Seconda giornata di allenamenti sotto gli occhi del Mister Carlo Gino Sarpero.
Il martedì mattina, vigilia del primo match amichevole, in programma oggi alle 17,30 per la Sampdoria si apre presto con il centro Mapei sport e le sue apparecchiature pronti per i test fisici sui giocatori.
A turno dopo la palestra ed un po’ di lavoro aerobico a secco, i giocatori si lasciano andare a vari test navetta con il prelievo del lattato durante lo sforzo da parte dell’ equipe.
La seduta del pomeriggio svolta solo con il pallone da qualche indicazione tattica in più sui principi di gioco.
Il riscaldamento tecnico è un percorso con sette postazioni in verticale, trasmissione e ricezione: do palla e mi muovo seguendo il passaggio.
Palla avanti e scarico dietro dove si cura la postura del corpo su come ricevo e su dove devo giocare.
Sono di schiena al compagno gioco in scarico, per poi aprirmi per passare il pallone in avanti.
Ogni tre minuti una variante diversa con lo stop di un minuto per effettuare un po’ di mobilità articolare sul posto.
A seguire 15 minuti di un interessante 11 contro 0.
Invece che partire da dietro e sviluppare le azioni offensive come visto lunedì, la squadra va in pressione alta lasciando giocare la difesa composta dai mister che effettua un giropalla a ridosso del limite dell’area.
L’esterno alto esce sul terzino: il terzino gioca al centrale attaccato dalla punta centrale, giropalla sul centrale difensivo libero che calcia in avanti.
La difesa scappa all’indietro sul lancio lungo,si stacca il giocatore in traiettoria sulla palla che deve controllare e giocare in avanti provando le soluzioni viste in questi giorni.
Il mister controlla la difesa che deve essere stretta,la linea non è così importante uno si stacca gli altri coprono, appena conquistato palla la squadra si apre i terzini si allargano sulla linea e si cerca la verticale.
Più volte sgridati i centrali se giocano palla al terzino largo.
La giocata si conclude sempre su un cross dalle fasce da parte dei terzini o delle mezzali.
Il play rimane a copertura sulla seconda palla e cerca sempre di smarcarlo durante lo sviluppo con il viso sulle punte con una giocata in palla avanti, palla dietro.
L’allenamento prosegue con un 35 minuti di partita a tema.
Una porta sul limite e campo in ampiezza regolamentare senza essere delimitato.
11 contro 10
Gli 11 con il 4-3-3 i 10 che difendono in un 4-4-1.
Gli undici vanno in pressione alta in un pressing ultra offensivo per riconquistare il pallone poi partire con le giocate provate in questi giorni.
Il mister ai due centrali non chiede un giropalla in palleggio ma di forzare le giocate in avanti sulle mezzali o sugli attaccanti esterni.
Terzini molto alti e larghi.
Questa richiesta mette un po’ in difficoltà i centrali di difesa,normale siamo al secondo allenamento del ritiro,perché su errori individuali di trasmissione gli undici subiscono delle ripartenze micidiali che si concretizzano anche con dei goal subiti.
Chi non partecipa a questa partita a tema effettua una serie davanti al area di passaggi e tiri in porta con combinazioni di inserimento da dietro e tagli.
Il mister fa ruotare tutti ed è molto esigente con i collaboratori nelle pause se li vede lenti nel mandare in campo i giocatori che erano fuori.
Si finisce con una partita a campo stretto: porte al limite dell’area e campo stretto di 10 metri(5 da un lato 5 dall’altro) 12 contro 12 compresi i portieri in un insolito modulo 4-3-4.
Partitella tirata fino al ultimo nonostante un Murillo affaticato che chiede di terminare la partita.
Un errore di Ramírez spiana la strada alla vittoria dei bianchi composti da Ferrari, Maroni, Quagliarella, De Paoli, Chabot, Praet, Verre, Linetty, Gabbiadini, Barreto ed Augello che festeggiano con il selfie di rito dopo aver aiutato gli sconfitti a mettere in ordine il campo.
Quindi la doppia seduta oggi, compresa la prima partita stagionale.