiede di Pucciarelli. La punta empolese attacca lateralmente Moisander, che perde il duello in velocità, Ranocchia centralmente frena la corsa e sul cross non riesce ad arrivarci. Michelidze in scivolata anticipa Cassani e il tiro finisce fuori di poco…
Cambi tattici al 32′ minuto della ripresa per l’Empoli: entra Livaja per Paredes e 4-2-3-1 con centrocampo formato da Zielinski e Croce, Saponara dietro a Michelidze, Pucciarelli a destra e Livaja sinistra: Empoli a trazione anteriore.
Montella risponde con l’ingresso di Lazaros per Dodo’ e 4-4-1-1 con Cassani terzino sinistro, Ranocchia e Moisander centrali e De silvestri terzino destro. Centrocampo a 4 con Lazaros a sinistra, Soriano e Fernando centrali ed Alvarez a destra. Correa dietro a Quagliarella.
Al 36′ minuto il coraggio della squadra toscana viene premiato e l’Empoli pareggia.
Lazaros commette un fallo sconsiderato al limite della linea laterale dell’area.
Calcia Mario Rui forte con il sinistro a tagliare l’area di rigore, sul secondo palo Laurini con una spinta si libera di un molle ed ingenuo Cassani e segna…
Ennesimo goal subito su calcio piazzato!
Risultato giusto. Certo subire il pareggio per l’ennesimo errore su calcio piazzato non può rendere felici tifosi e staff.
Confermiamo il buon trend per gioco ed organizzazione ma se abbassiamo il ritmo, l’intensità e la concentrazione diventiamo una squadra superficiale e facilmente battibile.
L’atteggiamento che ha portato alle due vittorie con Frosinone e Verona oggi si è visto solo a sprazzi.
Domenica abbiamo un altro avversario alla nostra portata per chiudere definitivamente il discorso salvezza e vivere il futuro con meno ansia e paura.
2 commenti
Quando Montella dice, la squadra adesso da punto col gioco sorrido amaro. Media rilanci portiere con lo scemo 15, adesso 22….arghhh
tra montella e zenga c’è come tra guardiola ed il sottoscritto…