Occhi puntati sulle prossime gare fondamentali e sul big match di domani sera al San Paolo. Ma per la società c’è un altro nodo cruciale da sciogliere: la gestione stadio.
Continuano le trattative tra Samp, Comune e Genoa per la futura gestione del Ferraris.
L’accordo tra le parti avanza. In settimana c’è stato un incontro che ha avuto esito positivo (fonte Il Secolo).
Resta comunque il nodo legato al saldo dei debiti pregressi nei confronti del consorzio Stadium di Beppe Costa (circa 3 milioni di euro). Inoltre, il tempo stringe: entro il 30 aprile, infatti, i club dovranno presentare la documentazione necessaria per l’ottenimento della licenza Uefa, per poi utilizzare lo stadio di Marassi in campo europeo (cosa per noi augurabile). A livello nazionale i tempi sono meno stretti: la documentazione per l’iscrizione alla prossima stagione, infatti, va presentata entro il 20 giugno.
Le richieste dell’Uefa sono due:
– Un sistema di drenaggio funzionante (richiesta, peraltro, piuttosto logica,
visti i problemi affrontati nelle ultime stagioni)
– Il rifacimento dell’impianto di riscaldamento del campo.
Di questi problemi si dovranno occupare le due società, non appena riusciranno a risolvere i contenziosi con il consorzio Stadium ed ottenere la concessione diretta dell’impianto (presumibilmente tramite una società partecipata al 50%). Ferrero avrebbe proposto una gestione per 99 anni (un po’ come gli Stati Uniti col Canale di Panama), il Comune sarebbe disposto a concederne 20.
Da parte sua, il sindaco Doria appare ottimista: nonostante il contenzioso con la gestione uscente, i problemi saranno risolti ed entrambe le squadre potranno giocare al Ferraris dopo la realizzazione di alcuni interventi volti a renderlo più accessibile. Lo stesso Consorzio ha di recente rassicurato sul fatto che lo stadio sarà pronto per le competizioni europee.