Dopo l’allarme lanciato da Stefano, vecchio amico di Donald, arriva la replica di Leandro dei Marinai nei Guai. Contattato dalla redazione del blog, Leandro ha rassicurato gli animi con una buona notizia. Il problema legato ai ritardi con l’ospedale sono semplicemente di natura burocratica:
“Nessuno ha abbandonato Don!”, precisa Leandro, che ha puntualizzato: “Ci sono persone e amici che da giorni si stanno muovendo tra il consolato britannico e l’Ospedale Galliera. Purtroppo in questi casi ci sono vincoli burocratici che determinano il ritardo e la confusione.
in un primo tempo se non ci sono autorizzazioni da parte di qualche famigliare (sorella, figli) non si può procedere con gli adempimenti”.
Poi fa riferimento alla notizia data ieri sul sito:
“Aggiungo che il titolo col quale ieri avete voluto richiamare una giusta e dovuta attenzione è quanto meno equivoco e foriero di polemiche e/o strumentalizzazioni. Meglio prima accertarsi e poi scrivere onde evitare. La Gradinata Sud, dunque, non lascia solo nessuno e si premurerà di provvedere ad ogni eventuale necessità che ci verrà comunicata da chi realmente se ne sta preoccupando. Per quanto riguarda gli aspetti economici, se saranno necessarie ulteriori risorse Marinai nei Guai si occuperà di raccoglierle”.
Perfetto, la notizia ci fa senz’altro piacere. Ci scusiamo se c’è stato un eccessivo allarmismo, i nostri contatti di ieri non avevano avuto questa chiarezza. Ma, per l’affetto che ci lega a Don, pensavamo fosse giusto dare risalto alla vicenda con la speranza di un lieto fine.
Questo l’articolo pubblicato ieri:
“DON” PERRYGROVE E’ STATO ABBANDONATO. CHE GENOVA ORGANIZZI IL FUNERALE
Un paio di settimane fa Donald Perrygrove Sinclair, tifosissimo blucerchiato ha salutato per l’ultima volta i Vicoli. La scomparsa di Don ha avuto un forte impatto emotivo: la pagina facebook di piazza delle Erbe che ha annunciato la triste notizia è stata vista da quasi 20.000 persone in pochi giorni.
Don era un uomo di grande cultura, ormai parte integrante del teatro dei vicoli di Genova. Era definito un gentiluomo, un poeta, un grandissimo blucerchiato.
Ma la notizia che riceviamo in queste ore non è piacevole: il suo corpo è tenuto da giorni in obitorio, presso l’ospedale Galliera.
Un colpevole silenzio è piovuto su Donald, dopo la Lacrima di Gin organizzata in suo ricordo.
Donald viveva da decenni a Genova, lontano dai suoi due figli, uno dei quali, Ian, risiede in Australia da tempo.
“Siamo di fronte ad una situazione molto spiacevole – ci ha raccontato Stefano Fibrini, decano del tifo blucerchiato e amico del Don. “Dall’ospedale Galliera sono stati molto vaghi, per usare un eufemismo, sulla sepoltura di Donald. I figli non sono stati rintracciati. L’addetta alla camera mortuaria con cui ho parlato mi ha dato risposte evasive, quasi scocciate, ripetendomi che se volevo potevo organizzare il funerale io, oppure informarmi tramite il Consolato inglese sull’eventuale rimpatrio della salma.
Sembra strano – prosegue Stefano – che una struttura importante come il Galliera non riesca a comunicare nulla ai due figli, a distanza di due settimane dal decesso. Ho reso pubblica la questione perché mi sembra giusto intervenire e dare al Don il saluto che merita. Per adesso tutto è possibile, anche che venga seppellito in una fossa comune” – conclude.
A questo punto è doveroso che la tifoseria blucerchiata si mobiliti per organizzare un saluto finale a Donald Perrygrove Sinclair.
Don ha svolto l’ultima parte della sua vita a Genova, amandone le vie e i colori blucerchiati, la sua famiglia erano la Città e i tifosi della Samp, ma anche i locali in cui beveva il suo classico Gin Tonic. Ed è giusto che la sua nuova famiglia raccolga i fondi per dare a Donald un funerale e la sepoltura, come merita un grande sampdoriano.
Abbiamo sentito tante persone vicine al poeta blucerchiato dei vicoli. Ora qualcuno si dovrà prendere l’impegno di raccogliere i fondi per Donald.
Che siano amici, tifosi, locali della movida (magari quelli che Don frequentava). O magari la Sampdoria stessa. Don non deve essere abbandonato!
6 commenti
Assolutamente d’accordo!
Chi non ha mai fatto un brindisi o intonato un coro da stadio con Don?
Appoggerò qualsiasi iniziativa venga adottata!!!
Don si merita un saluto dignitoso…
Ciao io sono Alessandra volevo sapere se alla fine sei riuscito a sapere qualcosa , se sei andato in ambasciata oppure bisogna andarci, se sai come funziona e cosa sta succedendo…grazie
scrivimi pure in privato Donald era un amico
scusami hai la possibilità di mettermi in contatto con Stefano Fibrini
Ciao Alessandra! La situazione è la seguente: Stefano Fibrini ha manifestato la sua preoccupazione, perché come scritto, attualmente la situazione all’ospedale è ferma. Un gruppo di conoscenti di Don, anche attraverso la sua compagna, sta tentando di raccogliere fondi per organizzare l’ultimo saluto, quello che Donald merita.
Il tempo stringe; domani daremo ulteriori informazioni su come aderire alle iniziative e nel caso ti mettiamo in contatto anche con Stefano. Ciao!
Grande Don! Anch’io sosterrò qualsiasi prossima iniziativa per questo grande uomo