Ogni storia d’amore, bella o brutta che sia, ha la sua fine: tempus fugit, cantava l’aedo. A prescindere dalla durata e dall’intensità del rapporto, ogni legame è destinato a esaurirsi. Ma se le due parti si separano in modo amichevole, dichiarandosi rispetto e amicizia, il cuore ne beneficia.
Così è successo tra la Samp e Bruno Fernandes, con il trequartista appena passato allo Sporting Lisbona che ha voluto salutare i tifosi blucerchiati con un sincero messaggio d’auguri su Instagram.
“Ho scelto qualche foto per salutare chi in questa stagione mi ha fatto sentire a casa”. Così Bruno ha aperto la sua lettera di addio. “Ho trascorso un solo anno alla Samp ma ho ben presto capito l’importanza di cosa significhi vestire questa maglia”, ha proseguito in una veste per lui insolita.
Sì, insolita (e apriamo una parentesi). Perché il ragazzo non ha mai parlato tanto. Caratteristica tipica della gente portoghese: severa e malinconica, schiva e refrattaria a vacue promesse. Questo, almeno, fino all’esplosione di un fenomeno imprevedibile che si chiama José Mourinho.
Tornando a Fernandes, il ragazzo ha aggiunto che “saluto e ringrazio i tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Non dimenticherò mai la città di Genova né i tifosi blucerchiati. Vado via da Genova e dall’Italia con un ricordo che è una certezza!”. Parole che vengono dal cuore, non ne dubitiamo.
A Genova infatti è nata la sua prima figlia Matilde. Qualcuno ricorderà i post pubblicati da Bruno Fernandes durante le vacanze di Natale, passate in città per stare vicino alla moglie Ana Pinho. E soprattutto i racconti di chi, andando a correre in corso Italia, sbatteva sul sorriso di Bruno.
Un sorriso appena accennato, ma sincero. Proprio come quando conclude il suo saluto digitale con una frase che suona come musica nelle orecchie dei tifosi doriani: “Genova è solo blucerchiata”.
I giocatori passano e la Sampdoria resta. Ma ogni volta che la magia della maglia a quattro colori rimane impressa nel cuore di chi ha il privilegio di indossarla, è una vittoria per tutti. Ciao Bruno!
ROBERTO BORDI
1 commento
Finalmente uno che ha la cortesia e la buona educazione di salutare, grazie Bruno