E ora il tapirone diamolo a Garrone! Cassano invoca ancora il presidente di chiamarlo, se ne sbatte dei fischi dei suoi attuali tifosi, vorrebbe tornare alla Samp, ma trova sempre le porte sbarrate.
Garrone dica qualcosa: ingaggio troppo alto? Vecchie ruggini col padre non sopite? (Ma Cassano non era stato perdonato?).. Rischi di spogliatoio in frantumi (E va bene, teniamoci Castellini, lui è un vero “uomo spogliatoio”…)
Valerio Staffelli, quella creatura mostruosa partorita dalla televisione, l’ha nuovamente rincorso, tapiro alla mano, offrendogli l’occasione di riavvicinarsi ai tifosi parmigiani, dopo i fischi ricevuti domenica scorsa (fischiato perché ha detto che preferisce un’altra squadra, ossia la nostra).
L’ha rincorso per consegnargli il suo settimo tapiro. E Cassano, con innata maldestrezza (o meglio, con l’abituale assenza di ipocrisia) è riuscito ad “aggravare” la situazione, ribadendo: “qui sto bene. Ma Garrone.. chiamami! Sono innamorato di quella squadra”
E che cazzo, Garrone: chiamalo una buona volta!
Questa storia si ripete da anni, anche perché Cassano è un casinaro, ovunque sia andato. Ma almeno da anni predica amore per i nostri colori (unico campione al mondo a farlo).
“Si chiama passione perché passa” – dice il grande scrittore milanese Andrea G. Pinketts. Ma qui non passa mai: anche quando Cassano giocava all’Inter e al Milan sperava in un difficile ritorno.
Fantantonio, che piaccia o no, è il nostro più fedele innamorato. Ma viene ripetutamente ignorato, come se avessimo una squadra piena zeppa di fuoriclasse.
Ma insomma: vogliamo salvarci? Vogliamo avere una squadra che in campo faccia anche un po’ di spettacolo?
Per quanto tempo ancora vogliamo presentare una squadra di serie B agli ottavi di Coppa Italia (perché non ci possiamo permettere di meglio, dal momento che il campionato incombe.. E finire di nuovo in serie cadetta sarebbe una catastrofe economica per i nostri colori)?
Va bene, auspichiamo l’arrivo anche di altri buoni giocatori: ma visto che Fantantonio è l’unico campione che verrebbe di corsa, perché ignorarlo continuamente?
Se ci sono ancora ruggini per le antiche offese di lesa maestà rivolte a Duccio, perché Edoardo non lo rivela una volta per tutte?
Lo dica, se questa è la verità, e buonanotte al secchio.
C’è una scena bellissima (si trova su youtube), dopo la partita che ci ha garantito la qualificazione in Champion’s, situazione ad oggi lontana anni luce. Nello spogliatoio della samp, il composto patriarca Riccardo Garrone viene afferrato per la cravatta da Fantantonio e trascinato in un valzer maldestro, sulle note della premiata coppia Mori-Celentano: Duccio, uomo d’altri tempi, si scatena in un ballo folle e liberatorio, cosparso di champagne dalla testa ai piedi, mentre ride come un ragazzino.
Alla resa dei conti Cassano porta lo scompiglio ma anche l’allegria, che non è un elemento umano così scontato e da sottovalutare.
Edoardo, dì qualcosa! Ti vogliamo comunque bene (ma se prendi Cassano te ne vogliamo di più!)
8 commenti
Cassano è innamorato solo di se stesso.
Ma siccome Carolina sta a Genova, si dichiara innamorato della Samp.
Ciao Skeno, probabilmente è come dici tu. Non vedo però la differenza con gli altri giocatori… Chi è che oggi ama la sua maglia?
Comunque un sentimento per noi cassano l’ha sempre manifestato, forse è un sentimento bacato come la sua testa… Ma ad un certo punto sti cazzi… Visto che non mi pare ci sia la fila di giocatori forti che vogliono venire alla samp, se lui si propone con questo entusiasmo si può anche prendere in considerazione. Intanto pare che anche matri sia una bufala, non vorrei che arrivasse bianchi
Molto meglio Cassano innamorato della Samp (pur se per Carolina) ma in pianta stabile che il solito giocatore da “6 mesi e me ne vado”. O no?
Il fatto è che dopo 6 mesi Cassano sbrocca. Io investirei i soldi (Cassano devi pagarlo al Parma e pagargli l’ingaggio) su un giovane. Continuando a prendere giocatori invendibili non ci saranno mai i soldi per comprare.
Se è per questo la Samp è piena di giovani che purtroppo nel calcio italiano (come nella vita) risultano tali fin quasi….alla vecchiaia. Voglio dire che non siamo come in altri paesi (Inghilterra, ad esempio) dove i diciottenni giocano in pianta stabile (ovviamente se sono bravi…).Qui da noi sono eternamente acerbi. Difatti il “caso” Rivera (esordio in serie a nell’Alessandria a 16 anni!) è stato proprio un….caso. E poi se uno è veramente bravo perchè una società dovrebbe venderlo? Solo a peso d’oro e questo non fa per noi. Oppure può avvenire nel solito prestito tanto per promuoverlo e poi riprenderselo. Non se ne esce. Specie quando non si può (o non si vuole) spendere.
La politica di questa dirigenza non mi sembra indirizzata verso i giovani da far crescere (come invece si era promesso). Gabbiadini non è neanche tutto nostro, ed è l’unico che può avere un futuro. Con osti ci sarà da metterci una pezza a gennaio e stop. Sperando che in futuro, come si dice, arrivi braida! Forse le cose cambieranno
Ma l’avete sentita l’intervista? Dice che quello che è successo con Riccardo Garrone è stato UN INTOPPO…un intoppo! Aver insultato la persona che lo aveva tolto dalla merda in cui si era cacciato già allora per lui è stato un intoppo. E’ ancora convinto che non sia successo niente di grave. E il figlio dovrebbe far finta di nulla?
Ma chissenefrega, Alan! Scusa la franchezza… ma garrone non ha ma investito un centesimo per fare della Samp una grande squadra.. Ha sempre cercato di non rimetterci e nulla più… E sulla stessa onda viaggia il figlio. In questi tempi di carestia per la Samp, uno come Cassano ci farebbe fare il salto di qualità. Non capirlo, onestamente. è da ingenui…