Domenica, con una vittoria, la Sampdoria potrebbe spiccare il volo. Ma occhio a non fare la fine di Icaro perché il Sassuolo è squadra molto solida, certamente migliore di quanto non dicano i numeri. Gli emiliani hanno conquistato 13 punti in 12 partite: pochi, anche se sufficienti per una salvezza tranquilla che sarebbe l’obiettivo minimo stagionale della squadra di mister Di Francesco.
Infatti il Sassuolo era partito con altre ambizioni, limitate però da una miriade di infortuni. La sfortuna sembra essersi accanita contro la compagine emiliana, privandola a periodi alternati di calciatori di grande qualità come Duncan, Magnanelli e Missiroli, oltre al gioiellino Berardi. Un lungo stillicidio di problemi fisici che questa settimana ha lasciato sul campo un’altra vittima: il fortissimo trequartista Matteo Politano, vittima di una perfida distorsione al ginocchio sinistro.
Eppure, nonostante tutto mister Di Francesco è quasi sempre riuscito ad allestire formazioni competitive. Merito dell’ottimo lavoro svolto in sede di mercato dalla società emiliana, che gli ha messo a disposizione una rosa ampia e ricca di giovani di talento, tra i quali spiccano tre prodotti del settore giovanile della Roma: i centrocampisti Pellegrini e Mazzitelli e l’esterno d’attacco Ricci.
Ma la vera forza del Sassuolo è un’altra, ovvero un impianto di gioco consolidato negli anni e affinato progressivamente da mister Di Francesco, erede di Zeman e convinto assertore del 4-3-3. Lo snodo essenziale della sua filosofia calcistica è rappresentato da Magnanelli, uno tra i pochi registi veri della serie A. Questo giocatore, che Brera definirebbe “dal senso euclideo”, è uno dei fedelissimi dell’ex allenatore del Lecce: ogni azione del Sassuolo passa dai suoi piedi sapienti.
Oltre a Magnanelli, tra i più grossi pericoli per i blucerchiati ci saranno altri 3 giocatori: Defrel, Missiroli e Lirola. Il primo è un attaccante che conosciamo bene, centravanti di lotta e di governo bravo tecnicamente e micidiale sottoporta. Abituato a giocare al centro dell’attacco, domenica dovrebbe essere spostato sulla fascia per dare man forte a Matri: occhio ai suoi tagli.
Anche Missiroli non scherza. Centrocampista completo, presidierà la fascia centrale del campo dando vita a un ruvido confronto con Barreto e tamponando il più possibile Fernandes, mentre sulla sinistra ci sarà un bel duello tra Lirola e Regini. Il giovane spagnolo, di proprietà della Juve, è un terzino dalle spiccate qualità offensive: toccherà al capitano limitare al massimo le sue sgroppate.
Considerando che la formazione del Sassuolo sarà per 9/11 quella titolare, ci sono buoni motivi per temere la voglia di rivalsa della formazione emiliana, che in classifica ha almeno 4 punti in meno di quelli che si meritava (sconfitta a tavolino col Pescara e torti arbitrali a San Siro contro il Milan): una ragione in più per affrontarla con la massima attenzione. E non fare la fine di Icaro…
ROBERTO BORDI