Gabbia-Okaka, come l’anno scorso, spazzano via il merdaceo Toro. L’azione di Okaka all’80’ pone il sigillo su una partita dominata. Cristo, quando Okaka parte palla al piede non ce n’è per nessuno: rullano tutti i tamburi d’Africa, Okaka Chuka asfalta tutto, spazza via i difensori granata a colpi di potenza e insacca in rete sotto la Sud, chiudendo la partita.
Velocità, tecnica e potenza, sottolinenando il fatto che eravamo all’80’ minuto.
Ci si chiede cosa diamine vedesse in lui il Parma per regalarcelo. Un abbaglio, un’allucinazione incredibile.
Vien da pensare che, adesso come adesso, anche se arrivasse ipoteticamente un grande attaccante alla Samp (salvo i mostri sacri) giocherebbe comunque Okaka titolare: fa reparto da solo e regala perle praticamente ad ogni partita.
La gara col Toro è decisa da 2 colpi di 2 nostri grandi giocatori. Teniamo il pallino del gioco, ma non si contano numerose conclusioni a rete.
Il Toro, dopo i fasti di Cerci-Immobile, si presenta in versione malinconica. Parafrasando Musil, il Toro è squadra senza qualità. In campo Quagliarella ha le polveri bagnate. Vicino a lui, al posto del paracarro Amauri, gioca quello zozzone di Larrondo, una nullità assoluta.
E infatti i nostri avversari sono pressoché inesistenti. Dobbiamo comunque aspettare il 35′ per la rete di Gabbiadini: Soriano scende palla al piede e viene steso al limite dell’area. C’è aria di bomba: si presenta Manolo sul pallone e schiaffa la palla in rete col suo sinistro magico. Padelli non è incolpevole, attendevamo la padellata del portiere granata: la palla si insacca sul suo palo.
Risposta del Toro? Manco a parlarne. Il nostro tecnico Gino Sarpero sarà senz’altro più preciso, ma quel che si vede è che i granata non aumentano l’intensità di gioco.
Noi controlliamo agevolmente la partita, con qualche sfuriata di Eder e Soriano. Dopo un’ennesima falciata torinista, otteniamo una nuova punizione dal limite dell’area, che ancora Gabbiadini sbatte sulla traversa con Padelli in stato comatoso.
Poi c’è ancora spazio per qualche mischiaccia nella nostra area. Infine la citata perla di Okaka, l’arrembaggio della nostra Perla Nera, che di tanto in tanto si traveste in Weah e affonda il colpo con la potenza di un Bulldozer. 2-0, partita chiusa.
Sottolineamo in conclusione anche la buona prova di Obiang, tornato l’interdittore cazzuto che era un tempo: ci fa ben sperare! Così e così, invece, Cacciatore, spesso infilato dal suo avversario diretto. Ma ciò che conta sono i 3 punti che danno sostanza alla nostra classifica.
Finale richiesto, con Ferrero che corre, capelli al vento, ad esultare sotto la Sud.
Tutti a casa, olè!
7 commenti
Okaka quando parte cosi è devastante, lo adoro nelle sue progressioni dalla fascia; è pura poesia calcistica, parte come un tornado che travolge tutto e tutti, difende la palla, sgomita, possiede forza erculea e tecnica di buon livello, fa a sportellate come pochi, i difensori del toro sono ancora lì che cercano di tirarlo giù, invano. Lo ricordo quando giocava nella Primavera della Roma ed era proprio cosi, come lo abbiamo visto oggi, monumentale, prima che si perdesse per strada nel corso degli anni. Era uno dei maggiori talenti del calcio italiano, speriamo mantenga la strada giusta (meno male che c’è Sinisa a tenerlo a bada). Bella Samp, oggi, davvero, avanti cosi!
Bravi tutti, non c’è stata partita. Okaka grande, Gabbiadini ottimo. Dietro siamo andati bene, il torino non ha fatto niente. dobbiamo continuare così
Il Torino è una squadraccia rispetto a l anno scorso!!!!!
ha perso D’ambrosio Immobile e Cerci per sostituirli con Quagliarella e Larrondo…
non ha un uomo che crei superiorità numerica…
Noi bravi intelligenti e determinanti….. e se guardi la panchina hai soluzioni e alternative valide rispetto all’anno scorso….
Fiorillo
Salamon- Mustafi- Castellini
Renan Matías Rodríguez Barilla Maresca Eramo Gentsoglou Poulsen Bjarnason Sestu Gavazzi
Maxi lopez Pozzi Petagna Sestu Gavazzi
ora hai questi
Viviano Romero
Mesbah Romagnoli Matías Silvestre Cacciatore
Duncan Rizzo Devitis Marchionni
Fedato Gonzalo Bergessio Đorđević 🙂
giusto Mustafi può mancare
Infatti, hai detto bene, è praticamente una seconda squadra di buonissimo livello offerta a Sinisa, che non sfigurerebbe affatto neppure se giocassero titolari in A (visto il livello medio).
Brevi considerazioni. La Samp deve giocare sempre con questo spirito da combattente. Se lo avesse fatto a Palermo ora avremmo sei punti. Tralasciando le lodi di Okaka che, se continua così, diventerà l’attaccante principe della Nazionale (altro che quel pirla di Balotelli!), ho visto un “pluricalciatoreovunque” che risponde al nome di Eder, una cosa da non credere la sua abnegazione e la corsa fino al 90°. E poi, scusate se insisto, ma sono felice per un giocatore che personalmente “vedo” da quando era un perfetto sconosciuto dimenticato da allenatori incompetenti (tanto è vero che sono disoccupati – Ferrara, Rossi), parlo di quel mostro di Soriano di cui ha tessuto ieri le lodi tal Matteo Cantile a SampTV magari un pò iperbolicamente quando ha detto che gli altri 21 in campo rispetto a lui sparivano tutti. Forse ha un pò esagerato perchè non è che non ci fossero bravi giocatori in campo. Oltre ai già citati menzionerei Gabbiadini che mi piace sempre di più. E chissenefrega di Zaza. Ma quel Soriano sta diventando di giorno in giorno sempre più un gigante! (Nonchè futuro nazionale, alla faccia di tutti i suoi vecchi denigratori…) Bravissimo! Ora bisogna confermarci a Sassuolo ed arrivare al derby con un bel pò di punti di vantaggio sui bibini.
Hai colto davvero. Ieri a parte Okaka, Soriano è stato superlativo. I meriti oltre che al ragazzo sono ovviamente per quel uomo seduto in panchina in grado di rigenerare come nessuno avrebbe fatto questi due talentuosi ragazzi. Farei di lui un Ferguson del Doria.
Appendice extra. Sono sempre stato un estimatore di Maxi Lopez e sono assai contento per la rete di ieri che ha sbancato il San Paolo. Ma speriamo che non si vendichi il 24 settembre…..Per il resto può fare tutti i gol che vuole ed io ne sarò felice.