21 punti totalizzati con le grandi a fronte dei 25 strappati alle piccole, per un totale di 46 punti in classifica. I numeri confermano la sensazione di tanti: la Sampdoria di Giampaolo gioca ottime partite con chi la sopravanza in classifica, mentre fa molta più fatica con chi le sta alle calcagna.
La partita di sabato sera con il Torino, giocata nello stadio di una delle due squadre del campionato ancora imbattute in casa, derby escluso (l’altra è ovviamente l’invincibile Juventus), ha confermato una tendenza che rischia di far nascere qualche rimpianto sui tanti punti persi dai blucerchiati contro le piccole.
Prendiamo per esempio le squadre che occupano le ultime cinque posizioni in classifica. Solo con il Genoa, la Sampdoria è riuscita nell’impresa di vincere sia all’andata che al ritorno; 4 punti guadagnati con Pescara ed Empoli, 2 con il Palermo e addirittura 1 solo con il Crotone. Un bottino di punti appena sufficiente per una squadra che, a un certo punto, stava lottando per l’ottavo posto.
Appena 8, invece, i punti conquistati con le cinque squadre che vanno dall’undicesimo al quindicesimo posto: 3 con il Bologna, 3 con il Sassuolo e 1 con il Cagliari, mentre mancano ancora le partite contro Udinese e Chievo con cui all’andata la Sampdoria ha pareggiato e perso.
Più confortanti i dati che riguardano le sfide con le 9 squadre che sono avanti in classifica (a fronte delle 11 che stanno dietro alla Samp). L’unica squadra che ha saputo battere i blucerchiati sia all’andata che al ritorno è stata la Juventus, mentre l’Inter ha pagato pegno sia a San Siro che a Marassi. Ottime le vittorie contro Roma, Milan e Atalanta così come i 4 punti strappati al Torino: 2 punti importanti contro la Fiorentina di Sousa. Solo sconfitte, invece, contro Lazio e Napoli, con la possibilità di vendicare i rovesci del girone di andata tra la quartultima e l’ultima giornata.
Insomma, la Sampdoria sta disputando una stagione che ha saputo regalare ai tifosi blucerchiati alcune impagabili soddisfazioni, compensate però da un rendimento sotto le aspettative con le squadre di livello uguale o inferiore. Un aspetto sul quale occorre lavorare per provare per quanto possibile ad alzare, nella prossima stagione, l’asticella delle ambizioni nostre e della Sampdoria.
ROBERTO BORDI
3 commenti
Facciamocene una ragione; tra i vari limiti che abbiamo dimostrato (oltre ai meriti) ci sono anche quelli del nostro allenatore. Modulo di gioco, scelta degli interpreti e motivazioni dipendono da lui. Probabilmente non c’era un’alternativa migliore alla nostra portata. Il futuro dirà se ci sono delle potenzialità ancora non espresse da Giampaolo. In questo caso bene per noi.
La motivazione sta nella mancanza di uomini, a parte il solo Schick, di saltare l’uomo con un dribbling e di creare spazi ai compagni. Serve un giocatore come Sarr che va via sia in velocità che con il dribbling.
In effetti pensare che non abbiamo battuto neppure una volta nè Palermo nè Crotone ha dell’incredibile!
E’ anche vero che bisogna vedere in che periodi affronti certe squadre, il Doria che ad esempio solo all’ultimo qui a Marassi pareggiò col Palermo non è neppure lontana parente di quella del girone di ritorno, a pensarci sembrano squadre campionati diversi!
L’unica cosa che mi sembra acclarata è che se abbassiamo un tantino la tensione ci può battere chiunque, viceversa se siamo sul pezzo ce la giochiamo con tutti o quasi…