Non inganni l’ampio divario tecnico con il Bassano. Appena un anno fa, contro una squadra serba dell’equivalente della nostra serie B, ne prendemmo quattro.
C’è ottimismo, non possiamo negarlo. Ma come per ogni partita, ancora di più se giocata in estate, ci sono gli aspetti positivi e quelli negativi. Lo ha detto bene anche mister Giampaolo nel post partita: prestazione buona ma c’è ancora da lavorare, sia nel gioco di squadra (dobbiamo cercare più sbocchi nella fascia centrale del campo) che nei singoli. Vedi Muriel, ancora lontano dalla migliore condizione.
A proposito di singoli, come non cominciare da Torreira? Interessante la descrizione che ne ha dato Giampaolo: “È cresciuto nei vicoli e non nelle scuole calcio”. Un’analisi calzante, che restituisce un ritratto ideale di questo giovane uruguaiano che gli addetti ai lavori paragonano a Gargano e Pizarro. Torreira imposta, corre, contrasta, smista palloni uno dietro l’altro e se si crea l’occasione tira pure dalla distanza. Addirittura, è successo che si sia inserito e furbescamente, come si conviene a un ragazzino che per sopravvivere ha dovuto imparare a essere scaltro, abbia accentuato un contatto per avere un rigore.
E poi c’è Linetty, goliardicamente soprannominato “Furia cavallo dell’Est”. Schierato mezzala sinistra pur essendo di piede opposto, ha giocato una partita a tutto campo dimostrando di essere prezioso sia nella fase di impostazione che nel recupero palla. Indiavolato fin dalle battute iniziali, ha svariato senza sosta dimostrando buone capacità di inserimento con e senza palla al piede oltre che doti balistiche non indifferenti. Solo un grande colpo di reni del portiere ospite gli ha impedito di festeggiare il primo gol in blucerchiato, delusione compensata dall’assist che ha propiziato la rete del 3-0 siglata da Budimir. Miglior esordio non poteva esserci.
Capitolo Muriel. Grazie a Giampaolo c’è stata una svolta tattica e caratteriale, mentre va registrato qualcosa sul suo stato di forma. Due gol bellissimi, un paio di scarichi intelligenti in fase offensiva (come quello che ha consentito a Linetty di appoggiare a Quagliarella un pallone solo da spingere in rete), ma per diventare decisivo ad alti livelli ci vuole ancora un piccolo grande sacrificio… A tavola.
Per quanto riguarda il resto della squadra, la prestazione è stata complessivamente buona. Del gioco di Giampaolo ha colpito la ricerca ossessiva dell’azione per vie centrali con combinazioni palla a terra rapide e di prima, mentre non ha convinto il modesto contributo delle fasce allo sviluppo del gioco: lecito attendersi qualcosa di più da Sala e De Silvestri per rendere meno prevedibile la nostra manovra d’attacco.
A parte questa piccola annotazione “tattica”, il debutto in gare ufficiali è stato convincente. Ora inizia la settimana più importante, quella che porta all’inizio del campionato, che vedrà la Sampdoria impegnata a Empoli domenica 21 agosto.
ROBERTO BORDI
1 commento
Non concordo sulla prestazione della squadra che viene definita buona.
Mi sconforta vedere in campo all’unisono un Barreto che, soprattutto nel primo tempo, ha sbagliato tutto quello che poteva di fronte ad un avversario modestissimo, un Alvarez come al solito impalpabile ed il solito Regini. L’unica nota lieta è il giovane Torreira, che, se continua così vestirà i nostri colori soltanto sino a dicembre, poi finisce all’asta (come tutti quelli discreti).
A me l’attuale squadra pare, a parte qualche raro lampo di genio di Muriel, una squadra molto ma molto modesta. Penso che faticheremo parecchio per salvarci.
Ferrero vattene.