Tocca dunque a Patrik Schick, arma micidiale quando subentra a partita in corso, chiamato ora a dare quel supporto di classe e imprevedibilità al nostro attacco anche per 90 minuti, dopo l’uscita di scena (si spera temporanea) di Luis Muriel.
Il mese e mezzo di assenza dai campi del colombiano, secondo un’ipotesi ottimistica, equivale al fatto di aver probabilmente perso il nostro attaccante più forte da qui al termine della stagione.
Ma questa situazione di emergenza potrebbe avere anche degli sviluppi interessanti: le prossime settimane ci mostreranno infatti se Patrik Schick è già in possesso della giusta maturità per poter guidare un attacco in serie A con continuità di prestazioni e rendimento.
I prossimi turni ci dimostreranno inoltre quanto Muriel sia fondamentale per il nostro valore offensivo e quanto una sua eventuale cessione possa pesare sul rendimento generale della squadra, nell’ottica della futura programmazione di mercato.
E’ questa una riflessione obbligatoria, che nasce dopo aver messo sul piatto della bilancia tutte le gare risolte quest’anno da Muriel con fiammate, assist o gol spettacolari: gare che sembravano non potersi sbloccare mai.
Le ultime settimane di campionato vedranno protagonista Patrik Schick, giocatore dalle potenzialità eccezionali già descritto da Mister Giampaolo come un futuro campione: “Schick ha già fatto cose da paura, numeri incredibili, nel derby due tunnel ad Izzo, la possibilità di segnare sotto la Sud dopo aver scartato quattro avversari – ha detto il Mister, riferendosi al talento cristallino del boemo. “Schick deve ancora imparare, crescere, affinarsi, diventare più cinico, più cattivo sotto porta. Ma la base è eccezionale”.
Il primo appuntamento per il boemo è il monday night di San Siro contro l’Inter. Qualora Patrik non recuperasse dal problema alla caviglia, possibilità per Budimir (fino ad oggi pluribocciato) o per Djuricic schierato in posizione più avanzata.
2 commenti
Segnamoci Djuricic come falso nueve; dribbling e tiro non gli mancano e può dialogare di fino con Quaglia o con Schick. Anche il mitico Viviano consiglia di tenerlo in considerazione. Finora si è arrangiato fuori ruolo e comunque a tratti ha fatto vedere ottimi spunti.
In questo finale di campionato dove il nostro massimo obiettivo sarà il 9 posto e ce lo giocheremo con Torino e Chievo, mi auspico di vedere in campo giocatori che potranno essere titolari o utili per il prossimo anno come: Schick, Djuricic in primis e poi Amuzie, il nuovo centrale Serbo Simic ed alcuni giovani della primavera. Peccato non poter provare i vari: Capezzi, Verre, Palumbo…..