Eder Cittadino Martins è uno dei giocatori più importanti della Samp.
La sua crescita è clamorosa, il suo rendimento è costante, sempre maiuscolo, sempre decisivo.
Quando parte palla al piede Eder è imprendibile, anche contro le grandi squadra Eder dice la sua: a testa bassa è capace di dribblare mezza difesa avversaria, è un punto di forza imprescindibile della nostra squadra.
La storia del Cittadino è particolare: solo oggi viene maggiormente considerato nel cosiddetto “calcio che conta”. Le sue caratteristiche fanno di lui uno degli attaccanti più pericolosi della massima serie:
“Corvino mi vide giocare in Brasile e mi chiamò al Lecce – dice il Cittadino Eder. “ Con la Primavera misi a segno segno sette gol in quattro partite, ma quando Calli e Vitale mi convinsero mi trasferii a Empoli, promettendo anche a mio padre che avrei avuto più opportunita. Sarò sempre grato a loro, mi hanno fatto crescere. Mi comprò il Brescia.
Adesso i ragazzi sognano subito le big, sognano di fare subito carriera. Devo dire un grazie a Iachini, che ha creduto in me e mi ha richiamato anche a Genova. Mi disse di venire alla Sampdoria, saremmo andati subito in Serie A: abbiamo fatto il miracolo. Lo devo dire: è stato l’allenatore più importante della mia carriera.
Mihajlovic invece è un martello, non lascia nulla al caso e si dimostra in ogni occasione un grandissimo tecnico”.