Il topo torna nella fogna, da cui era imprudentemente uscito: Genova sarà sempre blucerchiata.
Impagabili gli incompetenti tifosi avversari, con occhietti da roditore, che già pregustavano di tornare a casa con la pancia piena.
Lo faranno invece sotto l’acqua e con le pive nel sacco, insieme a due pere, frastornati dai dribbling di Muriel, in certi frangenti mostruoso, e dall’intensità del gioco orchestrato da un Mister Giampaolo in giornata di Grazia.
Dall’alto di non si sa cosa, i bibini si erano già proclamati a metà ottobre come la sorpresa indiscussa del campionato. Qualche folle, in preda ad estasi da Bar Sport, parlava addirittura di squadra anti-Juve. “Belin, abbiamo la difesa granitica, tra le migliori se non la migliore d’Europa”.
Ridicoli come un concentrato di film di Buster Keaton, i poveracci sono stati sconfitti, a tratti maciullati dalla miglior Samp della stagione.
Il match.
Partiamo forte. Silvestre recupera ed è regolarmente in campo, mentre Bruno Fernandes (alleluja!) prende il posto di quella ciabatta di Ricky Alvarez (ma ci sarà tempo ancora per sacramentare verso Ricky, reo di sbagliare quasi tutti i palloni negli ultimi minuti di gioco).
Bruno è in campo, ed è un gran bel vedere: i fraseggi con Torreira (anche se oggi non al meglio) e l’intesa con Luis Muriel sono uno spettacolo.
Sull’attaccante colombiano, poi, bisogna indugiare un momento: quando è in partita è chiaramente di un’altra categoria.
Paragoniamolo a Simeone. Muriel ne vale 7. Stop perfetti, un dribbling dopo l’altro, stamberghe verso la rete di continuo. Luis quando è in giornata è chiaramente un Top Player, più spanne sopra tutti.
Al 13′ passiamo meritatamente in vantaggio: l’azione è bellissima: Fernandes lanciato dalle retrovie effettua dalla destra un traversone come Dio comanda (le sue non sono quelle cagate flàtule di Alvarez, per intenderci). Quaglia controlla il pallone in area, anticipa Burdisso in difficoltà e serve il liberissimo Muriel: Tiro sotto la traversa del colombiano e palla in rete: 1-0.
Dopo il vantaggio arrivano i minuti migliori degli ospiti: Edenilson, dimenticato troppe volte, è arrembante sulla sua fascia. Dalla nostra fascia piovono cross in area. Sull’ennesimo traversone, al 28′, arriva la zampata vincente di Rigoni che pareggia.
Abbiamo ancora qualche minuto di difficoltà nel primo tempo, ma quando riusciamo a proiettarci nel campo avversario ci rendiamo sempre pericolosi, grazie alle giocate sempre incisive del duo Muriel-Fernandes, alla corsa perpetua di Linetty, al supporto granitico di Barreto.
Quagliarella si danna l’anima, ma forse per sperpero di energie è sempre impreciso al tiro. Ancora conclusioni sparacchiate e sbagliate per lui, con l’apice del rigore fallito (e da lui ottimamente guadagnato, su assist ancora di Bruno). E’ il 45′: Quaglia si presenta sul dischetto, ma il suo tiro è debole e poco angolato, Perin respinge.
Si chiude il primo tempo con l’amaro in bocca per l’ultima enorme occasione.
Nella ripresa cominciamo con la fame dei tre punti. Al 46′ è ancora Quaglia a sbagliare da buona posizione (il diagonale è deviato in corner da Perin). Un minuto dopo, siluro-cross di Muriel dalla destra, Perin devia sul testicolo di Izzo che infila la propria porta: 2-1. Tripudio!
Si soffre, si lotta e si battaglia in mezzo al campo. Ci aspettiamo il forcing delle merde umane, ma quel che riescono a produrre è solo qualche cross stitico di Edenilson (finalmente raddoppiato, se non triplicato, dopo le praterie concesse nel primo tempo).
La nostra difesa miracolosamente non commette errori, Pavoletti (entrato a 20 minuti dalla fine) è ottimamente controllato e neutralizzato.
Skriniar stringe i denti, stringe le chiappe e non sbaglia quasi un colpo, sotto il controllo paternale di un Silvestre statuario.
Puggioni, da vero doriano, si emoziona, questo sì.
Ma in lui è più forte l’orgoglio di chi combatte per la nostra maglia: non c’è spazio per i sentimenti nei 90 minuti. Il portierone dà tutto con lucidità per la causa blucerchiata. Para quel che passa dalle sue parti, non sbaglia niente. Applausi a scena aperta per lui, grande Puggioni uno di noi!
Ma infine: grandi, grandi tutti!
Per una sera dimentichiamo ogni cosa. Forza Sampdoria, GENOVA E’ SOLO BLUCERCHIATA
10 commenti
Sinceramente nn ci credevo, quindi sono ancora più contento. Se riuscissimo a chiudere le partite si soffrirebbe un po’ meno, ma nn si può avere tutto.
Grandi ragazzi! Sono d’accordo, la miglior Samp di giampaolo. Ora avnti così, se riusciamo a tenere questa intensità i punti arrivano e anche Giampaolo ci farà divertire. Forza Doria!
Godo come un pazzo! L a fogna e’ dove meritano di stare ma le sostituzioni operate da giampaolo sono state da reparto di psichiatria
il bello del calcio.si puo’ dire tutto e il contrario di tutto.fino a ieri cassandre e disfattismi vari stasera giustamente tutti esaltati.bruno fernandes ha cambiato il ritmo alla squadra solo Giampaolo non se ne era accorto.speriamo si renda conto che con Quagliarella giochiamo in 10(ha sbagliato utto quello che c’era da sbagliare)e finalmente potremo essere competitivi.una partita che con viviano in porta non avremmo corso un pericolo.puggioni purtroppo l’ho visto veramente in panico ma e’ uno di noi e lo perdoniamo.genoa veramente molo e sterile,ovviamente parlano gia’ di torti arbitrali ma le immagini dimostrano che anche il gol di rigoni forse lo era ma millimetrico quindi ci puo’ stare la convalida e la mancata espulsione di orban che grida vendetta.la cultura del vittimismo e del piagnisteo e’ sempre presente in loro.unico rammarico non aver chiuso in goleada non ci fosse stato perin migliore in campo.avanti cosi’
Ero preparato al peggio, ma nn per la squadra di merda che avevamo di fronte ma perche’ era evidente un calo dei nostri giocatori, ed errori da parte del mister, errori, fatti anche questa sera. Ma quando si vince un derby cosi, francamente si dimentica tutto, e GODO, ancora di piu’ quando penso che I bibini passeranno uno nottata di merda, ma tranquilli, la domenica sara’ ancora peggio…..ahahahahahahah
Dire quanto siamo felici ovviamente è dir poco però condivido l’analisi di Paolo volendo fare un po’ le pulci che le sostituzioni sono folli e incompresibili espulsione di quel falegname tutta la vita ma va bene così battere quella brutta gente non ha prezzo!!!
Sento parlare di sostituzioni sbagliate e sono d’accordo con l’ingresso di quella nullità calcistica di Alvarez, ma per Palombo il mister ha fatto quello che…. poteva. Torreira é entrato in difficoltà perché i due esterni davano una grossa mano ai terzini e lui rimaneva spesso solo al centro, quindi il mister vuole passare ad un 4 1 4 1, ma l’unico che può giocare davanti alla difesa nonché aiutarla se necessario è Angelino, nn certo Cigarini…. , quello passava il convento in quel momento, quindi criticare è ingiusto.
Grande Samp! Peccato per gli errori di Quagliarella che come stare in campo è Ok ma arriva sempre male al tiro. Voglio ricordare un pallonetto sbilenco quando alla sua sinistra c’era un compagno libero solo ed indisturbato. Grande Fernandes altro che Alvarez e se devo dirla tutto quei pochi minuti di Djuricic mi sono piaciuti, è veloce e tecnico forse merita qualche occasione in pù. E non dimentichiamo che prima o poi espolde Praet. Unica nota negativa. Se si ferma Silvestre siamo rovinati!!!!
Grande Samp!Intensità,corsa e tecnica!Fernandes sempre in campo!Silvestre indispensabile..Unico neo le sostituzioni:Palombo e Djuricic zero minuti in stagione messi in una partita del genere non li ho capiti..Praet e Cigarini???
Sono molto contento per la vittoria anche se, a dire il vero, non riusciamo mai ad asfaltarli a dovere per farli tacere una buona volta come purtroppo è accaduto da parte loro nei nostri confronti in questi ultimi anni; abbiamo avuto molte palle gol che solo Perin sa soltanto lui come ha fatto ad evitare arginando un risultato che poteva essere per noi meritatamente più ampio. Muriel. quando tira fuori gli attributi, è semplicemente inarrestabile, e vorrei che fosse sempre così. Barreto è stato quello che ha lottato di più spezzando spesso il loro gioco e ripartendo con caparbietà ed impegno veramente esaltanti; mi spiace un pò per Quagliarella che è sempre ineccepibile in termini di lotta e di rientro a dare una mano ai compagni , ma quando deve concretizzare in porta (vedasi a gioco fermo nell’occasione del rigore), le sue gambe sembrano rallentare in maniera impressionante in fase conclusiva; Silvestre e Skriniar hanno dato l’anima fino in fondo e Puggioni, anche se impegnato veramente poco, ha dimostrato molto coraggio.
Per me le uniche note negative i due cambi su tre che potevano in qualche modo penalizzarci e sinceramente non li ho capiti: ma io non non sono un tecnico.
Forza ragazzi ora ci aspetta un ciclo di tre partite molto impegnative a partire già da mercoledì e per me è vietato esaltarsi troppo o sedersi sugli allori.
Parola d’ordine: lavorare lavorare lavorare…….