E che ci bruci. Mister Giamapolo analizza la sfida di domani al Castellani di Empoli. Le ultime brillanti prestazioni ci hanno permesso di risalire la classifica di un campionato quanto mai ondivago: basta un filotto di risultati positivi ed ecco che sali da posizioni assolutamente mediocri ad altre che ti fanno pensare in grande.
Giampaolo preferisce restare con i piedi per terra, ma è ben consapevole che le prossime due partite sono alla nostra portata (dopo l’Empoli abbiamo il Chievo in casa). Mentre la terza sfida, nella settimana di campionato delle festività natalizie, è ovviamente improba contro la Juventus all’Allianz Stadium.
Ma continuare la striscia positiva in questo momento potrebbe farci volare:
“Domani sarà una partita difficile – dice il Mister in conferenza stampa. “L’Empoli gioca un bel calcio, è una squadra agile, veloce, con alcuni giocatori dotati di qualità tecniche. Mi piaceva prima con Andreazzoli ma si sta confermando con Iachini. Noi dobbiamo capire che questo è un momento molto importante. Dobbiamo dare seguito alla striscia di risultati e la squadra non deve tradire i principi che l’hanno lanciata in questa posizione di classifica. Ora è il momento di darci dentro».
“Io – continua il tecnico -Sono riconoscente al presidente e all’ambiente di Empoli perché mi ha dato la possibilità di arrivare alla Sampdoria. I ricordi sono piacevoli tutti e ritengo l’Empoli una società virtuosa del calcio italiano. Iachini è uno di noi, chi ha allenato la Samp, sa cosa significa. E io per questo sono un privilegiato”.
Sul campionato
“Penso che la squadra che riuscirà a dare continuità di risultati e di prestazioni potrà avere l’ambizione di togliersi delle grandi soddisfazioni – dichiara Giampaolo – “Ma siamo ancora lontanissimi dal traguardo. Io alla squadra chiedo di fotocopiare le prestazioni dal punto di vista dell’attivazione mentale, è come ti approcci alla gara, quanto ti brucia il culo».
Barreto – conclude il Mister – non è convocato, ha avuto un problema e questo mi ha infastidito molto. Abbiamo tre partite in pochi giorni, dovremo utilizzare tutti i giocatori a nostra disposizione”.
Infine, sul calciomercato
“Bisogna vedere come lavorerà la società. I giochini ci sono, fanno parte delle schermaglie tattiche dirigenziali. Io penso che la differenza possa farla solo la Sampdoria nella comunicazione, nel mettere a tacere alcune voci. I procuratori parlano più di me con i calciatori, non ho mai l’ultima parola”.
1 commento
Queste sono le partite importanti perché ci fanno capire se i nostri tesserati, hanno stimoli propri, o credono di lavorare al catasto.
Si può anche perdere, ma l’atteggiamento deve essere quello giusto, sennò vuol dire che tutta la stagione sarà basata solo su vittorie di rivalsa dopo qualche sconfitta. Insomma, vediamo se siamo molto mediocri oppure no