Si torna finalmente a giocare, dopo il triste episodio di domenica, la prematura scomparsa di Davide Astori.
Abbiamo saltato lo scontro diretto con l’Atalanta. Ora il calendario vede un turno, almeno sulla carta, leggermente favorevole a noi.
I bergamaschi di Gasperini vanno a Bologna. Noi ci troveremo di fronte il Crotone del simpatico guascone Walter Zenga, meteora della panchina blucerchiata, abile a conquistare punti a dispetto di un gioco pressoché nullo, un inno al calcio palla lunga e pedalare. Fu giubilato perché le pagine social di Ferrero venivano regolarmente inondate di messaggi di tifosi che chiedevano la testa di Walter. Al suo posto arrivò Montella e fu subito catastrofe.
Con i calabresi Zenga sta tenendo botta. La sua squadra si sta giocando la salvezza, lasciando molti punti sul campo per episodi sfavorevoli negli ultimi minuti o, ancor peggio, per sviste arbitrali piuttosto lampanti.
Dal momento che su queste pagine, al di là dei giudizi tecnici, si è avuta sempre simpatia per Walter, gli auguriamo la salvezza nella terra di Rino Gaetano. In fin dei conti è probabilmente quella calabrese la giusta dimensione per Walter Zenga.
Tornando a casa nostra, rinviato lo scontro diretto con l’Atalanta, abbiamo ora la chance di aumentare i sei punti di distanza che ci separano dai bergamaschi, in vista del recupero del 3 aprile.
Torna finalmente Praet e con lui, ci auguriamo, il contributo tecnico in mezzo al campo che è mancato nelle ultime settimane. Vedremo se Mister Giampaolo sarà intenzionato a impiegarlo dal primo minuto.
La sfida in panchina fra i due allenatori sulla carta sembrerebbe impietosa: da una parte abbiamo un saggio demiurgo dell’ars pallonara. Dall’altra una simpatica canaglia, che ha il vizietto (forse finalmente perduto) di dipingersi la barba.
Sarà comunque il campo a dare il suo verdetto: il Crotone si trova a quota 21 in classifica, a due lunghezze dalla zona salvezza occupata da Spal e Sassuolo. Avranno fame di punti in uno stadio che quando il Crotone è con l’acqua alla gola sa come trascinare la squadra per 90 minuti.
Non sarà partita facile, ma noi dobbiamo muovere la classifica per continuare la nostra corsa verso l’Europa.
5 commenti
Trasferta di quelle rognose, rognosissime, che storicamente patiamo…
Voglio augurarmi che non venga sbagliato l’approccio mentale alla gara, se andremo là con la testa giusta credo che sarà difficile non tornarcene con un risultato positivo, ammetto che un punticino ad oggi non mi schiferebbe…
P.S: una curiosità, ma a voi questa storia di Rino Gaetano piace?
Intendo dire, un personaggio che con Genova e la SAMPDORIA non ha avuto alcun legame, che venga suonato allo stadio così come fanno all’Ezio Scida, vi garba?
A me zero, e non ne faccio un discorso di gusti musicali in quanto molte canzoni del grande Rino mi piacciono…
Una vittoria sarebbe oro colato anche in virtu’ del fatto che oramai con juve e milan in finale di coppa italia si e’ liberato il settimo posto per entrare in Europa League quindi l’obiettivo e’ davvero alla portata.trasferte pero’ sempre insidiose per il nostro dna…..per quanto riguarda la colonna sonora allo stadio anche io non capisco molto il fatto della canzone di Rino Gaetano ma oramai e’ una tradizione consolidata sembra quasi una bestemmia rinnovare.a me per esempio farebbe venire la pelle d’oca Genova per noi nella versione di Bruno Lauzi,genovese,doriano doc e canzone che parla della nostra citta’.praticamente un obbligo morale metterla.ma tant’e’……
Non per fare il cavilloso ma Genova per noi cantata da Lauzi è una canzone scritta da Paolo Conte, un piemontese, e parla di come i piemontesi di provincia vedono la grande città di mare, comunque ha poca importanza, venendo al calcio non sono così convinto che la trasferta di Crotone sia più facile di quella dell’Atalanta col Bologna, squadra moscia come il suo allenatore e senza obiettivi, vedremo
Mi sa che ha ragione Semarco. Ho paura che il saldo tra le due partite sarà a vantaggio dell’Atalanta che penso possa vincere a Bologna. Cosa che mi pare più difficile per noi…..Vedremo.
mentalità sbagliata anche la nostra che andiamo allo scida come fosse il camp nou, sarebbe anche l´ora che il mister tirasse fuori un pò di grinta anche con le piccole e finirla con questa storia ! ciao hermano nella lontana singapore !