Cigarini, Eramo, Bruno Fernandes e (forse) uno tra Schick e Budimir. La Sampdoria attesa dalla trasferta di Cagliari sarà una squadra nuova, non per mentalità ma per interpreti. Tra indisponibili e squalificati, Giampaolo dovrà giocoforza cambiare qualcosa per porre fine all’emorragia di punti.
Zero nelle ultime tre partite. Se a Roma e contro il Milan la squadra blucerchiata non meritava di perdere, recriminando inoltre per un paio di gravi errori arbitrali a suo sfavore, nell’ultima partita Muriel e compagni hanno meritato di perdere. Non si può inscenare un monologo per mezz’ora senza provare ad affondare il colpo: poi gli avversari escono fuori e ti presentano il conto.
Una sconfitta meritata che ha convinto Giampaolo della necessità di cambiare qualcosa. Non tanto in termini di correttivi tattici, che difficilmente ci saranno, ma negli uomini che scenderanno in campo. Gli infortuni di Pavlovic e Sala, uniti alla squalifica di Barreto, costringono il mister a un turnover forzato che non è mai stato nelle corde dell’allenatore nativo di Bellinzona. Ma ci vuole.
Soprattutto a centrocampo, il reparto che cambierà pelle nella maniera più significativa. Cigarini sostituirà Torreira, Fernandes lo squalificato Barreto e magari Eramo il polacco Linetty, sempre che l’eterna promessa blucerchiata classe 1989, diventata nel frattempo un giocatore fatto e pronto, non scivoli sulla fascia difensiva destra come suggerito in conferenza stampa dallo stesso Giampaolo.
Anche in attacco si assisterà a qualche cambiamento. Dato per scontato il rientro dal primo minuto di Alvarez, c’è qualche dubbio sulla conferma di Fabio Quagliarella, che potrebbe rifiatare dopo la prestazione incolore di Bologna. In rampa di lancio, per sostituirlo, Schick e Budimir.
Ma oltre alle riserve, Giampaolo si attende delle conferme da parte di alcuni senatori. In primis della difesa, attesa da una buona prestazione sulla falsariga delle prime partite contro Empoli e Atalanta. Un “clean sheet” sarebbe importante per rafforzare l’autostima di tutti, soprattutto di Skriniar, centrale giovane e promettente e per questo soggetto a saltuari cali di concentrazione.
La forza del Cagliari sta nel collettivo, impreziosito dal fiuto del gol di Borriello e dai guizzi di Sau e Joao Pedro. Un buon motivo per aspettarci da Regini e Silvestre una prestazione impeccabile.
ROBERTO BORDI