Il presidente Ferrero ha rilasciato alcune interviste negli ultimi giorni, vantandosi per l’abilità delle sue mosse di mercato e l’arguzia delle trattative blucerchiate.
Forse avrebbe dovuto avere la prudenza di attendere la conclusione del calciomercato, visto che le ultime parole del Mister non sono affatto sulla sua stessa linea.
Giampaolo ieri ha lanciato un allarme piuttosto esplicito. Non conta nulla la prestazione poco brillante con la Viterbese, gara di inizio stagione dove la disparità tecnica fra la Sampdoria e una squadra ruspante, pane e salame, era troppo netta a prescindere dalle nostre lacune.
Il passaggio del turno non poteva essere messo in discussione.
L’allarme del Mister si è focalizzato sull’assenza di giocatori cardine per la Sampdoria del nuovo anno: assenze pesanti che attualmente non consentono alla Sampdoria, secondo Giampaolo, di presentarsi competitiva a pochissimi giorni dalla conclusione del mercato e dall’inizio del campionato.
Il dubbio è sempre lo stesso delle ultime stagioni e si insinua puntuale anche quest’anno: perché mai puntare su Marco Giampaolo, un allenatore che fa del metodo portato all’estremo e dell’integralismo del suo modulo la sua carta migliore e vincente, e poi non dargli i giocatori che per qualità, tecnica e caratteristiche possano integrarsi al meglio nel suo scacchiere?
E per quanto riguarda quest’anno: perché puntare a fine mercato su una vecchia volpe stagionata del nostro campionato come Ekdal, il cui arrivo Giampaolo ha commentato con sguardo vitreo, come se gli avessero tirato una roncolata nelle palle?
“Il mio lavoro è in salita, ci servono 3-4 giocatori per essere competitivi, la società lo sa da tempo”. Sono frasi piuttosto allarmanti a pochi giorni dalla prima giornata di campionato, pronunciate dal demiurgo del nostro progetto tecnico.
Cosa serve ancora alla Samp?
Secondo le indicazioni del Mister, dopo l’arrivo di Ekdal (probabile chioccia di Ronaldo Vieira), servirebbero ancora un difensore esperto e soprattutto un attaccante in grado di saltare l’uomo, quindi, nelle parole di Giampaolo “il giocatore in grado di fare la differenza”.
Arriveranno i calciatori richiesti? Il countdown che condurrà a alla fine del mercato è iniziato. Ferrero, svegliati!
5 commenti
Il primo a doversi svegliare è sta belina di allenatore. Ieri sera uno spettacolo indecente che mi ha riportato alla memoria samp Alessandria con Atzori. Per carità ha ragione da vendere; il mercato finora è assolutamente deficitario ma il sig. Giampaolo ci mette tanto, troppo del suo. Gioco monocorde, un modulo in tre stagioni, scelta degli interpreti inspiegabile, insistenza mistica verso i suoi feticci alla Barreto. Se la società sta facendo acqua da tutte le parti lui ě certamente in linea
Giustamente. Gp può anche avere le sue convinzioni, ma usare la squadra come mezzo per punire la società, è qualcosa di allucinante. Usi Barreto al posto di Torreira… invece di mischiare un po’ le carte? Ma si crede Arrigo Sacchi? A me puzza che non conosce altro, al di là della sua fede. Poi sentiamo dire che è preparato… non allena mica il Barcellona, dove ha tre squadre a disposizione di gente che gioca a memoria lo stesso modulo… lo vediamo noi che ha una Samp che si forma al photo finish (e non è solo colpa della società, sono anche i limiti del nostro livello) e ogni volta fa la stessa cosa?? I complimenti di Sabatini, e poi il suo rimprovero cosa significano? Che è un coglione! Ricordiamoci che il talent scout ha un margine di movimento ristretto, lui come allenatore è quello che più potrebbe cambiare le carte in tavola. L’anno scorso abbiamo visto puntualmente la squadra andare al massacro per defezioni in posti chiave, noi da lontano sapevamo e lui da vicino testardo mandava la squadra a sbattere contro lo stesso muro.
Per chi ha una azienda, sa che ognuna ha la sua dimensione. Non ti comporti da multinazionale se hai una bancarella. Spesso vedo qui gente lasciare commenti contro la società come se Ferrero contasse molto in quel che fa. Per la nostra dimensione rifare le strutture vale quanto arrivare 6. A parte la sua persona irriverente, la società si muove nel suo livello, ne più ne meno. Anzi, i progetti di base a lungo termine sono validi. Può piacere o no la linea politica, ma i miracoli con i numeri non si fanno. E la Samp è in linea con il suo livello. Quello che invece è un under achiever è Giampaolo. Si ritrova per miracolo al 6 posto, posto non nostro, e fa di tutto per perdere quel posto, quasi per ripicca. Perdi per goleada contro tutte le piccole… che poi erano disperate, con fame di punti salvezza! Bastava fare contropiede che le fottevi! Ma per lui attendere e contropiede sono una bestemmia ed ecco a farci infilzare 4 gol da chi ne fa 12 in tutto un girone… ridicolo proprio
applausi scroscianti da parte mia al tuo commento!!!!!!
Giampaolo spesso accusato di mono modulo, forse con ragione, ma il problema e che non riesce a trasmettere grinta alla squadra. Non escluderei un ritorno di Iachini in corso d’opera, la situazione non la vedo bene se non arriva una prima punta da doppia cifra ed almeno un difensore centrale (che avevamo ma abbiamo cacciato a pedate).
Già alla prima con la Fiorentina che si è molto rafforzata la vedo dura….speriamo bene!!
È assurdo ridursi nelle ultime 48h per ingaggiare le 2/3 pedine per completare l’organico. Ha ragione Giampaolo a lamentarsi di ciò.
La mia stima per l’allenatore, sotto l’aspetto umano, è inversamente proporzionale a quella professionale. L’uomo è di spessore assoluto, il professionista è carente. Impazzisco all’idea che un tecnico pagato profumatamente non sia in grado di portare qualche piccola modifica tattica nei momenti di difficoltà. Difficoltà frequenti a causa di un sistema di gioco che non potrà mai permettere di coprire gli spazi ed offrire quindi una fase difensiva decorosa.
Un’ultima considerazione: nella partita con la Viterbese è stato assurdo l’impiego di Barreto nel ruolo che fu di Torreira. Nel ruolo aveva in rosa un ragazzo pagato una cifra importante che si allenava da diversi giorni con la squadra. Andava schierato senza riserve.