Grandissimo cuore blucerchiato, fino al 94′, sotto una muraglia d’acqua.
E’ stata la classica partita in cui sudi sette camicie anche sugli spalti. Mischie rugbystiche fino alla fine, alla ricerca del clamoroso pareggio.
Spingevamo tutti il pallone verso quella maledetta porta gobba, sperando in una fagiolata risolutiva, magari un gran gol di Rodriguez, anche di natiche.
Ma pazienza: perdere di misura giocando in questo modo, contro la miglior squadra in Italia insieme al Napoli, ci dà comunque coraggio e ottimismo per il futuro.
Abbiamo visto per mezz’ora una grande Sampdoria, orchestrata in avanti, con sagacia e sapienza, da un Cassano rinato. Il 99 ha corso per tutta la gara, manco ai tempi di Mazzarri.
Nell’ultima parte di gara abbiamo anche osservato una sorprendente fascia destra che stava macinando i bianconeri.
Cassano-Carbonero e per giunta Cassani, probabilmente dopato, hanno inanellato una serie di azioni incredibili, inscenando a ripetizione un insolito micro tiki-taka, solo sulla parte destra del campo. Cassani tentava pure colpi di tacco, calandosi fin troppo nella parte. Fra un po’ lo vedremo girare per le vie di Genova con la maglia del Barcellona.
E’ stata una gara divertente, ma solo nell’ultima parte.
Purtroppo abbiamo buttato nel cesso i primi 60 minuti arrendevoli, impostati in una sorta di reminiscenza zenghiana: dieci uomini dietro il pallone e il solo Cassano, non certo un fulmine di corsa, a pressare il portatore di palla bianconero.
Dopo lo 0-1 al 16′ su prodezza di Pogba, e la doccia fredda del raddoppio a inizio ripresa di Khedira (solito errore difensivo, con Moisander fuori linea e Zukanovic che non sale), finalmente ci risvegliamo dal torpore.
Osserviamo qualcosa di emblematico: trasformando la mentalità e l’impostazione della squadra, avviene anche una metamorfosi dei singoli giocatori: Fernando, che sembrava una tartaruga lenta e immobile sul campo, si trasforma in un guerriero assetato di sangue.
Cassano da trottola sperduta ritorna ad essere il campione che sparge assist a occhi chiusi. Carbonero da totale casinista diventa una spina nel fianco della difesa avversaria.
Serve però la prodezza di Fantantonio al 65′ (su prezioso assist di Carbonero) per risvegliare la squadra e ridestare anche Montella, che si ricorda di essere un allenatore offensivo e lancia finalmente tutti all’arrembaggio. Era l’ora!
Gli ultimi minuti lasciano pensare che forse potevamo giocarcela ancor più a viso aperto contro i gobbi.
Dopo il gol di Cassano sfioriamo subito il pareggio con Fernando, che dal limite manda fuori di un niente al 67′. Ma da lì dovevi centrare la porta, Fernando!
Poi una valanga di cross, ribattuti dalla difesa avversaria.
La Juve, è giusto dirlo, aveva sfiorato lo 0-3 con Dybala e Morata. Ma nella seconda parte di gara se la fa nelle mutande.
Entra anche Muriel, Montella ci risparmia la sostituzione con Cassano e fa uscire il nullo e impreciso Barreto.
Entra infine Rodriguez per Eder, per una formazione completamente sbilanciata in avanti che sfiora il pareggio con diverse mischie a un passo da Buffon.
Al 93′ Moisander riscatta l’errore sul gol tentando di azzoppare Zaza e prendendosi il rosso.
Al 94′ Chiellini salva sulla riga l’ennesimo colpo di testa in mischia su corner.
Finisce tra gli applausi a scena aperta della Sud: un punto in più o in meno non cancellerà l’ultima mezz’ora di una Sampdoria dal grandissimo cuore.
Ora a Carpi per vincere!
11 commenti
Commento condivisibile, tuttavia credo che più che buttare nel cesso 60 minuti, per circa un’ora abbiamo subito lo strapotere della Juve che é più forte e in condizione di noi. Un plauso per la reazione, ma la partita era ampiamente finita sul due a zero, e solo una prodezza di cassano ci ha permesso di sperare. Abbiamo delle buone individualità, ma pure dei pesi morti che tirano giù la. media pesantemente, moisander, regini, a volte Barreto, che sembra il fantasma del giocatore visto a Palermo. Un appunto sull’indice (almeno finora) Muriel, ho paura avesse ragione Toto’ Di Natale, ne nn ci metti grinta e ti alleni male, puoi anche essere Maradona, ma nn combinerai mai un bene e amato caxxo di niente…
Sono d’accordissimo, io sono assolutamente deluso per la prima ora di gioco: timidi, impauriti, rinunciatari, ma perchè santa pazienza? Perchè?
Venivamo da due vittorie di fila, col morale alle stelle, senza troppe ansie da classifica, quale occasione migliore per affrontare la corazzata gobba senza timori reverenziali?
Poi magari si perdeva lo stesso intendiamoci, ma ci voleva più coraggio, più convinzione specie negli ultimi 16 metri, se c’è una cosa che mi manda in bestia è vedere la mia squadra che non fa nemmeno un tiro in porta e ieri, gol a parte Buffon non ha fatto un intervento che sia uno…
Non cambia nulla, la nostra stagione è ormai ampiamente compromessa, personalmente farò davvero fatica a trovare motivi per accendermi in questo girone di ritorno, speriamo che da qui a maggio si pongano basi serie e solide per il futuro, preferibilmente con l’Aeroplanino in panchina…
Ciao, come nel commento sopra, secondo me, i nostri, non ce l’hanno fatta fisicamente, prima che mentalmente: quelli sono partiti a 2000 all’ora e loro hanno provato a contenerli, ma non ce l’hanno fatta (1-0). La solita minchiata difensiava (2-0). La Juve raddoppiava, triplicava le marcature, ma hai visto Pogba sul primo gol? Cassani salta con lui e gli rimbalza letteralmente addosso, poi questo si gira e incrocia sull’altro palo… altri giocatori, altro livello. Abbiamo fatto anche troppo e io sono contento della prestazione, ma non parlerei di timidezza o paura, avevamo di fronte un avversario che è diverse spanne sopra di noi, che se non avesse ciccato i primi due mesi di campionato, ora, come al solito, sarebbe a guardare gli inseguitori a 6\9 punti di distanza…..
Sicuramente Matteo.
io l’ho fatta semplice, è facile parlare da fuori, poi c’è il campo e la Juve è superiore a noi sotto ogni aspetto, tuttavia rimango dell’idea che un nostro approccio e atteggiamento più aggressivo avrebbe ( forse…) reso la vita più difficile ai bianconeri che a me invece hanno dato l’impressione di raccogliere il massimo col minimo sforzo, eccezion fatta ovviamente per l’ultima mezz’ora…
E comunque, pur sconfitti, Cassano e il suo splendido gol sono valsi, come si suol dire, “il prezzo del biglietto”.
E la cosa positiva é che la condizione di Cassano non può far altro che migliorare.
Non so se pensare agli assist o… ai pressing sui difensori avversari, entrambe le cose mettono il sorriso.
Concludo dicendo che ad esempio solo dopo averlo visto tre o quattro volte si puó apprezzare l’assist a Soriano nel terzo gol nel derby.
Velocità di esecuzione, angolazione e velocità del pallone: perfetti.
Il 95% delle migliori seconde punte del nostro campionato lo avrebbe dato piú orizzontale.
Timidi per 60 minuti perché come ha detto Montella nel post partita, voleva “restare in partita” per tutti e 90 i minuti, e quando giochi contro la Juve, per forza di cose, “restare in partita” vuol dire che ti chiudi e difendi.
Diciamo che siamo scesi in campo con l’idea di non fare figure di merda, visto che siamo tra le peggiori difese, a differenza di Sinisa che faceva sempre scendere in campo la squadra per vincere. Ma vabbè, queste sono scelte, ci può stare che le strategie siano differenti.
Ciò che invece mi lascia stupito è il commento di Beppe Bergomi che su SKY, nel post gara, ha detto: “sono sbalordito dal fatto che la Samp abbia fatto andare via Zenga… per poi giocare con Montella allo stesso modo!”
Eh, no, caro il mio Beppone, posso capire che difenda il suo amico, ma cavoli, certe affermazioni proprio NO!
Ha capito proprio tutto…
Come Vialli difende il suo amichetto.
Insieme a quell’altro fenomeno di Marocchi. Tentato dal disdire sky
La partita col Carpi dara’ molte risposte a tutti questi dubbi oltre ad essere importantissima per la classifica ( le sabbie mobili sono ancora vicine purtroppo) Una delle poche certezze e’ che la ricerca del gioco palla a terra e’ una costante e da i suoi frutti. Un altra e’ che la coppia Moisander- Zukanovic è una delle peggio assortite viste alla Samp. Grandoni-Mirko Conte a confronto erano due giganti.