Gastaldello è ambizioso, come Sinisa. “Se non fosse rimasto Mihajlovic, sarebbe stata una mazzata” – dice il nostro capitano. “Lui è stata la nostra autentica fortuna. Siamo una squadra di giovani e i vecchi come me non sono cattivi con i ragazzi. Abbiamo bisogno, ogni tanto, di una strigliata, del bastone. Il mister ci completa”.
Così ha parlato Gastaldello, intervistato da Repubblica per commentare il campionato appena concluso.
“Nella stagione scorsa il finale è stato bruttino, ci sono girate male soprattutto due partite: a Roma contro la Lazio e a Marassi contro l’Inter. Se avessimo fatto punti lì, il finale sarebbe stato diverso. Avremmo rischiato di attaccarci al treno per l’Europa”.
Poi capitan Gastaldello si pronuncia in chiave mercato.
Mustafi?
“E’ con giocatori come lui e Soriano che si fa mercato, è normale. Ma credo che per sette-otto undicesimi la squadra sarà la stessa”.
Gabbiadini?
“L’ho sentito: vuole rimanere, mi aveva già garantito che se fosse rimasto Mihajlovic anche lui avrebbe fatto di tutto per restare. Molti lo valutano in base ai gol, ma in alcune partite faceva anche il terzino. Si è fatto un culo così: se passiamo al 4-3-3, farà ancora meglio».
E infine la domanda sul tormentone dei tormentoni. L’evergreen del mercato blucerchiato. Antonio Cassano è dato per partente dal presidente Ghirardi, dopo che al Parma è stato interdetto l’accesso all’Europa League e il presidente ha dichiarato la sua volontà di cedere la squadra.
Anche se il dubbio che Ghirardi stia piangendo come un vitello (anzi, come un vitellone) per poi rimanere al suo posto è abbastanza forte.
Che ne sarà di Antonio? Potrà tornare finalmente nella sua Itaca blucerchiata?
“L’ho già ripetuto mille volte – risponde Gasta -. “Il nostro spogliatoio è fatto di gente sana e chiunque voglia lavorare per il gruppo è ben accetto. Antonio, lo sappiamo tutti, tornerebbe a piedi alla Sampdoria. Ha qualità enormi, come tutti ha pregi e difetti, va gestito nel modo giusto”