Dopo aver perso innumerevoli partite come disgraziati, i bibini hanno perso definitivamente anche il senno.
Ebbri di un’ingiustificata spocchia, inquadrabile come megalomania, travolti dall’insensatezza di un campionato dove non possono nemmeno spalancare le cataratte delle lacrime soffrendo per la lotta per non retrocedere, concentrano tutte le ire e le frustrazioni (caso strano) sulla Sampdoria, proiettandosi, come sempre accade, in una realtà che esiste soltanto nella loro fantasia.
Hanno dovuto ingoiare la bile che potevano riversare contro Preziosi. Anche quest’anno, infatti, non retrocederanno e a quanto pare non lotteranno nemmeno per la salvezza. Ogni qual volta si ritrovano ad un centimetro dal baratro, ad un centimetro dal cascare in una pozza di guano, come è il loro giusto destino, arriva il punticino inatteso (vedi Napoli), arriva persino la vittoria a sorpresa contro la Juve.
In balìa di un campionato scriteriato e privo di obiettivi casca a fagiuolo, per alimentare il loro caso patologico, il derby della Lanterna.
E così per caricarsi in vista della Stracittadina sparano frasi dissennate. Portavoce in questo caso è Franco Manzitti, che, al netto della sua genoanità, si direbbe uomo con la testa sulle spalle, almeno per il suo passato e presente di giornalista di discreta professionalità.
Obnubilato probabilmente dal volere esprimere un parere che compiaccia i tifosi della sua sponda giunge persino a sostenere: “per la Sampdoria è un onore giocare con noi”.
Una frase talmente goffa e strampalata che non può far altro che suscitare le risa di un quarto d’ora e la pietà cristiana verso colui che l’ha pronunciata. Sai che onore.
L’aspetto ancora più comico della vicenda è che i bibini, dall’alto della loro Storia (colma di sofferenze) nutrono probabilmente questo pensiero anche quando affrontano le altre squadre del campionato.
Gli avversari gli fanno tre pere e intanto loro pensano “Belin, è un onore giocare con noi”. Poi un’altra palla finisce nella porta di Radu.
Chissà quanto avrebbe dovuto onorare i bibini la piccola Entella, mentre li spediva fuori dalla coppa Italia, senza pietà e soprattutto senza riverenza nei confronti della Storia. “Belin, questi non ci hanno onorato molto”.
La goffaggine bibina è pronta a giungere al suo culmine durante il derby, quando è chiaro che in caso di un loro risultato positivo per i pennuti non sarà tanto la soddisfazione di non aver perso un derby ma di aver messo i bastoni fra le ruote alla Samp nella corsa (alquanto improba) al settimo posto.
Giocare con voi è un onore. Come no.
Poveri bibini, vittime di un destino infausto e delle proprie tarlate fantasie: tanta è la vostra tristezza quante sono le risate che ci suscitate con le vostre patologiche goffaggini.
7 commenti
Quando manzitti scriveva sul secolo nella rubrica lo scoglio di franco si distingueva in tutti i suoi articoli per ottusita’, spocchia e totale assenza di autoironia,il tipico bibino insomma,livoroso,rancoroso e totalmente obnubilato…non ti curar di lor ma guarda e passa
Per inquadrare bene la loro situazione psicologica ho sempre fatto questo esempio…….quando loro vincono anche solo un’amichevole io ci patisco perche’ mi infastidiscono sempre e comunque e allora penso a quanto devono aver sofferto per anni e anni ad averci visto vincere in Italia e in Europa piu’ tutte le innumerevoli cavalcate magari perse poi in finale ma dopo vittorie esaltanti nei turni di coppa(tipo malines,stella rossa ecc ecc).povere stelle…..fanno quasi tenerezza……aggrappati a questo blasone che vedono solo loro,a questa storia che nessuno ha visto e risale ad un’epoca lontanissima….retorici,spocchiosi,padroni di non si sa quali verita’ (per loro pure cristoforo colombo e’ partito con la bandiera del genoa sulle caravelle….).una sola cosa ci vorrebbe:spazzarli via sul campo come l’immondizia.forza ragazzi
Brutta gente falsi ipocriti bugiardi arroganti chi più ne ha più ne metta nel frattempo spero non siano vere le voci che dicono york capital vicino al Palermo
Concordo sul Genoa Luigi! Non mi riferisco tanto ai tifosi ma a figure di addetti ai lavori come Ballardini e Gasperini, mai un allenatore o ex allenatore della Samp si comporterebbe come loro.
Per quanto riguarda il Palermo, penso siano manovre strategiche, certo se Ferrero dovesse far saltare tutto per una decina di milioni dopo che ha preso la samp a zero bisognerebbe impiccarlo con le budella di Garrone che gliela ha regalata!!!! (ovviamente è un esempio non penso ad un doppio omicidio). Non c’era una clausola nel contratto che a fronte di situazioni particolari Garrone possa intervenire?
E che devono dire? Oramai a quelli sono rimaste solo le parole.
Un saluto a tutti da NY.
Io arrivo a comprenderli fino a quando ostentano orgoglio per essere la prima squadra d’Italia la qual cosa, in effetti, può anche rappresentare motivo di vanto…
Purtroppo per loro oltre a questo dato storico c’è il vuoto più totale, il nulla assoluto!
E così ecco che si attaccano a stupidaggini colossali, inventandosi storie e leggende metropolitane, autoproclamandosi a padroni della città e pensando di deriderci chiamandoci quelli di Sampierdarena, non rendendosi conto di cadere poi nel ridicolo visto che il simbolo di Genova guarda caso si trova proprio nella delegazione che loro tanto denigrano…
Mi fanno impazzire perchè pensano di contare qualcosa nel mondo del calcio quando invece, al di là dei Giovi, ne ignorano quasi l’esistenza…
Assolutamente d’accordo