Parole sacrosante rivolte ai media in generale, da scolpire nella roccia. La settimana di “turbolenze” prima dell’Europa League è quanto di peggio potesse accadere per la Samp, in vista della duplice sfida col Vojvodina.
Ferrero, accorso a Pinzolo in elicottero, probabilmente per l’ennesimo vertice di mercato con lo staff tecnico, ha definitivamente sbottato contro questa campagna mediatica, finalizzata a creare una soap opera di bassa lega per intrattenere il pubblico estivo.
La cosa più importante, ribadisce Ferrero, è salvaguardare lo spogliatoio. “Lasciateme stare lo spogliatoio se no ve mando tutti affanculo”, dice Ferrero.
Si rivolge ai media in generale, che hanno montato eccessivamente uno scontro tra società e Zenga per la sempreverde questione Cassano.
Ferrero dice le parole giuste: “La squadra è mia, l’ultima parola sulla squadra è la mia, Zenga è felice di allenare i giocatori che arrivano. Basta tarantelle”.
Basta menate, la situazione per la verità è stata alimentata anche dalle voci discordanti tra società e Zenga.
Alla fine il presidente Ferrero ha sbottato. Il succo è che la decisione su Cassano, come su qualsiasi altro giocatore, la prenderà lui.
E comunque i tempi non sono maturi per una decisione. “Cassano, conclude Ferrero “non deve essere una nota di disturbo per i ragazzi. Nun ce piacciono i remake, ma il mercato chiude il 3 settembre. Lasciamo che i presidenti facciano i presidenti e gli allenatori facciano gli allenatori. Lasciateme in pace lo spogliatoio, se non ve mando affanculo”