Mister Giampaolo vuole rompere le scatole a tutti. Domani in particolare le romperebbe a Ringhio Gattuso che nel caso di una mancata vittoria domani sarà quasi sicuramente cacciato con una sana pedata nelle terga. Ed è il destino che da avversari gli auguriamo.
Per la Sampdoria il match di San Siro è attualmente uno scontro diretto per i piani alti di classifica. I rossoneri hanno senz’altro un’ossatura più solida e valore tecnici più importanti di noi. Ma il campionato fino ad oggi sta dicendo il contrario. In questo momento possiamo giocarcela ad armi pari e dovremmo essere abili a sfruttare la mancanza di serenità che di sicuro avrà l’ambiente rossonero.
“Col Milan è sempre una sfida di prestigio – ha detto oggi Giampaolo in conferenza stampa. “C’è sempre la possibilità di poter continuare a misurarci e a confrontarci con avversari blasonati, costruiti con obiettivi diversi. La ‘mission della Samp’ è rompere la scatole a tutti e quella di domani sarà una partita dove si misurerà la nostra forza. Ho letto che il Milan potrebbe cambiare sistema di gioco, ma prescindere dal sistema di gioco per cui tanti si esaltano: il protagonista è sempre il calciatore”.
Che avversario troveremo?
«Ho grande rispetto del Milan – risponde il Mister . E’ una squadra che mi piace, costruita con un senso logico e che rincorre la vittoria attraverso idee di gioco. Le ultime due partite del Milan non possono inficiare il valore della squadra”.
Il futuro in campionato, in vista di un calendario non agevole.
“Se penso al ciclo di partite che ci aspettano mi preoccupo – dice Giampaolo – “Se penso ad una partita alla volta no. Gli obiettivi non li puoi fissare a 30 partite dalla fine e i valori sono messi in discussione ogni volta che giochi, sono come le azioni in borsa. Ma essere concreti significa preparare una partita alla volta. Per il match di domani non ho dubbi solo su Saponara, ho tanti dubbi di formazione perché in tanti stanno bene, in tanti insidiano i cosiddetti titolari. Defrel ha recuperato, Jankto si è allenato ieri e oggi, ma sta bene. Colley sta bene, è lucido. Non deve essere irrazionale, isterico, perché quello si traduce in inaffidabilità. Ho diversi giocatori che si allenano con grande serietà e riescono in settimana a mettermi in difficoltà”.