Pellè, due gol al 90′ agli Europei. Pelle tante sponde ma la classe è su un altro pianeta, lontana anni luce da lui. Rigore di Pellè decisivo. E’ il 2 luglio 2016: lo scalzacani Pellè tira una ciabatta vergognosa a lato, una straccio umido di mediocrità che finisce ad un metro e forse più dalla porta, manco in un torneo di calcetto nell’Africa nera. Uno dei peggiori rigori mai visti, un rigore amatoriale.
Non vi erano grosse possibilità di passaggio con la Germania. E’ grasso che cola l’accesso ai quarti di finale, anche se, si dirà, è arrivata ai quarti anche l’Islanda, mentre il Galles è ancora più avanti.
Ma cosa volevamo pretendere, noi italiani, quando un rimbambito completo come Eder si inventa il gol dell’anno (2016), condannando la Svezia all’eliminazione, ma soprattutto condannando l’Italia a una parte di campionato senza possibilità di salvezza, portandola ad incatenarsi nel tabellone con Spagna, poi Germania ed eventualmente Francia?
E’ un Europeo gettato nel cesso.
Conte commentando ieri sera l’uscita di scena degli Azzurri, dopo una manciata di rigori calciati in modo ignobile, era giustamente schifato.
Il rigore ingobbito e idiota di Zaza è uno spettacolo vergognoso. Tre rigori sbagliati su cinque è uno spettacolo agghiacciande, non corrispondente all’orgoglio espresso sul campo. Dove, bisogna dirlo, i campioni gobbi erano tutti da Pallone d’Oro: Bonucci-Chiellini-Barzagli-Buffon: quando andranno via dall’italica squadra, si salvi chi può!
In questa parentesi azzurra ringraziamo Antonio Conte per il grande impegno.
Il solo vincitore è lui, il maggior ringraziamento va a lui. Ha ricavato sangue dalle rape. La scena di Pellé che simula lo scavetto davanti al fenomeno Neuer, per dissimulare che se la stava facendo nei mutandoni, è infine da museo degli orrori. Vergogna, ciabatta!
1 commento
Un rigore sbagliato (Pellè) da chi ha giocato tutte le partite degli Europei può anche starci, d’altronde siamo uomini e non macchine, la stanchezza e l’emozione possono giocare brutti scherzi e non si può gettare la croce solo su di lui; un rigore sbagliato (Zaza) da chi invece non ha quasi mai giocato e per tirare un rigore fa tutte quelle “scenette” per partorire una “sfiatella”, fa venire il nervoso : anche se l’attenuante forse è proprio il “non aver giocato” quasi mai e quindi non essere mai entrato in clima partita. Lo so è tutta una contraddizione, ma il risultato è che siamo usciti comunque dagli Europei a testa alta e ora pensiamo alla nostra Sampdoria che in qualche modo (spero) possa fare un campionato non bello ma dignitoso.